Birbantella, non fa niente. :??
Ho letto il primo capitolo "conversazione con la signora Grubach" ( sto andando lentissimo come d'akkordo): le mie prime impressioni sono purtroppo negative, nel senso che faccio fatica a leggere un incipit quando è così poco scorrevole e laborioso. Lo stile rispetto a "La metamorfosi" è addirittura peggiorato, ci sono periodi davvero troppo lunghi, incisi, virgole a bizzeffe che se da un lato dovrebbero farti "respirare e riprendere fiato", dall'altro martellano e inficiano la fluidità della narrazione. Lo so, sono noioso, ma la "pesantezza" nello stile la trovo invalidante per il mio indice di gradimento personale.
Passiamo ai fatti: la situazione ha del surreale, se non addirittura del grottesco. Il signor K. si risveglia un mattino e scopre di essere in arresto. Non si sa il motivo, non glielo dicono le due guardie chiamate a tenerlo d'okkio nè tantomeno glielo dirà l'ispettore odioso poche pagine dopo. Neanche lui riesce a figurarsi una motivazione, eppure credo che sotto sotto la sappia, altrimenti la reazione sarebbe diversa e più sanguigna ( va addirittura a mangiarsi una mela bello trankuillo sul letto mentre aspetta l'ispettore).
L'assurdità ritorna nella scena in cui quest'ultimo invita K. ad andare a lavorare tranquillamente in banca, senza alterare minimamente la sua "schedule" e routine quotidiana. L'unica cosa che mi stuzzica in questo incipit è questa: se è in arresto, voglio capire perchè lo lasciano libero.
La conversazione con l'affittacamere signora Grubach l'ho apprezzata abbastanza, mi è sembrato verosimile che lui senta soggezione verso una donna anziana e tenga in debita considerazione il suo giudizio: a lui preme che lei non cada nel pre-giudizio di considerarlo un criminale solo perchè ha ricevuto la visita di una commissione d'inkiesta. Insomma questa parte mi è piaciuta.
La scena con la signorina Brunster l'ho trovata di nuovo assurda, soprattutto la parte finale in cui la bacia e lei lo lascia fare, quando un attimo prima ha appena rimarcato la "sconvenienza" della visita notturna ricevuta e l'imbarazzo al pensiero che gli altri inquilini ( vedasi il capitano) la scoprano a intrattenersi col signor K. a quell'ora di notte.
Vabbè, son sempre prolisso mio malgrado, speriamo che decolli, non sono soddisfatto per ora.