30° Minigruppo - La donna che leggeva troppo di Bahiyyih Nakhjavan

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elisa

Motherator
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Ho aperto questo minigruppo, il 30° :YY, perchè siao Minerva6 che io l'abbiamo iniziato per la sfida. Io iniziato ieri e letto una trentina di pagine, proprio perchè ha un linguaggio scorrevole che va via senza intoppi, almeno per ora.

Chi volesse aggregarsi a noi due è il benvenuto :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Io veramente ho letto appena il 1° capitolo :oops:,ma hai ragione,lo stile sembra scorrevole...spero di arrivare al tuo punto entro stasera.
 

elisa

Motherator
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guarda che è stato per la complicità di un viaggio in treno di quattro ore, altrimenti più di dieci pagine al giorno mica gliela faccio ? :)


comunque abbiamo conosciuto bene la madre dello scià, personaggino non da poco a quanto pare :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
letto poche pagine in più e tutto verte sugli intrighi di corte, sull'ipocrisia che regna nella corte


posto la trama da ibs, che magari qualcuno si invoglia a prenderlo

Nella Persia del 1800 Tahirih Qurratu'l-Ayn è diversa da tutte: nata in una famiglia benestante, è cresciuta "come un uomo", libera di studiare e imparare. Bellissima, sensibile e curiosa, scrive poesie e discute di politica, proclama la dignità delle donne. La sua fama di poetessa e ribelle ("strega e puttana" per chi ne ha paura) è ormai diffusa in tutto il Paese quando, accusata di omicidio, fugge, tenendo in scacco la polizia dello Shah come se potesse prevederne le mosse. E quando infine viene catturata - dopo aver osato, nell'attimo che la consegna alla Storia, togliersi il velo in pubblico - il suo fascino e la sua saggezza confondono i persecutori, scatenando l'amore dello Shah e l'ira funesta di sua madre. Verità storica e leggenda si fondono in un romanzo emozionante e intenso, omaggio all'intelligenza, alla sensibilità e al coraggio di una donna libera e straordinaria.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Sono arrivata alla fine del quinto capitolo.La lettura scorre bene,anche se ci sono riferimenti storici,si legge in maniera scorrevole.
Hai ragione,la mamma dello scià è davvero un personaggio particolare :wink:.
Son proprio curiosa di scoprire di più sulla "donna che leggeva troppo",questa poetessa ribelle mi intriga molto.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ho appena finito l'ottavo capitolo,ma non ho ancora ben capito le intenzioni della madre dello Shah nei confronti della poetessa.Vuole aiutarla o punirla lei stessa :? ?
Temo però che sia più la seconda ipotesi...si vedrà.

Posto due citazioni interessanti pensate dalla madre dello Shah:

E se togliersi il velo dava alle donne l'aria imbarazzata e sciocca di quella povera ragazza,perchè mai farlo,in nome del cielo? (pag.26)

Viveva come una cocente delusione il fatto che lui non fosse l'uomo che lei stessa avrebbe potuto essere (pag.39)
-riferito al figlio-
 

elisa

Motherator
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anche io sono più o meno come te.

sembra più una storia di intrighi di palazzo con le sue ipocrisie, dissimulazioni, alleanze, che la storia della poetessa, che non è ancora entrata in campo. Ho l'impressione che la tiri un po' troppo alla lunga.
 

elisa

Motherator
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sono all'incirca a pagina 70 e la poetessa ha fatto il suo ingresso e quello che mi ha colpito è l'autorevolezza che emana dalla sua figura, che deve essere dettata da una sicurezza di sè e nella giustezza delle sue azioni.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io ho finito ieri sera il cap.12 (pag.66). La poetessa è apparsa dal cap.10.
Anche a me ha colpito la sua capacità di farsi rispettare con la gentilezza.
A proposito riporto questa parte: dopo un po' i soldati cominciarono a nutrire nei suoi confronti un involontario rispetto.Le sue maledizioni erano state terrificanti,ma le sue gentilezze,alla fine,si dimostrarono più pericolose (pag.56).
Ho visto che hai messo come avatar la foto dell'autrice :wink:.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Sono arrivata alla fine del cap.15.

