Come in Afghanistan?

Di CAMILLO LANGONE da Libero del 30 novembre 2011
Il lavoro che gli italiani non vogliono davvero più fare non è lo spazzino o il panettiere. Il lavoro che gli italiani non vogliono davvero più fare è il genitore. Si può capire: non esiste oggi lavoro più gravoso e meno remunerato, anzi, più tartassato. Una volta i figli piccoli erano braccia per i campi e quelli grandi erano bastoni della vecchiaia, adesso tocca mantenerli vita natural durante, come impone la Corte di Cassazione («L’obbligo di versare il contributo per i figli maggiorenni cessa solo quando il genitore obbligato provi che essi abbiano raggiunto l'indipendenza economica», sentenza 14123 della prima sezione civile). Ma non può essere solo questo a provocare lo sboom della popolazione e il boom dell’immigrazione.
Culle vuote e barconi pieni sono fenomeni così strettamente legati che perfino un sincero xenofobo come me ha sbuffato, dopo la reazione leghista alla forzatura di Napolitano sulla cittadinanza ai figli degli immigrati. Io sono di destra perché sono realista: le ideologie e le utopie non me le bevo. E l’uscita di Calderoli («Siamo pronti a fare le barricate») non mi sembra piantata nella realtà, la Padania in armi è una visione ancora più utopistica dell’Italia senza frontiere che il Presidente della Repubblica vuole imporci a suon di colpetti di stato.
CULLE VUOTE
Da troppo tempo la Lega abbaia ma non morde. Da troppo tempo i politici, di tutti i partiti, mica solo i bossiani, preferiscono i sogni alle statistiche. La natura non tollera vuoti, bisogna metterselo in testa: non è pensabile che una nazione si spopoli senza che alle nazioni vicine venga in mente di ripopolarla. Se in Italia il numero di figli per donna è 1,32, molto sotto la soglia di sostituzione che è poi la soglia dell’estinzione prossima ventura, ci vorrebbe altro che le dichiarazioni di Calderoli, ci vorrebbe un’atomica al giorno per impedire gli arrivi dalla Siria, dall’Egitto, dalla Libia, dove i figli per donna sono più di tre.
E poi le avete viste le piramidi demografiche, quelle rappresentazioni che mostrano la popolazione suddivisa in fasce di età? Non bisogna essere ingegneri o appassionati di faraoni per sapere che le piramidi, se ci tengono a stare in piedi, devono avere base larga e punta stretta. Disgraziatamente la piramide demografica italiana è stretta alla base (pochi giovani), gonfia in mezzo (tantissimi quarantenni) e piuttosto larga in alto (molti vecchi). Più che una piramide sembra una trottola e le trottole, si sa, dopo qualche giro cadono. Per non far cascare a terra il trottolone italiano bisogna dargli un appoggio e i puntelli possibili sono soltanto due: nuova immigrazione e nuova prolificazione. Il primo non me lo auguro: mi capita sempre più spesso di trovarmi completamente circondato da stranieri (alla stazione di Brescia, in viale IV Novembre a Reggio Emilia, sui regionali notturni in partenza da Bologna...) e mi sembra di vivere un incubo. Preferisco il secondo puntello però bisogna convincere gli italiani a riaccettare il duro lavoro di padri e di madri.
DIO NON C’ENTRA
Come? Convertendoli all’islam? Non serve: il paese più prolifico del pianeta è il maomettano Niger (7,68 figli per donna) ma subito dopo, nella classifica della fecondità, si trova la cristiana Uganda.
Quindi la religione conta poco o nulla, e a riprova ecco l’Iran, precipitato anch’esso sotto la soglia di sostituzione nonostante veli e ayatollah. Che allora convenga diventare induisti? Macché: in molte zone dell’India ancora all’apparenza prolifica il tasso di fecondità sta crollando.
Oppure buddisti? Niente da fare: i thailandesi si vanno estinguendo a ritmi europei. Comunisti? Peggio che andar di notte, a Cuba si fanno meno figli che nella decadente Olanda.
Se non è la religione, se non è l’ideologia, qual è il vero fattore fertilizzante?
LA RICETTA Io lo so ma l’ho tenuto per la fine dell’articolo perché non avevo fretta di farmi linciare.
Ebbene, gli studi più recenti denunciano lo stretto legame tra scolarizzazione femminile e declino demografico. La Harvard Kennedy School of Government ha messo nero su bianco che «le donne con più educazione e più competenze sono più facilmente nubili rispetto a donne che non dispongono di quella educazione e di quelle competenze».
E il ministro conservatore inglese David Willets, ha avuto il coraggio di far notare che «più istruzione superiore femminile» si traduce in «meno famiglie e meno figli».
Il vero fattore fertilizzante è, quindi, la bassa scolarizzazione e se vogliamo riaprire qualche reparto maternità bisognerà risolversi a chiudere qualche facoltà.
Così dicono i numeri: non prendetevela con me.


