38° Minigruppo - Un matrimonio per bene di Doris Lessing

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velvet

Well-known member
Apro questo minigruppo a cui parteciperemo Francesca, Spilla, Dorilys ed io. :YY
Affascinate dalla lettura di Martha Quest siamo state infatti tentate a continuare a leggere le sue storie...

Come sempre chiunque si volesse aggiungere sarà il benvenuto!
:MUCCA
 

velvet

Well-known member
Capitolo 1 - Prima parte

Iniziato ieri sera sono appena al primo capitolo ma già sono presa dalla vicenda di Martha, complice il fatto di averla lasciata da poco.
Sono stata molto contenta di vedere che la storia parte proprio da dove l'avevamo lasciata, appena cinque giorni dopo il matrimonio di Martha.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Piacerebbe leggerlo anche a me,ma ho già troppi libri a casa che mi aspettano.
Della Lessing ho letto solo Il sogno più dolce e La brava terrorista,ma prima o poi rimedierò aggiungendone altri alla mia libreria.
Buona lettura,ragazze :D !
 

nitina

New member
io non ho mai letto nulla di doris lessing...però partecipo volentieri al minigruppo!
oggi pomeriggio dopo il lavoro passo in biblioteca e prendo "un matrimonio per bene"... Ho già chiamato per farmelo metter da parte! ;)
 

velvet

Well-known member
io non ho mai letto nulla di doris lessing...però partecipo volentieri al minigruppo!
oggi pomeriggio dopo il lavoro passo in biblioteca e prendo "un matrimonio per bene"... Ho già chiamato per farmelo metter da parte! ;)

Bene, una nuova partecipante! :YY

@ Francesca: anche per me è stato bellissimo ritrovare Martha, strana sensazione, rara con i personaggi dei libri...
 

Spilla

Well-known member
Uh, ma allora questo libro è un "sequel"... non ne avevo idea! Vabbè, vuol dire che leggerò a ritroso, iniziando dalla seconda puntata. Sto finendo La mia Africa, sono ancora piena di nostalgia per la savana, i masai ei kikuyu... Inizierò la Lessing domani sera, penso. Però che rabbia, non aver letto prima Martha Quest!:W
 

nitina

New member
martha & co.

Non lo sapevo neanch'io, ma ho provveduto!
leggerò prima Martha Quest (iniziato a sbirciarlo oggi) e poi proseguirò verso il matrimonio per bene...
Ho fatto mezza Milano ieri pomeriggio sfidando il tempo per recuperare Martha Quest! :HIPP
:YY
 

francesca

Well-known member
Eccomi
finalmente
iniziato ieri.
Ho ritrovato Marta, Stella
ho conosciuto meglio il sig. Maynard
e il dottor Stern.
Ripensando anche al libro precedente mi è venuto da notare che non c'è mai un personaggio veramente positivo, almeno per ora non mi è parso di averlo incontrato.
La Lessign è implacabile nel mostrare le dobolezze e le incoerenze di tutti i suoi personaggi.
Questo li rende ancora più veri, ma dà un senso di amarezza a tutto il libro.

L'inizio del libro mi ha fatto un effetto strano, sì è vero, sono passati solo 5 giorni dal matrimonio, ma Stella e Martha mi sono sembrate già diverse, come anche se averle lasciate per così poco, me le avesse rese un po' più estranee, come quando si inizia un nuovo libro e si inizia a studiare i personaggi, per capire come sono.
Anche se le conoscevo di già, mi sono trovata a studiarle comunque.

