28° Minigruppo - Una burla riuscita di Italo Svevo

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Minerva6

Monkey *MOD*
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Siccome sia io sia Sally abbiamo questo libro in comune per la sfida letteraria,abbiamo deciso di leggerlo in contemporanea.
Certo,essendo breve,il minigruppo dovrebbe finire subito,ma noi cercheremo di farlo durare qualche giorno in più :wink:.
Chiunque lo volesse leggere con noi,sarà il benvenuto.
Io oggi ho letto pochissime pagine,non sono riuscita neppure a finire il I capitolo,cercherò di recuperare domani.
Quindi non mi sono ancora fatta un'idea chiara della storia.Sally,se intanto tu vuoi postare qualche commento iniziale,fallo pure.
 

SALLY

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Ok Mine...io sono arrivata a metà del 2° capitolo,è scritto in modo molto semplice,elementare,ambientato a Trieste durante la grande guerra,narra di due fratelli anziani,di cui uno scrittore,o meglio,ha scritto un libro che nessuno ha letto,salvo il fratello che lo incoraggia,sono di supporto uno all'altro,si aiutano,sono piuttosto poveri,quindi non si sono accorti delle privazioni della guerra,lo scrittore...fallito il libro,scrive favole sugli animali,in particolare i passeri che ha in giardino,ma le sue favole altro non sono che i suoi cattivi pensieri,sembra tanto buono,per tutti,ma anche lui ha le sue delusioni,paure,rabbie che trasporta nelle fiabe,li riesce a dire ciò che pensa senza che l'oggetto in questione se ne accorga,per ora molto carino.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho appena iniziato il IV capitolo (sono a pag 40),ma ancora non rieco a dire se mi piaccia o meno :mrgreen:.In confronto a La coscienza di Zeno,lo trovo meno interessante,sarà perchè lì c'erano più personaggi e la storia aveva modo di svilupparsi maggiormente.
Mario,il protagonista,è strano...a tratti mi fa tenerezza e a tratti lo trovo fastidioso.Devo leggere con maggior applicazione,per capirci di più,finora l'ho letto piuttosto sbadatamente,lo ammetto.
Intanto riporto un paio di frasi:
-Si poteva anche pensare che tutta la sua tristezza passasse nelle sue favole amare e che perciò non arrivasse ad oscurare la sua faccia.
-Quando si vede un passero in gabbia fa compassione,ma anche ira.Se si è lasciato prendere vuol dire che un poco già apparteneva alla gabbia,e se poi l'ha sopportata,è prova certa che non meritava altro destino.
La seconda frase è assurda,soprattutto nel finale :paura:.
 

SALLY

New member
vi raggiungo verso domenica sera-lunedi mattina, l'ho trovato in ebook aùmm aùmm:cool:

Con la marcia che hai ingranato ultimamente ci sorpasserai di sicuro!!!:mrgreen:

images
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Bene,bene,siamo in 4 :YY!
Visto che il libro mi sembra un po' lentino,magari discutendone insieme la lettura può diventare più interessante.
Ho finito il IV capitolo e 'sti passeri mi stanno un po' a noia,sarà che pur adorando gli animali,gli uccelli sono una specie che non mi è mai interessata granché.
Però forse sono i più adatti per i paragoni che fa il protagonista.
Comunque,ripeto,non riesco a ritrovarci lo stile de La coscienza...è passato parecchio da quando l'ho letto (almeno 18 anni,ero ancora al Liceo),ma ne serbo un ottimo ricordo.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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Fino al VI capitolo

Sarà anche scritto in maniera semplice e elementare, ma fino al V capitolo (in cui il ritmo decolla leggermente grazie alla burla), è un libretto leggermente noioso e anonimo.
Il protagonista Mario si fa troppi "film" mentali, il suo probabilmente è un meccanismo di difesa contro le brutture della guerra e del momento storico contingente: il mondo delle lettere, delle favole, diventa un porto sicuro in cui rifugiarsi e anche l'unico luogo in cui trovare un briciolo di autostima, in cui il suo ego possa avere in cambio un solletico, un buffetto. Il fratello Giulio mi fa tenerezza per la sua accondiscendenza, la trovo un sentimento molto verosimile quando abbiamo a che fare col problema di non ferire o deludere i nostri cari.
La burla organizzata è quanto di più "bastardo" si possa escogitare, perchè va a incrinare e demolire due capisaldi a cui l'animo umano si aggrappa per andare avanti nella vita di tutti i giorni: la speranza e i sogni.
 