Mi è sembrato un buon argomento di discussione in un forum di libri, frequentato prevalentemente da donne.
 

Lin89

Active member
Cioè fatemi capire, la proposta sarebbe quella di far ritornare le donne alle dipendenze degli uomini anche per respirare?

E chi glielo spiega alle femministe che per il bene dell'Italia non avranno più diritto alla parola? Perchè sarà questo il risultato, niente istruzione niente conoscenza niente opinione niente diritto di dire la propria. Niente di niente.

Ma poi nell'era di internet in cui si ha la possibilità di apprendere anche da sè qualsiasi cosa e non solo grazie al web, chiudere le facoltà alle donne impedisce alle stesse di non essere competenti?

Non è che magari non si fanno figli perchè i soldi non ci stanno? (Lo so, è banale ma è vero) Perchè si preferisce godersi quei quattro soldi piuttosto che fare sacrifici per nulla, visto il declino a cui andiamo incontro in tutti i sensi? Perchè "la famiglia" come valore magari è totalmente cambiato o addirittura estinto?
Perchè ti guardi attorno e ti vien da chiederti "Ma chi me la fa fare?"?

E visto che sono in vena di domande, eccone un'altra: ma la gente che compra i giornali, lo fa per leggere opinioni o notizie?
Avrei preferito i giornali quando avevano i racconti o i capitoli di romanzi in appendice, almeno mi sarei divertita di più.

Vogliamo davvero cancellare anni di storia, molto spesso sanguinosi, in cui a fatica ci hanno riconosciuto dei diritti? Non solo alla donna eh, ma anche agli uomini, perchè se si impedisce ad una parte di popolazione di accedere alla cultura allora lo si può impedire a tutti.

Lo so che era tutta una provocazione quest'articolo (anche perchè ormai non si sa far altro che provocare e pure male, piuttosto che iniziare a dare seri suggerimenti), ma ho risposto lo stesso perchè vedo che non si è mai perso (fin dai tempi dell'Inquisizione e della caccia alle streghe) di dare la colpa alle donne per ogni eventuale problema.

Mi vien da urlare allora un vecchio slogan sempre attuale: Tremate! Tremate! Le Streghe Son Tornate!
 

velvet

Well-known member
Il vero fattore fertilizzante è, quindi, la bassa scolarizzazione e se vogliamo riaprire qualche reparto maternità bisognerà risolversi a chiudere qualche facoltà. [/B]Così dicono i numeri: non prendetevela con me.
Direi piuttosto che bisognerà risolversi a dare la possibilità alle donne (altamente scolarizzate e non) di farsi una famiglia e lavorare contemporaneamente senza dover per forza rinunciare a fare (o a far bene) una delle due cose, agevolare la maternità per le donne lavoratrici e non più ostacolarla...

Ma siamo lontani anni luce...

«le donne con più educazione e più competenze sono più facilmente nubili rispetto a donne che non dispongono di quella educazione e di quelle competenze».
E a leggere questo mi sembra che l'altra cosa da fare sia migliorare la cultura maschile, non diminuire quella femminile....
 

lillo

Remember
Direi piuttosto che bisognerà risolversi a dare la possibilità alle donne (altamente scolarizzate e non) di farsi una famiglia e lavorare contemporaneamente senza dover per forza rinunciare a fare (o a far bene) una delle due cose, agevolare la maternità per le donne lavoratrici e non più ostacolarla...

Ma siamo lontani anni luce...


