19° Minigruppo - La banda dei brocchi di Jonathan Coe

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alessandra

Lunatic Mod
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Ayla ed io abbiamo il piacere di annunciarvi che, dopo lunghe peripezie :mrgreen: siamo riuscite ad aprire il 19° minigruppo di lettura :YY:YY:YY(spero che il numero sia giusto). Il libro che leggeremo è

La banda dei brocchi

di Jonathan Coe

Chiunque voglia partecipare è il benvenuto :D

Io lo inizio stasera!
 

ayla

+Dreamer+ Member
Ho letto solamente le prime pagine e come inizio promette bene, davvero molto bene:mrgreen:.
Ho ritrovato quello stile, quella leggerezza e scorrevolezza che tanto mi era piaciuta in La casa del sonno.
Fin da subito Coe riesce a ricreare, con semplicità e un pizzico di nostalgia, l'Inghilterra degli anni '70, con la sua musica e i suoi colori, senza i cellulari, MTV o la principessa Diana...ho fatto fatica a chiuderlo e metterlo sul comodino!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ciao ayla :D E' vero, anch'io ho ritrovato lo stesso stile piacevole, leggero e ironico, tendente alla sdrammatizzazione. Per ora la descrizione del contesto sociale e politico dell'epoca mi sembra più approfondita rispetto a La casa del sonno e questo mi fa piacere; d'altro canto non ho ancora trovato elementi eccessivamente fantasiosi e surreali, che un po' mi mancano. Provo una sensazione strana leggendolo, è come se da un momento all'altro dovesse accadere qualcosa ma allo stesso tempo penso che non succederà niente, non so se sono riuscita a spiegarmi, non è facile :mrgreen:
Adoro quello stronzetto di Paul, il fratellino, e tu? :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ragazze,mi avete fatto venire voglia di rileggerlo...ma ho troppi libri che mi aspettano.Se la prenderebbero a male se li mettessi in secondo piano per un romanzo già letto :mrgreen:.
Però visto che ho scoperto che "Circolo chiuso" è il seguito e mercoledì l'ho ordinato on line,quando deciderò di iniziarlo,ripasserò di qui per rinfrescarmi la memoria :wink:.
Buona lettura :MUCCA.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Peccato! Se ti viene in mente qualcosa intervieni!

Sono andata un po' avanti, certe scene sono divertentissime, Benjamin mi fa molta tenerezza e ho già capito che è il personaggio nel quale mi immedesimerò di più. Coe è maestro nell'esplorare il mondo adolescenziale con le sue angosce e paranoie, ma sempre con quel pizzico di spensieratezza e di ironia.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Sono arrivata al punto dove si piange, poveri lois e malcolm, gli innocenti che, purtroppo, ogni guerra trascina con sé. Mi piaceva molto questa giovane coppietta innamorata...il cappellone non ha neanche avuto il tempo di fare la famosa domanda...:(

Adoro quello stronzetto di Paul, il fratellino, e tu? :mrgreen:
Forse è un pò troppo stronzetto e cinico per i miei gusti(e ha solo nove anni)...preferisco Ben, mi assomiglia di più!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Sono arrivata al punto dove si piange, poveri lois e malcolm, gli innocenti che, purtroppo, ogni guerra trascina con sé. Mi piaceva molto questa giovane coppietta innamorata...il cappellone non ha neanche avuto il tempo di fare la famosa domanda...:(

Forse è un pò troppo stronzetto e cinico per i miei gusti(e ha solo nove anni)...preferisco Ben, mi assomiglia di più!

Siamo arrivate allo stesso punto, e non me l'aspettavo minimamente, mi è sceso un colpo (anche se in realtà la loro storia era troppo perfetta), sembrava che il libro dovesse scorrere tranquillamente, ma in effetti forse è questo che inconsciamente volevo dire quando ho scritto che sembrava dovesse succedere qualcosa da un momento all'altro.
Indubbiamente anch'io somiglio di più a Ben, però mi diverto troppo a leggere le piccole crudeltà di Paul, nel senso che trovo che rendano il tutto più surreale e "spezzino" un po' la storia.
Se proprio devo fare una considerazione molto personale, mi sorprende molto leggere la storia di questi ragazzi e vedere che, pur avendo un'età per la quale potrei essere la loro madre e considerando anche che sono cresciuti in un periodo e in un contesto diverso da quello in cui sono cresciuta io (anni '80 :W) mi ritrovo spesso nelle loro insicurezze e in alcuni loro pensieri. E' grave? Magari dipende dalla bravura dell'autore, ma non solo :mrgreen:
 

ayla

+Dreamer+ Member
In alcuni passaggi, ho provato anche io le tue stesse sensazioni, probabilmente perché Coe usa uno stile semplice, diretto e realistico, ha il pregio di arrivare e saper colpire l'obiettivo, immedesimarsi nei protagonisti viene quindi spontaneo. Anche se la storia è ambientata negli anni '70, gli anni marroni, lontani dalla nostra realtà e dal nostro vissuto, alla fine si racconta della quotidianità, sono le emozioni, i sogni, le speranze, i drammi e le fragilità della persona qualunque, di noi, i veri protagonisti della storia...quindi no, niente di grave Alessandra:D:D

Questi sono due passi che mi sono particolarmente piaciuti:
Era il mondo, il mondo in quanto tale, che era fuori dalla sua portata, tutta quella costruzione assurdamente grande, complicata, casuale, incommensurabile, quella marea incessante di relazioni umane, politiche, culture, storie...Come sperare di riuscire a padroneggiare tutte quelle cose?

