pigreco
Mathematician Member
Titolo originale: Vivre sa vie: Film en douze tableaux
Paese: Francia
Anno: 1962
Durata: 85 min
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: drammatico
Regia: Jean-Luc Godard
Trama da Wikipedia:
La ventiduenne Nana è un'aspirante attrice, che lavora come commessa in un negozio di dischi. Dopo aver investito inutilmente i propri soldi per delle fotografie professionali che le sarebbero dovute servire come biglietto da visita per entrare nel mondo del cinema, si ritrova nella condizione di non riuscire a pagarsi l'affitto e si procura quanto le è necessario prostituendosi.
Comincia così a guadagnarsi da vivere sul marciapiede e, attraverso l'amica Yvette, che le racconta come sia diventata a sua volta prostituta, incontra il protettore Raoul, che la prende con sé e la introduce professionalmente alle regole e ai rituali del mondo della prostituzione...
Commento personale:
Che bello questo film di Godard! Un vero elogio all'arte nelle sue forme più svariate: dal cinema (omaggio a "La passione di Giovanna D'Arco" di Dreyer), alla letteratura (viene letto un intero brano tratto da una novella di Poe), passando per la filosofia (bellissima la conversazione della protagonista con un anziano in un bar) e per la musica senza scordarsi della scrittura (un'altra lunga scena in cui si vede la mano di Nana scrivere una lettera) e della pittura (dopo una proposta di visita al Louvre un amante di Nana le dice che Arte e Bellezza sono l'essenza ultima della vita). La cosa che rende meraviglioso questo film è il modo in cui queste scene sublimi sia inserite in un contesto di grande e apparente tristezza come è in effetti la vita di Nana, costretta a prostituirsi per poter sopravvivere. Una maniera per dire che l'arte non solo può nascondersi nei posti più inaspettati ma ha la capacità di rendere belle anche quelle vite che belle non sembrerebbero, proprio come dice Nana "In fondo, tutto è bello. Basta interessarsi alle cose e trovarle belle."
Consigliatissimo.
Paese: Francia
Anno: 1962
Durata: 85 min
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: drammatico
Regia: Jean-Luc Godard
Trama da Wikipedia:
La ventiduenne Nana è un'aspirante attrice, che lavora come commessa in un negozio di dischi. Dopo aver investito inutilmente i propri soldi per delle fotografie professionali che le sarebbero dovute servire come biglietto da visita per entrare nel mondo del cinema, si ritrova nella condizione di non riuscire a pagarsi l'affitto e si procura quanto le è necessario prostituendosi.
Comincia così a guadagnarsi da vivere sul marciapiede e, attraverso l'amica Yvette, che le racconta come sia diventata a sua volta prostituta, incontra il protettore Raoul, che la prende con sé e la introduce professionalmente alle regole e ai rituali del mondo della prostituzione...
Commento personale:
Che bello questo film di Godard! Un vero elogio all'arte nelle sue forme più svariate: dal cinema (omaggio a "La passione di Giovanna D'Arco" di Dreyer), alla letteratura (viene letto un intero brano tratto da una novella di Poe), passando per la filosofia (bellissima la conversazione della protagonista con un anziano in un bar) e per la musica senza scordarsi della scrittura (un'altra lunga scena in cui si vede la mano di Nana scrivere una lettera) e della pittura (dopo una proposta di visita al Louvre un amante di Nana le dice che Arte e Bellezza sono l'essenza ultima della vita). La cosa che rende meraviglioso questo film è il modo in cui queste scene sublimi sia inserite in un contesto di grande e apparente tristezza come è in effetti la vita di Nana, costretta a prostituirsi per poter sopravvivere. Una maniera per dire che l'arte non solo può nascondersi nei posti più inaspettati ma ha la capacità di rendere belle anche quelle vite che belle non sembrerebbero, proprio come dice Nana "In fondo, tutto è bello. Basta interessarsi alle cose e trovarle belle."
Consigliatissimo.