SALLY

New member
FINE V CAPITOLO
Lento,lento,lento...vado avanti senza entusiasmo,forse si...qualcosa si comincia a muovere con la burla innescata...pessimo personaggio,l'amico,che non si rende conto
(o forse si?) del male che sta facendo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Purtroppo io sono allo stesso punto di ieri,cioè alla fine del IV capitolo,causa un forte raffreddore che non mi ha permesso di leggere (mi lacrimano gli occhi anche ora :W).
Cercherò di recuperare domani.
 

Spilla

Well-known member
Leggerò i vostri post appena vi avrò raggiunto, non vorrei rovinarmi qualche sorpresa. Vi dico subito che ho un pregiudizio positivo nei confronti di Svevo, l'ho dovuto studiare in più occasioni, ho letto i tre romanzi e mi sono piaciuti tutti... Oggi ho letto le prime sei pagine del racconto e ho già ritrovato le sue atmosfere, i suoi personaggi, e una scrittura magistrale, capace di registrare le minuzie della psicologia umana. Per me sarà una lettura lentissima (riesco a leggere al massimo una decina di pagine al giorno, attualmente) ma ho intenzione di gustarmi ogni riga!
 

Spilla

Well-known member
VAdo anche io lemme lemme come Mario attraversa la vita...
Per ora il racconto mi piace tanto. Mario è proprio lui, Svevo stesso, costretto ad un anonimo lavoro impiegatizio in cui non può eccellere, essendo totalmente privo di spirito pratico. E profonda è l'autoironia sui sogni letterari e sugli scadenti esiti degli unici tentativi fatti (e qui c'è ironia nell'ironia, perché alla fine le favole non sono affatto brutte, anche se "minimaliste"- e allora non si usava). In più Svevo aggiunge il suo sguardo in parte dissacrante, perché questo Mario proprio non vuol vedere la realtà al suo interno (con gli autoinganni che la caratterizzano e che sono solo maschere), in parte lo invidia, perché solo l'ignoranza della propria pochezza rende possibile la felicità, o almeno l'esteriore apparenza della felicità. Devo andare a vedere se la "Burla" è precedente alla Coscienza, a occhio direi di sì. Vdo.
 

SALLY

New member
E' delicatissimo il rapporto fra i due fratelli ,sono al punto in cui Mario pianta il muso a suo fratello,che stanco di questa bufera letteraria ne sta subendo le conseguenze,e non riesce ad avvisare il fratello dei suoi sospetti,tanto la volontà di non ferirlo.La burla ha preso ormai la sua strada...mi fa una tenerezza enorme questo Mario.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
capitoli finali

Non mi aspettavo una rezione sanguigna da parte dell'indolente, infingardo e coniglio Mario, anzi, credo che Svevo abbia peccato di verosimiglianza in questa trasformazione del personaggio. Mario picchia Gaia e questo abbozza senza reagire, anzi offrendo l'altra guancia? Mmmh non mi convince molto questo finale.
Confesso di non aver capito l'ingranaggio bancario per cui alla fine da frodato si ritrova invece con settantamila lire, ma poco importa ai fini del mio giudizio negativo su questo libercolo.
La favola, la letteratura, come metafora di una catarsi dalla quotidianità piatta e spaventosa è una compensazione psicologica a cui l'animo di una persona già sensibile può ricorrere per crearsi un piccolo mondo parallelo, in cui essere qualcuno e non l'anonimo Mario Samigli che deve accudire il fratello anziano. Ma anche in quel mondo surrogato c'è un'insidia latente: può alimentare i sogni e le speranze di emergere dall'anonimato della routine e della vita di tutti i giorni. Il problema poi è che si finisce per cozzare contro i vari Gaia, emblema della disillusione cocente che si burla del nostro diritto di fantasticare.
Voto 3, tra qualche giorno lo dimenticherò
 

Luisa

New member
Ciao ragazzi, avrei voluto partecipare a questo minigruppo, ma non sono riuscita a procurarmi il libro...voi come avete fatto? Che edizione avete?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io ho l'edizione che è uscita in edicola il sabato con La Repubblica per la serie I grandi della narrativa.
Sono sempre allo stesso punto,il raffreddore non passa e io non ho letto altre pagine.A presto.
 

Spilla

Well-known member
Oggi giornataccia, le sventure di Mario in confronto impallidiscono, perciò rimando la lettura a domani :(
 
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