A volte mi sento come se fossi destinato a essere sempre dietro le quinte quando arriva una scena madre. Come se Dio mi avesse scelto come vittima di un cosmico tiro mancino, assegnandomi poco più di una comparsata nella mia stessa vita. Altre volte mi sento come se non avessi altro role che quello dello spettatore di altra gente, e per di più fossi condannato a lasciare il mio posto sempre al momento cruciale, e andare in cucina a farmi una tazza di tè proprio quando arriva la resa dei conti.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
In alcuni passaggi, ho provato anche io le tue stesse sensazioni, probabilmente perché Coe usa uno stile semplice, diretto e realistico, ha il pregio di arrivare e saper colpire l'obiettivo, immedesimarsi nei protagonisti viene quindi spontaneo. Anche se la storia è ambientata negli anni '70, gli anni marroni, lontani dalla nostra realtà e dal nostro vissuto, alla fine si racconta della quotidianità, sono le emozioni, i sogni, le speranze, i drammi e le fragilità della persona qualunque, di noi, i veri protagonisti della storia...quindi no, niente di grave Alessandra:D:D

Questi sono due passi che mi sono particolarmente piaciuti:
Era il mondo, il mondo in quanto tale, che era fuori dalla sua portata, tutta quella costruzione assurdamente grande, complicata, casuale, incommensurabile, quella marea incessante di relazioni umane, politiche, culture, storie...Come sperare di riuscire a padroneggiare tutte quelle cose?

A volte mi sento come se fossi destinato a essere sempre dietro le quinte quando arriva una scena madre. Come se Dio mi avesse scelto come vittima di un cosmico tiro mancino, assegnandomi poco più di una comparsata nella mia stessa vita. Altre volte mi sento come se non avessi altro role che quello dello spettatore di altra gente, e per di più fossi condannato a lasciare il mio posto sempre al momento cruciale, e andare in cucina a farmi una tazza di tè proprio quando arriva la resa dei conti.


Ayla :OO Sono entrata qui per scrivere lo stesso identico passo (il secondo):D :D:D
Ho appena letto la storia dei vicini di casa nel luogo di vacanza, un po' misteriosa riguardo al finale, mi chiedo se finisce tutto qui o se questi avvenimenti apparentemente slegati dal resto del libro verranno in qualche modo rivangati. Mi è piaciuto il riferimento alla storia del periodo e il racconto della fuga. Un altro passo che mi ha emozionato è quello in cui Benjamin paragona l'atmosfera della casa dei suoi nonni a quella delle cene in casa sua, e alla fine fa capire quanto gli pesi la mancanza di Lois. La vita dopo la morte della sorella mi sembra descritta in modo realistico, nel senso che, nonostante lo scorrere continuo degli eventi e delle emozioni, leggendo quelle poche parole che riguardano il momento in cui la famiglia si riunisce si percepisce la violenza del dolore e la profondità del vuoto.
Mi è venuto in mente Il giovane Holden e il suo modo di vivere la morte del fratello, anche se qui il personaggio principale è apparentemente meno tormentato.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La vita dopo la morte della sorella mi sembra descritta in modo realistico, nel senso che, nonostante lo scorrere continuo degli eventi e delle emozioni, leggendo quelle poche parole che riguardano il momento in cui la famiglia si riunisce si percepisce la violenza del dolore e la profondità del vuoto.
Mi è venuto in mente Il giovane Holden e il suo modo di vivere la morte del fratello, anche se qui il personaggio principale è apparentemente meno tormentato.

Quoto me stessa...per smentirmi, anche se così come è la storia sembra quasi più triste :mrgreen: Non avevo capito proprio niente, anche questo libro stupisce ad ogni pagina :mrgreen: si sta dimostrando all'altezza delle aspettative...è divertente e triste nel contempo, ha una sua profondità nella sua leggerezza.
E mi sa che ritiro tutta la mia simpatia per Paul, anche se il suo cinismo mi fa ridere.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
fate venire addosso la voglia di leggerlo. Per ora metto in wishlist, ho speso troppo fino al 31 agosto a mezzanotte meno cinque:mrgreen:.
Continuate così, piacevolissimo leggervi
 