E a leggere questo mi sembra che l'altra cosa da fare sia migliorare la cultura maschile, non diminuire quella femminile....
Leggendo stamattina l'articolo, nell'unico posto della casa dove Libero merita di essere letto, sono rimasto completamente basito; inizialmente pensavo che fosse giusto una boutade, ma poi mi sono accorto che il tizio faceva sul serio; interpretando dati statistici pro domo sua, senza cercarne una alternativa.
Rimango colpito dalla totale assenza da parte certi maschi (badate bene non uomini) di considerazione e rispetto nei riguardi delle donne: le vogliono rendere analfabete, disoccupate e produttrici di figli? per fortuna che non sono i maschi a decidere la vita delle donne, ma sono loro in grado di farlo benissimo da sole. A molti di noi non resta che cercare di migliorare la nostra cultura, come ha detto velvet.
 

ValeG

New member
Tutto questo è a dir poco AGGHIACCIANTE!!
Invece che eliminare il diritto all'istruzione per le donne, si dovrebbe impedire la libertà di pensiero e di parola di capre (senza offesa per il caro quadrupede) tali, come l'autore dell'articolo! E' una vergogna che al giorno d'oggi in un paese civilizzato come dovrebbe essere il nostro, e sottolineo dovrebbe, emergano ancora questi pensieri preistorici!
Forse l'autore non è ancora in grado di percepire come le donne - con la loro particolare intelligenza e sensibilità, con le doti e le caratteristiche tipiche di quello che non ci si deve più permettere di considerare il sesso debole - hanno permesso di migliorare mondo, società, economia e qualsiasi altro settore!
Ignorare tutto ciò significa cadere sempre più nel vuoto. Nel vuoto della moralità, così come nel vuoto delle culle! E' proprio con il compimento dell'esatto opposto, cioè con la cultura con la scolarizzazione, che la donna tornerà a far figli, degni di esser dati alla luce in quanto tali, in quanto esseri viventi e pensanti, concepiti non per ignoranza, ma con la volontà responsabile di arricchire il mondo in modo positivo. Perché se io donna, devo far nascere un essere "pensante" al pari del sapientone lì sopra, preferisco contribuire ulteriormente al calo delle nascite!
 

Dallolio

New member
Non poteva che provenire da una simile testata un simile articolo. Tale testata è ipostasi della forza politica che in soli 3 anni ha tagliato 90 mila docenti togliendo il diritto di tutela e di istruzione a centinaia di migliaia di ragazzi, specialmente quelli di realtà a rischio e gli stranieri. Sono un docente quindi so che non c'è fondamento nell'equivalenza donna istruita=meno figli. Ogni giorno io vedo donne e uomini del futuro studiare e cercare di superare i limiti angusti della propris situazione e posso dire che tali articoli meritano solo di essere disprezzati, assieme a coloro che hanno rovinato e che rovineranno l'italia e l'europa.

Un domani la donna e l'uomo combatteranno fianco a fianco nell'unica battaglia degna di essere combattuta, e cioè la battaglia contro la morte e la finitezza umana, perchè il pianto divenga finalmente sorriso...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Io credo che il signor Langone sia oltrechè xenofobo e misogino pure ignorante, nel senso che ignora che se in Italia il tasso di natalità è 9 nati su 1.000 abitanti, sale a 13 in Islanda e a 12 in Francia e Gran Bretagna, paesi notoriamente avanzati dal punto di vista scolastico, tanto che le donne laureate in Italia sono il 12,8% della popolazione mentre in Francia sono il 26% e in Gran Bretagna il 29,7%.

Che sia invece la mancanza cronica di servizi come asili nido ad esempio? la scuola che fa acqua da tutte le parti? gli assegni familiari risibili? un mercato del lavoro che penalizza le donne al rientro dalla maternità? il peso della crescita dei figli non condiviso equamente all'interno della coppia?

