E' la vita della grande cantante francese Edith Piaf, dall'infanzia infelice vissuta tra la strada e il bordello, inizierà a cantare a sette anni con il padre saltimbanco, ai successi del Metropolitan e dell'Operà fino a morire a 48 anni minata nel fisico e nello spirito da ripetute disgrazie e abuso di droghe ed alcol. Una vita molto simile a quella della altrettanto grande Billie Holyday, genio e sregolatezza ma anche tanta sfortuna.
A me questo biopic è piaciuto molto, sia per la bravura della protagonista, Marion Cotillard giustamente premiata con l'Oscar, che fa del "passerotto" un personaggio straordinario e commovente, sia per la meraviglia delle canzoni, molte delle quali composte da una grande musicista donna, la compositrice Marguerite Monnot. Mi sono pure commossa, in alcuni momenti fino alle lacrime. Da vedere.
A me questo biopic è piaciuto molto, sia per la bravura della protagonista, Marion Cotillard giustamente premiata con l'Oscar, che fa del "passerotto" un personaggio straordinario e commovente, sia per la meraviglia delle canzoni, molte delle quali composte da una grande musicista donna, la compositrice Marguerite Monnot. Mi sono pure commossa, in alcuni momenti fino alle lacrime. Da vedere.