ayla

+Dreamer+ Member
Andando avanti con la lettura, devo dire che mi piace molto, oltre la storia, anche il modo in cui è resa, che coinvolge e incanta il lettore. Abbiamo il narratore principale che ogni tanto si perde, si stringe nelle spalle e si scusa di non poter raccontare oltre perché non conosce gli eventi, abbiamo, poi, gli articoli di giornale, le simpatiche interviste fatte dai ragazzi (se penso a quella di Claire:mrgreen:) e poi c'è quella splendida e meravigliosa epistola del professor Plum, un impeccabile esempio di corteggiamento...O Barbara, mia Barbara, mia pietra di paragone, mia callipigia incantatrice, apogeo e silloge di ogni pulcritudine in questo mondo altrimenti malnato, bubbonico, ci concederanno mai le malevoli onde del destino la dolce euforia del congresso sibaritico? Come si può resistere a tale prosa?:mrgreen::mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ahahah troppo divertente quella parte, "mi passi il dizionario, per favore?" Impossibile non arrendersi davanti a una dichiarazione d'amore di questo tipo :mrgreen:
L'articolo di Claire è spassosissimo ma anche la lettera del "padre fascista", come gli verranno in mente certe cose...hai ragione, è il suo modo di scrivere che rende la storia vivace, con le sue trovate un po' geniali e il modo di raccontare una vita pressochè "normale" puntando sempre sull'aspetto paradossale e ironico.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Le parti che preferisco sono quelle tratte da "La bacheca", oggi ho letto l'intervista di Claire a Bill, fatta per fini del tutto diversi ma con il vero scopo da parte dell'autore (credo) di approfondire un po' la situazione socio-politica del periodo. E' sorprendente quanto poco sia cambiato, e certamente non in meglio. Mi ha colpito in particolare la riflessione sul lavaggio del cervello, nei confronti delle classi più deboli o comunque, parlando in generale, della popolazione, contro le persone di etnie diverse (vedi, nel libro, Richards) così da confondere le idee su chi sia il vero "nemico" costituito dalle classi dominanti; cosa che puntualmente accade, anche subdolamente.
 
Ultima modifica:

velmez

Active member
che bello: leggere i vostri commenti è un po' come ripercorrere il libro!! è il primo libro che ho letto di Coe e mi ha trascinato a leggerli tutti, riservando a questo scrittore il mio scaffale preferito della libreria!
se mi viene in mente qualcosa lo scriverò: per ora concordo in pieno con tutto ciò che avete scritto!
ricordo in particolare le pagine della Bacheca e l'esplosione della bomba (credo di aver pianto!)
buon proseguimento di lettura!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
che bello: leggere i vostri commenti è un po' come ripercorrere il libro!! è il primo libro che ho letto di Coe e mi ha trascinato a leggerli tutti, riservando a questo scrittore il mio scaffale preferito della libreria!
se mi viene in mente qualcosa lo scriverò: per ora concordo in pieno con tutto ciò che avete scritto!
ricordo in particolare le pagine della Bacheca e l'esplosione della bomba (credo di aver pianto!)
buon proseguimento di lettura!

Grazie, fa piacere la partecipazione degli altri specie se così "autentica", intervieni quando vuoi :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Invece io non ricordavo molto :boh:.Sono andata a controllare,l'ho letto nel 2002...la mia memoria fa proprio schifo :W :mrgreen:.
Eppure Coe era uno dei miei scrittori preferiti,ho letto tutto di lui,tranne gli ultimi 3 romanzi.Ma sto già rimediando e ho ordinato "Circolo chiuso",che è il seguito di questo.
Però aspetterò voi per leggerlo insieme in un altro minigruppo.
Buona continuazione,vi seguirò ancora,mi piace come avete impostato la lettura e se non fosse un periodo un po' incasinato mi sarei davvero unita volentieri.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Invece io non ricordavo molto :boh:.Sono andata a controllare,l'ho letto nel 2002...la mia memoria fa proprio schifo :W :mrgreen:.
Eppure Coe era uno dei miei scrittori preferiti,ho letto tutto di lui,tranne gli ultimi 3 romanzi.Ma sto già rimediando e ho ordinato "Circolo chiuso",che è il seguito di questo.
Però aspetterò voi per leggerlo insieme in un altro minigruppo.
Buona continuazione,vi seguirò ancora,mi piace come avete impostato la lettura e se non fosse un periodo un po' incasinato mi sarei davvero unita volentieri.

Be', dal 2002 sono passati ben 9 anni :) Non credo che tra 9 anni mi ricorderò la trama, di sicuro avrò un vago ricordo delle atmosfere, dello sfondo e degli argomenti. Grazie!
Io sto andando un po' a rilento, sono curiosa di leggere l'ultima parte, la sensazione che avevo all'inizio non mi ha abbandonato, mi aspetto qualche strana sorpresa.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Avvicinandosi al finale, Coe cambia registro e dall'ironia, dall'umorismo, dal clima nostalgico e frizzante si accosta a un linguaggio più tenero, intessuto di quel romanticismo proprio dei primi baci, dell'insicurezza e della gioia di vivere che solo i primi amori regalano. Devo dire che mi ha piacevolmente stupita...ma Trotter occhi aperti, quella Cicely non mi convince proprio!:mrgreen::mrgreen:
 
Stato
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