La Libreria della Natura

achab

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E' proprio vero che la gioia è la cessazione del dolore. Cito sempre il sommo Schopenauer.
Avete mai passeggiato per il centro di Milano provando gioia? No? Comprensibile! E' una fila interminabile di palazzi, mattoni e cemento.

Di conseguenza se viaggiate ad occhi bassi per Corso Magenta a Milano siete perdonati. A condizione che alziate lo sguardo all'altezza del numero 48. Si apre una vetrina singola incorniciata da un arco in pietra e raggi di ferro battuto. Un'insegna verde su sfondo bianco apre il cuore: LIBRERIA DELLA NATURA.
E' strano trovarla proprio in centro a Milano, inaspettata come un paio di baffi sul faccino di Carla Bruni,
Che si fa? Entriamo! Il primo impatto è duro, la signora al banco osserva con cipiglio rapace e sembra comunicare che la natura è per i lepidotteri, ma non per i passanti curiosi del centro.
Tento quindi un sorriso da lepidottero, ma niente da fare: il rapace mi inquadra come curioso che non compra. Peccato, perché a volte uno guarda e si fa un'idea del negozio magari per acquisti futuri. Dopotutto ho una mamma biologa: a lei i lepidotteri fanno l'effetto di una borsetta di Gucci.
Proseguendo tra gli scaffali, l'atmosfera cambia totalmente, le varie sezioni creano un effetto di vite brulicanti intorno a noi. Le sequenze sono impressionanti: conchiglie, funghi, erbe aromatiche. Fianco a fianco si trovano l'orticoltura e la flora spontanea, due facce della stessa medaglia.

A volte gli argomenti sono vicini per caso, come accade in autobus quando un rasta si siede accanto a un pensionato. Così troviamo lo scaffale di entomologia (il rasta) accostato a quello sulle tartarughe (il pensionato).
Negli angoli più bui si possono trovare anche dei titoli freak: Uccelli degli emirati arabi (ma non era tutto deserto? Li hanno costruiti insieme ai centri commerciali?); Primati dell'Africa Occidentale e Farfalle delle regioni paleoartiche (libro immancabile, non potrei mai vivere senza).
Non amate la lettura? Beh, almeno il calendario in cucina dovrete appenderlo, e la Libreria della Natura ve ne propone uno dedicato ai giardini inglesi - chi se ne frega - o, gaudio nel cuore, ai maiali che hanno vinto gare di bellezza!
Consiglio a tutti: fateci un giro.
Suggerimento alla signora al banco: i suoi non sono prodotti propriamente di impulso, provi a sorriderci anche se non siamo lepidotteri.
 
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