Francesca
 

Spilla

Well-known member
Ho letto una trentina di pagine, ancora i personaggi e i loro ruoli non mi sono molto chiari, ma la sensazione che trasmettono è di falsità: nei rapporti, nelle emozioni, negli atteggiamenti. Marta è capricciosa e piuttosto arrogante, ma alla fine del tutto irresoluta, in balia di chi le sta vicino. Terrificante la mentalità razzista dell'epoca! Stella arriva a definire le donne nere "animali". Mi ha fatto venire i brividi.
Proseguo con cautela, la sensazione prevalente e di interesse, non di piacere, nel senso che le persone descritte non "mi piacciono", mi trasmettono sensazioni sgradevoli. Ma è presto per un giudizio, magari poi capirò meglio.
Mi aiutate, voi che avete letto anche il primo libro, in che epoca esattamente si svolge la vicenda? Pensavo gli anni '60, ma poi si è parlato di una guerra. Forse 1940?
 

francesca

Well-known member
Sì, siamo proprio alla vigilia della II guerra mondiale.
E anche per me è come dici tu, i personaggi trasmettono quasi tutti sensazioni negative, adesso sono arrivata al I cocktail ufficiale del libro, e c'è una carrelata di personaggi uno più falso e stomachevole dell'altro.
E Martha alla fine sembra essere solo uno dei personaggi in più, non si distingue per nessuna idea, perchè si capisce che magari anche molti di quelli che la circondano possono avere idee più o meno simili e lei, ma come lei sono irrgiditi in un ambiente che impedisce una vera genuinità di sentimenti e di pensiero.
In ogni momento si avverte il senso di soffocamento di questo ambiente.

Francesca
 

velvet

Well-known member
In questo libro viene descritta sotto ogni punto di vista, senza mai un momento di pausa, la duplicità dei pensieri, atteggiamenti, idee, cheè in tutti, non solo in Martha, Martha da protagonista è solo il portavoce principale; molto più che nel precedente dove il fatto era facilmente imputabile all'adolescenza.
Odia il suo matrimonio a cui si è fatta trascinare ma è divisa tra tentativo di accettazione e ribellione, odia la sua vita vuota e tutta votata ai cocktail e balli notturni ma le si abbandona completamente salvo fantasticare ogni tanto una vita socialmente impegnata(come momentanea tentazione di andare a vivere nella comune di Solly), ammira il senso di naturalezza e maternità delle donne nere, ma nel nome del progresso lo contrasta.
E cose simili succedono agli altri personaggi...

Al cocktail di cui parlavi Martha scopre che molti sostenitori di idee progressiste (come quel Mr. Player) lo fanno solo per meglio sfuttare gli indigeni, che altrimenti si rivolterebbero... E la sintesi che fa Mr Maynard con il paragone con l'Inghilterra è esemplare, la classe operaia inglese ora vive male come prima ma tutti fanno finta di preoccuparsene, e l'unica differenza è quindi il modo in cui se ne parla... Ancora sfaccettature della realtà che non è mai assoluta come in un primo momento Martha, disinformata, crede.
E la guerra? Tutti l'aspettano, i ragazzi la bramano come i bambini sognano le avventure, ma nessuno sa nemmeno contro chi sarà combattuta... :boh:

Qualcuno ha detto che non c'è nulla di peggio dell'ipocrita; per persuadersi di questa verità, però, bisogna aver raggiunto un'età in cui si possa dire con tranquillità fino a che punto noi stessi abbiamo rifiutato l'ipocrisia.

Impietoso e bellissimo!
 
Ultima modifica:

Spilla

Well-known member
Sto per entrare anche io a questo primo, famoso cocktail...
Riflettevo sul senso di disagio che dà sentire questi personaggi definire il proprio paese (meglio dire Paese? fate voi...) "la Colonia". E' come essere esuli in eterno, ma privati della nostalgia e del ricordo, delle radici di chi una Patria l'ha conosciuta, magari solo nei racconti dei nonni. Insomma, questa gente vive in un non-luogo, è non-appartenente ad alcunché, si sollazza come gli antichi nobili a Versailles per non indagare sul fatto di essere condannata alla una non-esistenza.
Solly l'ho appena intravisto, fa una scelta diversa, ma non molto meno ipocrita, mi pare (velvet, mi rifaccio alla tua citazione ;) ). Solo, forse lui ha un barlume di consapevolezza in più.
 