Io qualche domanda caro Longone me la farei, e una la farei a lei, ma quanti figli ha? :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
E' triste che in Italia nel 2011 ci siano ancora uomini che pensano e scrivono simili c****te.
Qualcuno ha provato a spiegare a questo signore che si dichiara xenofobo che la gente sui barconi non viene qui in villeggiatura ma scappa da dittature, guerre fame e miseria?
Per quanto riguarda le donne qualcuno ha provato a spiegargli che bisogna lavorare in due a tempo indeterminato per avere un mutuo e mettere su casa e ammesso che questi due poverini abbiano un lavoro e riescano ad avere il mutuo quando decidono di fare un figlio devono pensare seriamente a dove piazzarlo perchè lei non puo' permettersi di lasciare il lavoro, se chiedi il part-time rischi che ti licenziano, gli asili nidi comunali sono quasi inaccessibili e in quelli privati costano come un altro mutuo...buon per loro se ci sono i nonni disponibili...
E' allucinante....:paura:
 

Dallolio

New member
E' triste che in Italia nel 2011 ci siano ancora uomini che pensano e scrivono simili c****te.
Qualcuno ha provato a spiegare a questo signore che si dichiara xenofobo che la gente sui barconi non viene qui in villeggiatura ma scappa da dittature, guerre fame e miseria?
Per quanto riguarda le donne qualcuno ha provato a spiegargli che bisogna lavorare in due a tempo indeterminato per avere un mutuo e mettere su casa e ammesso che questi due poverini abbiano un lavoro e riescano ad avere il mutuo quando decidono di fare un figlio devono pensare seriamente a dove piazzarlo perchè lei non puo' permettersi di lasciare il lavoro, se chiedi il part-time rischi che ti licenziano, gli asili nidi comunali sono quasi inaccessibili e in quelli privati costano come un altro mutuo...buon per loro se ci sono i nonni disponibili...
E' allucinante....:paura:

Non è un problema di uomini (inteso come maschI) ma di un determinato tipo di uomini e di donne, che spesso fanno parte di una ben precisa parte politica che disprezza e svaluta tutta la dimensione del sociale e che non riserva le sue bordate solamente alla donna, ma che ha tentato una destrutturazione organica del mondo della cultura, della ricerca, degli assistenti ai diversi, agli anziani, ai malati e del lavoro pubblico in generale e del lavoro in generale.
E' una parte politica che esalta la perdita di noi stessi nell'oggetto, inteso sia come ricerca malata del denaro e dei beni fine a se stessa sia come tentativo di dimenticare il dolore e la consapevolezza di sè nelle forme più deviate di sessualità... sia chiaro, io sono apolitico e non sono della parte avversa ai signori che foraggiano tale quotidiano...
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Approvo al 100% Lin!

Di cosa si sta parlando? Di un ritorno alle origini? Di un indicare la donna istruita come causa di decrescita demografica? Cosa c'entra l'istruzione con la fertilità? Ma stiamo parlando sul serio o stiam qui solo a guardarci negli occhi?!

I numeri possono cantare ciò che vogliono, ma chi da ascolto ai numeri dimostra di non aver ben chiaro il concetto che prevede la netta differenza che c'è tra una nazione e un'altra.
Il continente con meno nascite è l'Europa, non ci son dubbi. Ma non perchè la donna sia istruita. Casomai il contrario. Nella civiltà occidentale l'uomo è cresciuto, maturato nel vero senso della parola, non considerando più la donna come merce di scambio o come un divertimento. Da notare bene che in Niger le nascite saranno anche molte (grazie alla voglia di aver figli? causa la mancanza di precauzioni?) da considerare però che il tasso di mortalità infantile è elevatissimo da riuscire a raggiungere il 30%.

Le donne occidentali non sono per così dire "sottomesse" all'uomo (e vorrei anche vedere!); però il crollo delle nascite resta. Ora, se consideriamo che l'aumento delle nascite va di pari passo con l'evoluzione e il progresso, intesi come benestare, di una nazione, allora qui si inizia a capire. Nel mondo occidentale la donna lavora -ne farebbe anche a meno se ciò non significasse andare a stare sotto un ponte- (in Niger, Uganda etc... no); nel mondo occidentale la donna non ha molto tempo da dedicare al figlio -causa lavoro per pagare mutui e tasse :W (in Niger questo non accade, le donne son rimaste al tempo delle caverne, quando la loro vita non era altro che un badare ai figli, mentre l'uomo, oltre a pavoneggiarsi con altre donne, stava tutto il tempo fuori "caverna"... e i figli? Tanto c'è la donna che ci pensa no?)
In una civiltà occidentale la donna deve: pensare alla casa, ai figli e al lavoro. Hanno anche aggiunto la maternità per parte di padre (il padre può chiedere la maternità) mio padre a questa notizia disse: t'immagini se vado a chiedere la maternità che mi rispondono? Prego, vada pure. Eccerto! Chi va via lascia il posto all'osteria! Quante donne sono passate in mano di tribunale perchè licenziate dopo il rientro dalla maternità!

