Il narratore-protagonista è un giovane rampante, frustrato e insonne, frequenta gruppi di auto aiuto delle malattie più improbabili per ricevere un po' d'affetto e durante uno degli innumerevoli viaggi incontrerà Tyler Durden, un uomo libero e anticonformista, con il quale andrà a vivere dopo che il suo appartamento perfettamente arredato Ikea, viene distrutto da una fuga di gas.
Tyler darà l'avvio ai Fight Club, luoghi dove ci si incontra per prendersi a botte con l'unico scopo di sentirsi vivi e di scaricare l'aggressività causata dallo stile di vita consumistico e senza scopo che ognuno di loro sente di subire.
Tyler con il suo carisma riuscirà a mettere in piedi un manipolo di uomini per combattere in modo organizzato il sistema capitalistico, estendendo i Fight Club in innumerevoli città, trascinando anche l'amico sempre più riluttante nelle sue imprese.
Molto bello il film di Fincher, per me che ho letto il libro mi ha permesso di dipanare molti punti oscuri della storia che invece sullo schermo si chiariscono, prendono senso.
Tyler darà l'avvio ai Fight Club, luoghi dove ci si incontra per prendersi a botte con l'unico scopo di sentirsi vivi e di scaricare l'aggressività causata dallo stile di vita consumistico e senza scopo che ognuno di loro sente di subire.
Tyler con il suo carisma riuscirà a mettere in piedi un manipolo di uomini per combattere in modo organizzato il sistema capitalistico, estendendo i Fight Club in innumerevoli città, trascinando anche l'amico sempre più riluttante nelle sue imprese.
Molto bello il film di Fincher, per me che ho letto il libro mi ha permesso di dipanare molti punti oscuri della storia che invece sullo schermo si chiariscono, prendono senso.