velvet

Well-known member
Sto per entrare anche io a questo primo, famoso cocktail...
Riflettevo sul senso di disagio che dà sentire questi personaggi definire il proprio paese (meglio dire Paese? fate voi...) "la Colonia". E' come essere esuli in eterno, ma privati della nostalgia e del ricordo, delle radici di chi una Patria l'ha conosciuta, magari solo nei racconti dei nonni. Insomma, questa gente vive in un non-luogo, è non-appartenente ad alcunché, si sollazza come gli antichi nobili a Versailles per non indagare sul fatto di essere condannata alla una non-esistenza.
Solly l'ho appena intravisto, fa una scelta diversa, ma non molto meno ipocrita, mi pare (velvet, mi rifaccio alla tua citazione ;) ). Solo, forse lui ha un barlume di consapevolezza in più.

Sì, anche Solly pur essendo pieno di buone intenzioni, non è immune da ipocrisia, che si svela un po' alla volta nel discorso con Martha: era partito per la Spagna per partecipare alla guerra ma si era poi fermato in Inghilterra per amore di una fanciulla; ora voleva aiutare i neri, gli indigeni, ma poi ripiega sui meticci perchè la comune nella location non sarebbe stata ammessa; inoltre tutti gli esperimenti della comune ispirata ad Israele sono finanziati dal lavoro del padre; ma non sono i compromessi in sè a costituire l'ipocrisia, ma il suo giudicare tutti gli altri, Martha in primis dall'alto del suo piedistallo di idealista.

Per quanto riguarda "la Colonia" ci hai preso in pieno. Gli abitanti della colonia sognano tutti il rientro in patria ma solo alcuni ricchi possono permettersi di viaggiare fino in Inghilterra (e se ne fanno belli con gli altri), gli altri sono costretti a sognarla... I genitori di Martha erano venuti in Africa per arricchirsi con la fattoria per poi tornare in Inghilterra, cosa che non è mai avvenuta e Martha è cresciuta con questo sogno e con la consapevolezza che non si sarebbe realizzato.
Anche con Douglas prima del matrimonio sognava di andare in Inghilterra, sogno che Douglas ha completamente accantonato, preso dal lavoro e dalla guerra ed anche questo costituisce uno dei motivi di insoddisfazione di Martha che sperava in una rivalsa.

E' bello vedere che sei arrivata a questa conclusione pur non avendo letto Martha Quest, è una conferma della bravura della Lessing...:ad:
 

Spilla

Well-known member
E' bello vedere che sei arrivata a questa conclusione pur non avendo letto Martha Quest, è una conferma della bravura della Lessing...:ad:

...e di qualche vostro suggerimento ! ;)
In realtà avrei preferito una prosa più asciutta, qìuesti continui mutamenti negli stati d'animo dei protagonisti mi fan girare la testa, ma di sicuro è un effetto voluto, che ribadisce il concetto :)
 

francesca

Well-known member
Mi sono un po' arenata, non riesco ad uscire dal cocktail, ma ho poco tempo per leggere in questi giorni.
Comunque sono d'accordo con spilla, anche a me il continuo cambio di umore e di punti di vista dei protagonisti dà un po' il giramento di testa.
Lo trovo un po' eccessivo in effetti e mi sembra che in questo seguito sia ancora più marcato che nel I libro.
Fra l'altro lo trovo anche un po' innaturale; capisco che la lessing voglia rendere le sfaccettature di ogni discussione, degli stati d'animo che accompagnano l'espressione di ogni pensiero e opinione, ma così diventa molto pesante.

