Avati, Pupi - Zeder

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Dal nastro di una vecchia macchina per scrivere ricevuta in regalo dalla giovane moglie, lo scrittore Stefano viene in contatto con le strane teorie di un alchimista del XIX secolo, Paolo Zeder, che aveva scoperto l'esistenza dei misteriosi "terreni k". Incuriosito dalla storia e intenzionato a scriverci un libro, Stefano decide di indagare ma a volte la curiosità può risultare fatale.

Dopo la Casa dalle finestre che ridono, ecco un altro gioellino horror firmato Avati che ricorda molto per il tema trattato il bellissimo Cimitero vivente di King, ma, chi abbia scopiazzato chi non saprei dirlo visto che entrambi sono del 1983.
Questo film, per me, presenta diversi pregi: l'idea di partenza molto stuzzicante, le bellissime e vissute ambientazioni emiliane, l'atmosfera tesa e inquietante, il finale e la musica da brivido, però, non so se la colpa sia della sceneggiatura, la storia risulta a tratti confusa e nella seconda parte un pò troppo lenta.
Non è paragonabile al superbo la Casa dalle finestre che ridono ma a parer mio merita comunque di essere visto (la scena del morto che ride nella tomba è bellissima)!
 
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