Distruggere la morte... è possibile?

E' la mia ferma speranza: un giorno la scienza sarà in grado di sottomettere l'ultima nemica e di portarci a uno stato di benessere perenne... per ora ci resta solo il sogno ma sono comunque sicuro che è vicino... il padre non alzerà più la mano sul figlio, l'uomo non ruberà più il lavoro all'altro uomo, l'uomo non schiavizzerà più la donna e la donna non schiavizzerà più l'uomo: caduta la morte tutte le grottesche forme che aveva assunto per ingannarci, cadranno. La religione si mostrerà nel suo vero aspetto, e cioè paura della morte, e così la violenza, che non è altro che la sua esorcizzazione. La morte nella sua ultima battaglia mostrerà il suo vero aspetto: un mediocre omino come il mago di Oz.
A voi la parola.

Spero proprio di no. E se ci riescono spero di essere morto prima. Come dev'essere noiosa l'eternità.
E come la mettiamo con le nascite e con gli sport da camera? Come la mettiamo con il progresso e la ricerca verso il "meglio"? Sparirà la morte e morirà la voglia di migliorarsi e di rendere questa vita migliore. Vivere diventerà piatto. Non ci renderemo più conto di quanto bella sia la vita. No no, per carità. Se si annulla la morte si annulla la vita.

Non capisco il legame tra morte ee queste cose:

il padre non alzerà più la mano sul figlio, l'uomo non ruberà più il lavoro all'altro uomo, l'uomo non schiavizzerà più la donna e la donna non schiavizzerà più l'uomo

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Speriamo che i formaggi, i vini, la vaniglia ed i colori non muoiano mai, cco questo sì

come se la morte fosse il nemico da sconfiggere, il boogeyman di cui avere paura. Io non vedo l'ora di morire, se c'è qualcosa dopo non può che essere migliore di questa vita mxxxosa, se non c'è niente dopo, pazienza, dormire per sempre sarà meraviglioso ugualmente.

La penso come Fabio, senza la morte la vita perderebbe di sapore. non riusciremmo più a gustarci, ad esempio, un bel tramonto se il pensiero di fondo, anche se magari è relegato in un angolino inconscio della nostra testa, non fosse: "Magari non ne vedrò mai più un altro così bello". Certo, da qui a non vedere l'ora di morire, come Germano, ce ne passa...Su, Germano un po' di ottimismo! :wink:

Dallolio ha scritto:

E' la mia ferma speranza: un giorno la scienza sarà in grado di sottomettere l'ultima nemica e di portarci a uno stato di benessere perenne... per ora ci resta solo il sogno ma sono comunque sicuro che è vicino... il padre non alzerà più la mano sul figlio, l'uomo non ruberà più il lavoro all'altro uomo, l'uomo non schiavizzerà più la donna e la donna non schiavizzerà più l'uomo: caduta la morte tutte le grottesche forme che aveva assunto per ingannarci, cadranno. La religione si mostrerà nel suo vero aspetto, e cioè paura della morte, e così la violenza, che non è altro che la sua esorcizzazione. La morte nella sua ultima battaglia mostrerà il suo vero aspetto: un mediocre omino come il mago di Oz.
A voi la parola.

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Ma poi cosa farai? oltre alle considerazioni di spazio logistico - prova solo a pensare senza la morte quante persone in più ci sarebbero al mondo - ammettiamo che non esiste più la morte, cosa si farebbe di diverso da oggi?

certo che... ho iniziato a seguire i tuoi post da poco, ma... sei complessato mica male! :wink:
perchè sconfiggere la morte: è una cosa naturale e non deve certo far paura! leggiti La fine è il mio inizio di Terzani: imparerai grandi cose sulla morte... in fondo è una parte della vita!

L'idea di vivere per l'eternità non mi piace...
Dovendo sognare io sognerei che un giorno si sconfiggeranno TUTTE le malattie...

Si continuerebbe a morire ma solo 'di vecchiaia', una morte dolce durante il sonno...

Certo anche in questo modo la popolazione aumenterebbe e soprattutto quella anziana, ma sarebbe un gran bel vivere e... un bel morire!!
Io ho più paura delle malattie gravi che della morte in sè... aura:

Io mi auguro sinceramente, ma sono sicura che sarà così, che la morte ci sarà sempre.
Senza morte, non c'è vita, e non c'è poesia.

Rinnovo il consiglio di velmez di leggere La fine è il mio inizio.
Le paure non si risolvono eliminandone la fonte, ma affrontandole.