Francesca
 

velvet

Well-known member
FINITA PRIMA PARTE - spoiler

Era quasi dall'inizio che si intuiva che questo momento sarebbe arrivato e anche stavolta Martha l'accoglie con un prevedibile mutamento di opinione.
Secondo me però non è innaturale ma tremendamente realistico. Sono ragazzi confusi tra la ricerca del progresso e le tradizioni/abitudini, inoltre la guerra che incalza e di cui si riesce a sapere poco o niente confonderebbe chiunque...

Queste ragazze si dichiarano contro i figli (almeno in giovane età) e la famiglia in nome del progresso, di una condizione della donna diversa da quella di madre e massaia, ma in realtà (fatta eccezione per Alice che fa l'infermiera) neanche lavorano, non hanno alcun interesse di cui occuparsi e quindi? quale realizzazione personale aspettano secute sul letto o sul divno a bere? A questo punto un figlio non compromette alcuna realizzazione personale, che non è neanche cominciata...

Infine non può mancare il commento sull'ignoranza che la fa da padrona, sui metodi anticoncezionali e soprattutto quelli per metter fine alla gravidanza... Saltare gù dal tavolo? Gin e bagno caldo? :OO
E non solo, quanto bevono e quanto fumano...
 

Spilla

Well-known member
Lo trovo un po' eccessivo in effetti e mi sembra che in questo seguito sia ancora più marcato che nel I libro.
Fra l'altro lo trovo anche un po' innaturale; capisco che la lessing voglia rendere le sfaccettature di ogni discussione, degli stati d'animo che accompagnano l'espressione di ogni pensiero e opinione, ma così diventa molto pesante.

Francesca
Mi hai tolto le parole..dai tasti ;)
 

francesca

Well-known member
Sono in camera con Mrs Talbot....
ancora il senso di fatalità che soffoca ogni possibile aspirazione e cambiamento.
Che rabbia che mi fa però Martha.
Vive una vita che non vuole, dove quasi ogni cosa è imposta dagli altri, dagli amici, dai genitori, dalla società, rassegnata all'idea che tanto è così che deve essere, che Elaine come tutte loro devono avere il lampo fugace di un amore che non si realizzerà per poi sposare un Mr Talbot qualsiasi e ripetere in loro stessi i propri genitori, mantenendo così lo status quo di tutto.
Come ha detto Mr. Maynard al cocktail:
se c'è una cosa che la mia generazione ha imparato è che più che le cose cambiano, più rimangono le stesse.
Non c'è scampo.
E anche ai ragazzi non va meglio, perchè lo stesso Douglas accarezza l'idea della guerra come estrema via d'uscita ad una vita che gli sta stretta, senza che nemmeno abbia il coraggio di dirselo.

Mi sembra che molto sia anche dovuto all'ignoranza.
Sì Martha legge, ma non si lascia plasmare da quello che legge, cerca conferme o smentite a cose che sa già e che vive già. Nei libri ricerca la sua vita e suoi sentimenti, così che alla fine non c'è nessun vero cambiamento, nè progresso in lei grazie a quello che legge.
La storia dei figli poi è emblematica: tutte queste donne sono abissalmente ignoranti per quel che riguarda il concepimento, nonostante i manuali d'amore che leggono, e Martha vive la possibilità di una gravidanza come vive tutto il resto. A lei non può succedere, perchè non le va, non ci pensa neanche.
E' così che ha vissuto tutta la sua vita, è così che si è ritrovata nel giro dello Sport Club, è così che si è ritrovata fidanzata e poi sposata, amica di Stella, ed è così che alla fine avrà anche un figlio.
Perchè l'unico altro esempio che sembra avere attorno a lei è quello delle donne indigene, e come dice la lessing, pur invidiandole per la naturalità che immagina nella loro vita, è troppo votata al progresso per poter pensare di scegliere quella strada.

Francesca
 

nitina

New member
Io entrata nel turbine di questa vita matrimoniale da sole 30 pagine più o meno...
sempre più drogata di Martha...
vi dirò più avanti...
TUNZZZ
 
Stato
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