Baldassarre Embriaco
Sud e magia
Premettendo che io cazzeggio anche a prescindere da tale orario, diciamo che quella è l'ora in cui dopo aver desinato e resistito ad un poderoso conato d'abbiocco, mi metto a leggere "La gazzetta del mezzogiorno" e alcuni giornali online, e allora trovo notizie che mi fanno sorridere ed altre che mi fanno pensare.
Oggi ne ho lette due speculari, due matrimoni non celebrati per diversi motivi.
La prima notizia mi ha fatto ridere, proprio così, non sorridere, ma ridere di gusto. L'autodeterminazione dello sposo, il gusto della vendetta, l'autoironia dello stesso è stata mirabile.
I fatti: Cattedrale di Monopoli, matrimonio tra due giovani rampolli della cosidetta Monopoli-bene (qualcuno mi spiegherà una volta o l'altra cosa si intende), il prete chiede alla nubente se vuole sposarsi, risposta piena d'enfasi affermativa. Stessa domanda rivolta allo sposo, il nubente resta in silenzio, il prete incredulo ripete la domanda, la risposta è un "No" che riecheggia nelle navate del duomo. Il prete sbigottito prova a chiedere il perché, lo sposo tranquillamente in atto d'andarsene gli dice, con voce abbastanza alta, tanto da farsi udire dai parenti: "Chiedetelo alla sposa e al testimone".
E poi con grande umorismo, invita tutti i suoi parenti a festeggiare il suo "ritrovato" celibato. D'altra parte il ristorante era pagato.
L'altra notizia non mi ha fatto ridere, piuttosto mi ha fatto riflettere su strane coincidenze che capitano nella vita delle persone, un po' come i 51 anni di Andrea Parodi e dimostrarne cento.
Una ragazza, sempre pugliese, doveva sposarsi il 18 settembre, ma il giorno 11 va a vedere la suna nuova casa in costruzione, il sogno di una vita, una casa nuova con un marito che si ama. Si affaccia sul balcone al quale mancano ancora le ringhiere e cade nel vuoto. Le condizioni sono sin da subito gravissime. Un'agonia durata una settimana e la morte il giorno 18 settembre. Bisognava festeggiare il matrimonio, s'è celebrato un funerale.
Oggi ne ho lette due speculari, due matrimoni non celebrati per diversi motivi.
La prima notizia mi ha fatto ridere, proprio così, non sorridere, ma ridere di gusto. L'autodeterminazione dello sposo, il gusto della vendetta, l'autoironia dello stesso è stata mirabile.
I fatti: Cattedrale di Monopoli, matrimonio tra due giovani rampolli della cosidetta Monopoli-bene (qualcuno mi spiegherà una volta o l'altra cosa si intende), il prete chiede alla nubente se vuole sposarsi, risposta piena d'enfasi affermativa. Stessa domanda rivolta allo sposo, il nubente resta in silenzio, il prete incredulo ripete la domanda, la risposta è un "No" che riecheggia nelle navate del duomo. Il prete sbigottito prova a chiedere il perché, lo sposo tranquillamente in atto d'andarsene gli dice, con voce abbastanza alta, tanto da farsi udire dai parenti: "Chiedetelo alla sposa e al testimone".
E poi con grande umorismo, invita tutti i suoi parenti a festeggiare il suo "ritrovato" celibato. D'altra parte il ristorante era pagato.
L'altra notizia non mi ha fatto ridere, piuttosto mi ha fatto riflettere su strane coincidenze che capitano nella vita delle persone, un po' come i 51 anni di Andrea Parodi e dimostrarne cento.
Una ragazza, sempre pugliese, doveva sposarsi il 18 settembre, ma il giorno 11 va a vedere la suna nuova casa in costruzione, il sogno di una vita, una casa nuova con un marito che si ama. Si affaccia sul balcone al quale mancano ancora le ringhiere e cade nel vuoto. Le condizioni sono sin da subito gravissime. Un'agonia durata una settimana e la morte il giorno 18 settembre. Bisognava festeggiare il matrimonio, s'è celebrato un funerale.