Fabio ha scritto:

Spero proprio di no. E se ci riescono spero di essere morto prima. Come dev'essere noiosa l'eternità.
E come la mettiamo con le nascite e con gli sport da camera? Come la mettiamo con il progresso e la ricerca verso il "meglio"? Sparirà la morte e morirà la voglia di migliorarsi e di rendere questa vita migliore. Vivere diventerà piatto. Non ci renderemo più conto di quanto bella sia la vita. No no, per carità. Se si annulla la morte si annulla la vita.

Non capisco il legame tra morte ee queste cose:

Speriamo che i formaggi, i vini, la vaniglia ed i colori non muoiano mai, cco questo sì

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@Fabio Il legame c'è, è il seguente: tutte le forme di violenza e di sopraffazione derivano unicamente da questa atavica paura, a volte non del tutto consapevole. Proprio perchè amo la vita e l'esistenza non posso concepire che esista qualcosa che strappa i figli dalle madri e l'amato dall'amata; la scienza è riuscita a capovolgere tutto ciò che prima veniva considerato normale, e riuscirà anche in questo intento.
Caduta la morte cadranno anche tutte le religioni, di cui sono solo un epifenomeno.
@ Velmez Io sarò complessato ma non accetterò mai che la morte sia parte della vità la vita è produzione, geniale invenzione, legame, continuità e possibilità di scoprire e apprendere... la morte non è altro che il difetto della nostra macchina che dopo circa 80 anni sarebbe da cambiare.
@Ulysse A quel punto vivere sarebbe il dovere di attuare pienamente in nostro essere, cioè ricercare e scoprire, per superare ogni limite impostoci.
P.s. Non ho mai creduto che qualcuno realmente possa considerare anche solo parzialmente in modo positivo la morte, anche perchè quando ci si avvicina sono ben pochi quelli che riescono ad affrontarne il pensiero disumano...

"Un arcobaleno che dura un quarto d'ora non lo si guarda più." - Goethe

hai ragione sul fatto che le religioni cesserebbero d'esistere, infatti le religioni servono all'uomo ad eliminare la paura di ciò che non conosce, che non riesce a spiegarsi... ma d'altronde: perchè avere paura di una cosa che non conosci? può rivelarsi sorprendente in fondo...
se a questo mondo non ci fosse più morte sarebbe un disastro: dovremmo smetterla di avere figli perchè la sovrappopolazione ci distruggerebbe: come mangeremmo, berremmo, lavoreremmo, dove abiteremmo? dovremmo distruggere tutta la natura rimasta per farci delle case?
la morte non è un difetto: anche gli animali e le piante ne sono dotati! il tuo problema è che ne hai una paura folle, paura indotta dalla società occidentale e anche dalle religioni: per noi la morte è una cosa negativa! ma pensa al semplice ed obiettivo concetto della fisica: nulla si crea, nulla si distrugge tutto si trasforma. E' ovvio la tua coscienza verrà meno e il tuo corpo diventerà qualcos'altro, ma se pensi che si ritrasformerà in altro, che la tua energia verrà riutilizzata in altro modo, allora è tutto più bello!
mi space dirlo ma i sentimenti umani non sono nulla in confronto all'universo, fattene una ragione!
e comunque ti dirò: eliminare la morte è una cosa, eliminare la sofferenza tuttaltro! (e forse sarebbe più auspicabile)

L'eternita' e' per sempre, la morte al suo dunque e' un attimo, sinceramente l'idea dell'eternita' non mi attira, e sono atea, dunque non ho aspettative, avro' semplicemente percorso il mio ciclo, naturalmente non ho alcuna fretta di concluderlo....

Mi pare presuntuoso soffermarsi molto, ma molto piu' del dovuto, a che scopo?

Inoltre, io nel mio piccolo ho avuto tre figli, finiremmo con lo stare strettini...