Di solito è più facile ripetere una storia vecchia che inventarne una nuova,ma anche le bugie meglio raccontate hanno le gambe corte in confronto alle lunghe verità dell'eternità (pag.70)

Con questa frase lo Shah sembrerebbe ben disposto verso le donne :roll::
Se un uomo è geloso è solo perchè la donna che ha sposato è più intelligente di lui (pag.74)
Però poi fa fare la fine della mendicante alla madre :paura: (anche se lei col suo comportamento un po' se l'è cercata).
 

elisa

Motherator
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anche a me ha colpito la frase sulla gelosia determinata dall'intelligenza della donna, non ne capisco bene il senso, forse vuol dire che essendo più intelligente dell'uomo che ha sposato cercherà da altri parti le soddisfazioni intellettuali che non trova in casa e quindi crea la gelosia nell'uomo?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Sì credo proprio che sia da intendersi così. Anche se poi non è sempre vero,perchè credo (non per esperienza personale,perchè sono stata gelosa raramente) che la gelosia sia più spesso legata all'aspetto esteriore del partner.
C'è chi pensa poi che la mancanza di gelosia sia legata alla mancanza di amore nei confronti dell'altro,ma io credo che sia più una questione di fiducia.
 

elisa

Motherator
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forse la gelosia è determinata anche dall'insicurezza del partner in sè stesso, pensi di non essere abbastanza importante per l'altro perchè non ti consideri abbastanza valido per essere amato.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
forse la gelosia è determinata anche dall'insicurezza del partner in sè stesso, pensi di non essere abbastanza importante per l'altro perchè non ti consideri abbastanza valido per essere amato.

Non è questo il mio caso perchè io,pur essendo molto insicura di mio,non sono gelosa (lo sono davvero in rare occasioni).
Sono però possessiva (che intendo in maniera diversa dall'essere gelosa),sia con le persone,sia con le cose.E tu,sei gelosa?

Comunque,ritornando alla storia del romanzo,la sto trovando piuttosto appassionante,ma a tratti un po' noiosa,quando ripete le stesse cose e un po' confusa,quando mischia gli eventi tra loro.Tu a che punto sei arrivata?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
non sono mai gelosa senza motivo, chiaro se c'è motivo di esserlo allora lo sono anche in modo molto incazzoso, sono anche io possessiva perchè mi piacerebbe facilitare la vita delle persone che amo ma essendo molto indipendente lascio anche totale autonomia all'altra persona.


Sono anche io più o meno al tuo punto e anche io a volte non capisco dove voglia parare e aspetto sempre l'evento, il romanzo è scorrevole ma non molto coinvolgente e fino adesso anche poco chiaro su alcuni passaggi.

( Ho il libro in camera e io sono in soggiorno e sono troppo pigra per salire a prenderlo e vedere a che pagina sono arrivata :mrgreen: )
 

elisa

Motherator
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sono arrivata al 18° capitolo, mi sembra che entri più nel vivo della storia, mi ha colpito il fatto che tutte le concubine dovevano sloggiare dall'harem alla morte dello shah, per cui si portavano via i gioielli e l'oro che potevano nascondere sotto le vesti. Nel romanzo l'harem viene chiamato "anderoum", ho cercato il significato della parola nel web ma non l'ho trovato.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
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Ieri e oggi non sono riuscita a leggere nulla.Spero di arrivare al tuo punto entro domani.
Anche io ho cercato la parola "anderoun",ma non c'è nulla,infatti :??.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
stanotte ho dato una bella botta e sono arrivata a pagina 140, al libro della moglie, che è la moglie del primo notabile, nella casa del quale è stata imprigionata la poetessa di Qazvin. La storia si fa coinvolgente anche per vari avvenimenti politici, come la rivolta del pane ad esempio oppure l'ingresso nella storia del marito della poetessa, un mullah. All'inizio mi sembrava un po' tedioso come romanzo, adesso invece mi prende abbastanza perchè ci sono maggiori avvenimenti.

Sono andata a cercare notizie di Qazvin, la città da cui proviene la poetessa, ed ho trovato che si trova nell'Iran nord-occidentale, capoluogo della provincia omonima, a 1800 metri sotto i monti Elburz, adesso ha circa 350 mila abitanti e fu un centro molto importante dell'Impero persiano. Fu fondata da Shapur II nel 250, fu invasa dagli Arabi e distrutta da Gengis Khan e fu per un periodo la capitale dell'Impero dei Safavidi. Fu anche la città da dove partì la rivolta che porto al colpo di stato del 1921 che portò la dinastia dei Pahlavi al potere.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Invece io sono appena riuscita a finire il Libro della madre.
Mi fa piacere sapere che sta diventando più avvincente,perchè anche a me iniziava a venire un po' a noia per la continua ripetizione degli stessi eventi.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Invece io sono appena riuscita a finire il Libro della madre.
Mi fa piacere sapere che sta diventando più avvincente,perchè anche a me iniziava a venire un po' a noia per la continua ripetizione degli stessi eventi.

poi la figura della madre al di là degli intrighi e della sua ossessione per la poetessa non ha molto da dire, sembra una donna avida di potere e di controllo ma senza particolari doti e neppure tanto preveggente visto che il suo intervento sul figlio per chè non incontri la poetessa la porterà all'esilio e alla rovina personale.

ho trovato il significato di anderoun: "Le mot de « harem» vient de l’arabe, soit de l’anderoun, la «partie de l’habitation réservée aux femmes», soit de haram, la «chose interdite, sacrée» (Alain rey)"
 
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