Murgia, Michela - L'incontro

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ecco un altro degli "Inediti d'autore",la collana di racconti di scrittori italiani contemporanei che esce due volte a settimana con il Corriere della Sera.
Premetto che,dopo aver letto Accabadora,aspettavo con ansia il turno di questa scrittrice che mi piace molto.
Trovo il suo stile scorrevole e appassionante;con questo racconto è riuscita a farmi trovare interessante anche vicende di chiesa con cui non ho più confidenza da un bel po' di anni :wink:.
Durante la lettura mi è anche venuto in mente il paragone con le storie narrate da Andrea Vitali,per la descrizione del paese con la sua schiera di abitanti e di personaggi chiave all'interno del racconto.
Nota linguistica: in Sardegna dicono (ad es.) signora Maria,senza l'articolo davanti.E comare invece di commare (come si dice dalle mie parti)...sì lo so che proprio in italiano si dice comare,ma a me senza la doppia m non suona bene :mrgreen:.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ecco un altro degli "Inediti d'autore",la collana di racconti di scrittori italiani contemporanei che esce due volte a settimana con il Corriere della Sera.
Premetto che,dopo aver letto Accabadora,aspettavo con ansia il turno di questa scrittrice che mi piace molto.
Trovo il suo stile scorrevole e appassionante;con questo racconto è riuscita a farmi trovare interessante anche vicende di chiesa con cui non ho più confidenza da un bel po' di anni :wink:.
Durante la lettura mi è anche venuto in mente il paragone con le storie narrate da Andrea Vitali,per la descrizione del paese con la sua schiera di abitanti e di personaggi chiave all'interno del racconto.
Nota linguistica: in Sardegna dicono (ad es.) signora Maria,senza l'articolo davanti.E comare invece di commare (come si dice dalle mie parti)...sì lo so che proprio in italiano si dice comare,ma a me senza la doppia m non suona bene :mrgreen:.

Confermo per quanto riguarda "signora Maria" :mrgreen:
Non sapevo dell'esistenza di questo racconto, Accabadora mi è piaciuto molto e poi l'ambientazione mi sembra "familiare", cercherò di procurarmelo.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Mi piace il modo di scrivere della Murgia e in questo romanzo riesce con semplicità a descriere quelle manìe e quei simpatici difetti della vita di paese.
Bello leggere delle scorribande estive dei tre bambini (anch'io da bambina scorrazzavo con la bicicletta tutto il giorno d'estate...), divertente il duello tra parroci e anche la battaglia a suon di litanie dei chierichetti.
Mentre leggevo pensavo, che non è poi così inverosimile che in un paese di provincia potessero accadere scene come quelle descritte in questo romanzo. Tra il mio paese e quello confinante si prendevano letteralmente a sassate fino a una settantina di anni fa...:mrgreen:


p.s. Io ho letto l'edizione edita da Einaudi, che stando ad una nota di copertina sarebbe una stesura definitiva del racconto uscito con il Corriere della Sera!
 
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