E ora voglio fare una bella domanda a tutti coloro che hanno il coraggio di rispondere:

perchè quando vado a un colloquio di lavoro mi chiedono: 23 anni... Sei fidanzata?
se la risposta è sì la domanda seguente è:

vivi ancora con i tuoi o...? Ma vuoi farti una vita tua...?

se la risposta è no... guarda caso non ci sono domande seguenti...
 

ila78

Well-known member
E ora voglio fare una bella domanda a tutti coloro che hanno il coraggio di rispondere:

perchè quando vado a un colloquio di lavoro mi chiedono: 23 anni... Sei fidanzata?
se la risposta è sì la domanda seguente è:

vivi ancora con i tuoi o...? Ma vuoi farti una vita tua...?

se la risposta è no... guarda caso non ci sono domande seguenti...

Vale, io ne ho 33 ho un lavoro a tempo indeterminato e il mio capo mi ha già fatto più di una volta un discorso del tipo: "Con un lavoro come il tuo (faccio l'impiegata) si viene a lavorare fino a un' ora prima di entrare in sala parto e si rientra il giorno dopo aver partorito" (era serio eh....:paura:)
Io non ho ancora in programma un erede ma quando lo programmerò mi metterò in maternità un secondo dopo il concepimento e rietrerò quando mi sentirò di rientrare, per rappresaglia! Provasse a licenziarmi!
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Vale, io ne ho 33 ho un lavoro a tempo indeterminato e il mio capo mi ha già fatto più di una volta un discorso del tipo: "Con un lavoro come il tuo (faccio l'impiegata) si viene a lavorare fino a un' ora prima di entrare in sala parto e si rientra il giorno dopo aver partorito" (era serio eh....:paura:)
Io non ho ancora in programma un erede ma quando lo programmerò mi metterò in maternità un secondo dopo il concepimento e rietrerò quando mi sentirò di rientrare, per rappresaglia! Provasse a licenziarmi!

Era serio? Ma è matto? :paura: Digli allora che vada lui ad allattare poi il pupo! Ma pensa te 'sti ignoranti!
Fra l'altro insomma... se una coppia desidera un figlio non è solo per avere un erede futuro, ma anche perchè vorrebbe passare un po' di tempo con il bambino no? I figli non sono pupazzetti che si coccolano un po' e poi chi se ne frega! Vanno seguiti e cresciuti! Ma vagliele a raccontare queste cose, non le capiscono :boh:
 

Lin89

Active member
Per chi fosse interessato alle avventure del nostro "mitico" Camillo Langone, gli posto quest'altro pezzo "fantastico".
Non solo è misogino e xenofobo, ma anche omofobo! Mah... sempre più perplessa.

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E poi ci si sorprende se un ragazzo come Tiziano Ferro non fa coming out in pubblico e anzi, va anni e anni in giro da psicologi. E lui è fortunato! C'è chi si suicida perchè non riesce più ad andare a scuola sereno...

Vai Camillo, distruggi l'Italia che già cade a pezzi!

Ps: nel Levitico si dice anche che chi mangia crostacei e il maiale deve essere condannato a morte... Se tanto mi dà tanto...
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Per chi fosse interessato alle avventure del nostro "mitico" Camillo Langone, gli posto quest'altro pezzo "fantastico".
Non solo è misogino e xenofobo, ma anche omofobo! Mah... sempre più perplessa.

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E poi ci si sorprende se un ragazzo come Tiziano Ferro non fa coming out in pubblico e anzi, va anni e anni in giro da psicologi. E lui è fortunato! C'è chi si suicida perchè non riesce più ad andare a scuola sereno...

Vai Camillo, distruggi l'Italia che già cade a pezzi!

