Nolfi, George - I guardiani del destino

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Sta per vincere un'elezione per la carica di Senatore degli Stati Uniti, quando l'ambizioso uomo politico David Norris incontra la ballerina Elise Sellas, una donna come non ne ha mai conosciute. Appena realizza di essersi innamorato di lei uomini misteriosi cospirano per separarli e tenerli lontani l'uno dall'altro, perché il loro amore non è scritto nel libro del Presidente. David scopre che si trova davanti agli agenti del Destino che useranno tutto il loro notevole potere per evitare che David ed Elise stiano insieme. Posto davanti a queste difficoltà David deve decidere se lasciarla e accettare il suo percorso predeterminato... o rischiare tutto per combattere il destino e stare con lei.

Alors, cet film est un bijou!:mrgreen:
La storia è interessante, una di quelle che stuzzicano il palato e gli occhi. Il cast si avvale di due ottimi protagonisti, affiatati e convincenti nei ruoli, Emily Blunt e Matt Damon(come farà questo uomo a mantenersi così, nonostante il tempo che passa, è per me un mistero!).
Il film riesce a essere un bel mix efficace tra romanticismo, thriller e azione, dove è sempre alta la tensione e i colpi di scena non mancano di certo.
A tutto questo poi si aggiungono anche delle note più riflessive, vengono a galla famosi dilemmi: l'uomo è veramente libero? Esiste il destino o tutto avviene per caso? Esiste il libero arbitrio, esiste la volontà, siamo noi che scegliamo le strade da percorrere, le porte da aprire, i luoghi dove vivere o l'uomo si illude solamente di avere la facoltà di scegliere? Vale ancora la massima l'uomo è artefice del proprio destino o in realtà non siamo altro che marionette nelle mani di un burattinaio superiore?
Ma l'amore, e qui il film si trasforma in favola, è la chiave di tutto; basta un battito di ciglia, un sussulto al cuore, un semplice bacio e tutto cambia, tutto diventa possibile. Qualcuno dirà che la soluzione è troppo scontata, banale e prevedibile ma a me è piaciuta, un finale diverso mi avrebbe lasciato con l'amaro in bocca.

Molte persone vivono seguendo il cammino scelto da noi, perchè troppo timorosi per esplorarne altri.
Ma ogni tanto arrivano persone come voi, che superano gli ostacoli che mettiamo lungo la strada.
Persone che capiscono che il libero arbitrio è un dono che non si sa mai come usare, fino a quando non si lotta per ottenerlo.
È questo il vero piano del presidente, e cioè che un giorno non saremo noi a scrivere il piano, ma voi
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Avevo letto il piacevole racconto breve ("Squadra riparazioni") di P.K.Dick da cui questa pellicola era tratta ed ero curioso di vedere che tipo di adattamento ne avrebbero fatto. Del racconto viene ripreso solo l'ottimo spunto iniziale, il resto è costruito miscelando blandi elementi sentimentali a moderate scene d'azione. Facendo un parallelo con il recentissimo "La la land" si evince che la questione posta è la medesima: carriera o amore (ove non sia possibile conciliare entrambe le cose)? La soluzione che viene privilegiata dall'esperto regista/sceneggiatore George Nolfi è quella più convenzionale che vede l'amore trionfare, questo a dispetto di carriere che per entrambi i protagonisti sarebbero state di grandissimo livello. Come ben illustrato da Ayla qui sopra è assolutamente vero che la pellicola entra nel campo del libero arbitrio e viene da chiedersi quanto le scelte dell'uomo debbano incidere sulla sua vita o se non sia meglio lasciare tutto al caso o al volere di Dio (o ai capricci degli dei per chi non crede). In questo caso la decisione per entrambi la prende l'innamoratissimo Matt Damon; lei, Emily Blunt, non si preoccupa del proprio futuro di ballerina e lascia fare...
L'impianto generale è indubbiamente avvincente, forse perchè la trovata di base è intrigante (agenti speciali segreti del destino al posto degli angeli), il film scorre gradevole senza troppe smancerie. Gli incontri accidentali tra Matt/David e Emily/Elise risultano piuttosto divertenti. Il ritmo piuttosto serrato, i passaggi tra le varie "porte" aggiungono ulteriore appeal come pure il "pentimento" di uno degli agenti.

Anche in questo lungometraggio è presente una di quelle scene che mi piacciono molto e mi fanno sempre pensare: “cosa avrei fatto io/ come avrei reagito”? Ovvero quando Matt/David arriva sul posto di lavoro e trova gli “agenti” che stanno “lavorando” su uno dei suoi colleghi mentre tutte le altre persone nel palazzo sono come “freezate”; inquietante.
Matt Damon se la cava come sempre mentre la Blunt fa meglio del solito (e ci vuole poco). Se non si vuole puntare il dito verso lo scontato finale è innegabile che si stia parlando di un buon prodotto di intrattenimento sorretto da una bella idea di fondo. Questo dimostra quanto non siano gli effetti speciali, il grande cast o le grossolanità a fare la fortuna di un film, basta una trama con un minimo d'inventiva sviluppata con accortezza e intelligenza.


VOTO 6,5



 

Meri

Viôt di viodi
Mi sono piaciuti sia gli attori che la trama. E' bello pensare che si possa cambiare il destino con la propria volontà.
 
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