abitudini....
Io non sono un grande patito del bookcrossing, un po' perchà© sono gelosissimo dei miei libri, me li cistodisco tra i miei scaffali e guai a prestarli, in più perchà© mi piace leggere i libri buovi, con le pagine belle bianche, che magari si scollano ancora un po' a fatica l'una dall'altra....
Però ritengo il bookcrossing una cosa molto bella ed utile: è un modo per seminare e raccogliere idee in giro e far nascere la voglia di leggere. A volte uno può essere intimidito dall'entrare in una libreria, o spaventato all'idea di entrare in una biblioteca (sembra una cosa banale ma è statisticamente vero: molte persone, reputandosi culturalmente non all'altezza, hanno paura di entrare in quie luoghi) oppure non legge libri perchà© non ha soldi da spendere, oppure può permettersi di comprare meno libri di quanti vorrebbe, oppure perchè ci sono libri che non comprerebbe mai per una sorta di diffidenza verso l'autore, e poi, trovandoseli lଠdavanti gratis e disponibili, ci fa un pensiero... e scopre un mondo nuovo. Insomma, secondo me il bookcrossing ha una vasta casistica di "utenti" ed offre tantissime possibilità . E non venitemi a parlare di diritti d'autore: più libri circolano, anche a "scrocco", più possono aumentare i lettori, e di conseguenza le vendite.
Proibire la lettura non fa bene alla lettura.