Atwood, Margaret - Tornare a galla

elisa

Motherator
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Una giovane donna torna dopo tanti anni alla casa dell'infanzia, situata in mezzo a un lago in un'isola deserta del Quebec, insieme al compagno e a una coppia di amici. Il motivo è rintracciare il padre che sembra scomparso. Dovrebbe essere una breve rimpatriata ma per la giovane è un entrare nel proprio passato attraverso il presente, fino a rivivere dlele cose vissute che aveva rimosso e fare delle scelte che la riportano al pieno contatto con la natura magica del luogo. In una comprensione profonda delle risposte alle sue domande.

Margaret Atwood è una grande scrittrice canadese, una delle più amate da me, proprio per la grande capacità di raccontare le cose semplici lavorando sotto traccia fino ad arrivare alla profondità. Nulla di quello che scrive è banale e scontato, anche se apparentemente la trama potrebbe sembrare troppo scarna, ma è proprio quel raccontare la vita non parendo arrivando allo scheletro della stessa che la rende unica nel panorama delle scrittrici. E allora in questo romanzo ci sono i grandi temi quali quelli ecologici e del predominio della cultura americana, i temi legati all'identità femminile, ai rapporti generazionali e di coppia, in un contimuo confronto con il lettore. La Atwood anche questa volta non mi ha deluso. Non è il libro che consiglierei come sua prima lettura, ma è senz'altro un validissimo romanzo.
 

qweedy

Well-known member
Non mi è piaciuto, la trama è confusa, capisco il viaggio interiore della protagonista, ma qui la metamorfosi sfocia in qualcosa di assolutamente selvaggio e incontrollato, in qualcosa di animalesco. La vicenda rimane sospesa, fuori dallo spazio e dal tempo, e mi è rimasta la sensazione di non averla compresa pienamente.
La ricerca del padre scomparso finisce in secondo piano, pare quasi un pretesto per fuggire dalla città e immergersi nella natura, che è un ambiente a lei molto più congeniale. La relazione con il fidanzato e con la coppia di amici sembra al collasso, sembrano uniti solo per opportunità, non certo per amore.
Più che i personaggi salverei il paesaggio, la natura ha un ruolo centrale in questo libro ed è evidente che già negli anni Settanta la questione ambientale e il rapporto dell'uomo con la natura erano argomenti attuali.
 
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