Le obiezioni mossemi finora centrano il bersaglio in un punto e cioè che la vita eterna diventerebbe insensata o addirittura una follia a causa della sovrappopolazione (come ipotizza Artur Schopenauer in Parerga e Paralipomena). Su questo non ho risposte: io non so cosa accadrà dopo alla sconfitta della morte, solamente mi auspico che avvenga:
@Darida: potrei risponderti: e a che scopo ci siamo adesso?
@Velmez: il tuo discorso è interessante e convincente, tuttavia non posso concordare, perchè io sono un umanista e penso il contrario di ciò che tu hai detto e cioè che i sentimenti umani siano nulli al confronto dell'universo: penso invece che tutte le galassie, le stelle, i pianeti, i buchi neri, gli animali e i batteri esistenti non valgano un solo palpito del cuore umano o un solo concetto... per la medesima ragione il fatto che il mio bruto corpo possa servire a creare energia o che si trasformi in altro, mi interessa poco o niente... non mi riconosco nel mio corpo ma nella mia mente e da tutto ciò che ne deriva, e per questo non mi dispiacerebbe fosse eterna (al di là che so che molto probabilmente è utopia).
Sicuramente da un punto di vista personale ne ho avuto paura in passato, ma l'ho superata grazie allo studio attento di Seneca... se però la scienza potesse eliminare la morte o almeno allungare l'esistenza io non sarei affatto contrario, anzi...
In ogni caso leggerò Terzani, perchè il tema mi interessa e visto che di lui non so quasi nulla, poi ne riparleremo, magari apro quando l'ho letto un topic o commento se eventualmente già esiste.
Sul fatto infine a cui accenni di eliminare la sofferenza sono d'accordo, ma il discorso è molto complesso e merità uno spazio autonomo, vedremo quindi in un'altra occasione

aspetterò che tu legga Terzani allora!
in ogni caso l'età media tende a crescere sempre di più (almeno in occidente), mi auguro che la ricerca riesca a trovare soluzioni sempre più accurate per le peggiori malattie (e comunque già rispetto a 50 anni fa ce la caviamo meglio!)... quindi ti puoi consolare:wink:
però la natura umana è controversa, l'uomo tende più facilmente alla distruzione, ho l'impressione che si stia perdendo lo spirito di sopravvivenza, insieme all'evoluzione...

@Dallolio
quale che sia lo scopo, almeno la scadenza limita i danni

Io penso spesso alla mia morte, che spero arriverà il più tardi possibile, ma questo pensiero mi permette di affrontare la vita senza dare per scontato che il domani c' è!
Questo mi spinge a: non rimandare cose, che forse non avrò più la possibilità di fare, trovare il chiarimento con persone che non è detto che rivedrò domani, godermi i momenti pensando alla loro unicità.
Non credo personalmente che dopo questa vita ce non sia una ultraterrena, (se c' è, che sorpresa!) ma non mi rattrista, in fondo siamo tutti energia dell' universo e come tale ce ne andremo.

Dallolio ha scritto:

@Darida: potrei risponderti: e a che scopo ci siamo adesso?
@Velmez: il tuo discorso è interessante e convincente, tuttavia non posso concordare, perchè io sono un umanista e penso il contrario di ciò che tu hai detto e cioè che i sentimenti umani siano nulli al confronto dell'universo: penso invece che tutte le galassie, le stelle, i pianeti, i buchi neri, gli animali e i batteri esistenti non valgano un solo palpito del cuore umano o un solo concetto..

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Personalmente penso che adesso ci siamo perchè facciamo parte di un ciclo di inizio, fine e trasformazione, come tutto del resto.
Per quanto riguarda i sentimenti e i concetti umani,penso siano la causa della distruzione di tutto quello che toccano,soffriamo di delirio di onnipotenza dimenticandoci della bellezza che abbiamo intorno....ecco,sarebbe davvero una gran cosa eliminare le malattie,quello si.
La morte non è importante,è il come si muore.

Io ho paura della morte per ora, e non ho nessuna fede, tantomeno in una vita ultraterrena, ma mi auguro di poter, in un futuro, andarmene dal mondo quando non riuscirò più a sentirmi un essere umano...
Non vorrei mai che la morte non esistesse!! Che senso avrebbe la vita allora? Vivresti bene se fosse eternamente giorno?
Chi si entusiasmerebbe per qualsiasi cosa, sapendo che potrà rivederla in eterno? Come ci si affretterebbe a fare le cose importanti, se ci fosse sempre un domani? Che senso avrebbero le grandi imprese, i tentativi di rendere il mondo migliore di com'è? Dove si cercherebbe ristoro a un rimorso, a un rimpianto, a una colpa più grande di noi? Cosa ci renderebbe felici?
Che senso avrebbe tutto, se si potesse averlo per sempre?
L'unica cosa che spero è che si possa morire senza soffrire troppo, ma anche la sofferenza fa parte della vita... Quindi prego di poter morire in tranquillità, dopo aver soppesato per bene la mia vita, o nel fare qualcosa di grande e bello...
La morte è ciò che permette di vivere...