Ps: nel Levitico si dice anche che chi mangia crostacei e il maiale deve essere condannato a morte... Se tanto mi dà tanto...

A parte che sono d'accordo nel dire: "come si fa ad ascoltare Tiziano Ferro" (ma questo prescinde da motivi sessuali) :D :)
Questo Camillo è uno con cui di sicuro litigherei! Ma come, si è lottato per anni per poter riuscire a far accettare l'omosessualità come aspetto normale e questo se ne esce con un pezzo del genere? Camillo, fuciliamoli tutti gli omosessuali, tanto che ce ne facciamo? E le loro luride ed ambigue canzoni che inneggiano all'amore promiscuo? Orrore.. Ma come fa una persona a ragionare così?
:D
 

velmez

Active member
Io sono razzista nei confronti dei leghisti...
mi spiace ma proprio non esce una parola intelligente dalle loro bocche...
non merita nemmeno un commento!
 

ila78

Well-known member
Non è un problema di uomini (inteso come maschI) ma di un determinato tipo di uomini e di donne, che spesso fanno parte di una ben precisa parte politica che disprezza e svaluta tutta la dimensione del sociale e che non riserva le sue bordate solamente alla donna, ma che ha tentato una destrutturazione organica del mondo della cultura, della ricerca, degli assistenti ai diversi, agli anziani, ai malati e del lavoro pubblico in generale e del lavoro in generale.
E' una parte politica che esalta la perdita di noi stessi nell'oggetto, inteso sia come ricerca malata del denaro e dei beni fine a se stessa sia come tentativo di dimenticare il dolore e la consapevolezza di sè nelle forme più deviate di sessualità... sia chiaro, io sono apolitico e non sono della parte avversa ai signori che foraggiano tale quotidiano...

Io penso che l'ignoranza e la bestialità siano indipendenti (o forse trasversali) rispetto al colore politico.
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Per chi fosse interessato alle avventure del nostro "mitico" Camillo Langone, gli posto quest'altro pezzo "fantastico".
Non solo è misogino e xenofobo, ma anche omofobo! Mah... sempre più perplessa.

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E poi ci si sorprende se un ragazzo come Tiziano Ferro non fa coming out in pubblico e anzi, va anni e anni in giro da psicologi. E lui è fortunato! C'è chi si suicida perchè non riesce più ad andare a scuola sereno...

Vai Camillo, distruggi l'Italia che già cade a pezzi!

Ps: nel Levitico si dice anche che chi mangia crostacei e il maiale deve essere condannato a morte... Se tanto mi dà tanto...


Suvvia! Ma questo tizio dimostra di non saper nemmeno di che cosa sta parlando! E' inaudito! Non si può sentire!
L'amore se non ha metà non è amore? Ma che dice?! Che vuol dire per lui "metà"?
Ha ragione Velmez: non merita nemmeno un commento
 

Nerst

enjoy member
Quando ho letto "la papessa" mi ha fatto inorridire la considerazione delle donne a quell' epoca, ma la frase che più mi ha colpita è stata: "l' utero della donna è inversamente proporzionale al suo cervello, più istruita è, meno fertile sarà"

A volte penso che per fortuna siamo in Italia e uomini e donne collaborano bene in luoghi di lavoro, intrattenimento, tempo libero...ma queste eccezioni fanno rabbrividire.

Il fatto che si facciano meno bimbi è dovuto al lavoro e alle sicurezze economiche che non ci sono, e non dipende dal sesso.
 

Nerst

enjoy member
ah, dimenticavo...

...fanciulle al prossimo colloquio presentatevi con il vostro utero in formaldeide, il successo è assicurato.:wink:
 

Apart

New member
Io non capisco perchè si continua a discutere di questi articoli. A me non mi stimolano manco più, mi danno solo noia. Se il loro intento è provocatorio, vedo che ci riescono bene, nonostante tutto. Eppure anche la provocazione ha la sua arte, e questa è proprio scadente. E' quella di basso rango, di uomini ignoranti, qual è Langone. Chi è poi sto Langone? Mah! L'indifferenza è l'arma vincente, e vedrete che questi articoli scivoleranno via silenziosi e Langone tornerà nel dimenticatoio insieme al suo triste giornale.
 
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