Cosa vi ha avvicinato alla musica?

Yamanaka

Space's Skeleton
Come da titolo.
Personalmente non riesco a immaginare la mia vita priva dell'enorme influsso che ha avuto (e ha tuttora, anche se in maniera differente) dall'arte musicale. Influsso pervasivo e molteplice: l'educazione e la comprensione del sentimento; la protesta e la messa in discussione radicale delle cose; l'esplorazione della dimensione interiore; la scoperta dell'estetica e la formazione del gusto e molto altro, tutti campi pesantemente influenzati nel corso degli anni dalla dolce arte del suono...

Quello che forse mi ha avvicinato alla musica è il senso di meraviglia e di comprensione che percepivo da e grazie a i vecchi dischi in vinile dei miei fratelli. Sentivo che là fuori c'era qualcosa da scoprire, un tesoro nascosto che molto avrebbe potuto darmi. E così fu...ed è tuttora.

E voi?
 

Dory

Reef Member
Molto banalmente: Cristina D'Avena! :mrgreen:

Da piccola cantavo a squarciagola le canzoni dei cartoni animati e ne collezionavo i testi, ritagliati dai giornali, in un diario.
Poi ho iniziato a ritagliare anche i testi delle canzoni pop che mi piacevano. Solo con le scuole superiori e la scoperta del grande Bob Dylan ho iniziato a raffinare i miei gusti. :mrgreen:

Da piccola però avevo anche una pianola per bambini su cui strimpellavo canzoncine varie e mi sarebbe tanto piaciuto studiare pianoforte, ma i miei genitori non potevano permettersi di pagare le lezioni, né di comprarmi un pianoforte, così questo desiderio è rimasto un sogno che, ancora oggi, spero prima o poi di realizzare.
 

apeschi

Well-known member
Non saprei. La musica ha sempre fatto parte della mia vita, dai primi festival di sanremo o allo zecchino d'oro.

Ricordo certe canzoni, dal valzer del moscerino a 44 gatti, fino alle canzoni di Sanremo (casa Bianca di Don Backi cantata da Ornella Vanoni che da un lato mi piaceva e dall'altro mi metteva mainconia) alle canzoni di Antoine (Pietre, Tramontana, ) a Lucio Dalla (4-3-1943, Piazza Grande) a Nada con Ma che freddo fa a Lucio Battisti. Fino alla musica classica (4 stagioni di Vivaldi, le sinfonie di Beethoven, Mozart...).

Ho anche studiato un paio d'anni (con scarso successo) il pianoforte per poi abbandonarlo per mancanza di tempo (e di voglia).

La colonna sonora della mia vita (51 anni) e' molto vasta e variegata, va da Celentano a Dalla ad Ornella Vanoni a Lucio Battisti ai Genesis, Pink Floyd, Beatles, Peter Gabriel, Phil Collins, Queen, Bruce Springsteen, passando per Bennato, De Andre', Guccini, De Gregori, Battiato, fino ad Alice, Fiorella Mannoia, Ultravox, Duran Duran, U2, con qualche salto nel passato (Buscaglione, Paul Anka, Elvis Presley, Frank Sinatra), un passaggio alla classica,alla musica barocca e alla classica piu' recente, (Mozart, Haydn, Handel, Janacek, Bach, Beethoven, Malher, Bartok, Tchaikovsky, Wagner) passando per il jazz (Ella Fidzgerald, Louis Armstrong) ma anche per il jazz-blues-fusion piu' recente.
Insomma un po' di tutto (da perfetto incompetente che sbaglia pure a scrivere i nomi degli autori e a classificare i generi ma che ama molto ascoltare).
 

SALLY

New member
Non saprei nemmeno io,all'incirca come Apeschi....parto dallo zecchino d'oro,Sanremo,canzonissima,la Hit Parade condotta da Lelio Luttazzi,dischi caldi....i cantautori....
 

gamine2612

Together for ever
Parto dalle canzoni per bambini, le fiabe su disco avevano dei ritornelli molto carini.(da li s'intuisce la mia epoca)
Un pianoforte giocattolo sul quale si strimpellava "frere jacques" io e mia sorella.
Zecchino d'oro, Sanremo, i gruppi rock dell'adolescenza così come i cantanti italiani; da qui le classifiche dei dischi più venduti ascoltati alla radio e TV che segnavo sul diario di scuola.
Con la classica l'approccio durante le lezioni di danza, poi riscoperta più adulta in un concerto a Vienna e coltivata per merito di un ragazzo che cantava in un coro polifonico.
I concerti dal vivo dei gruppi o dei cantanti italiani e no.Il blues ed il jazz che mi fanno ricordare una cara persona scomparsa.

:wink:senza musica non potrei più stare; mi son ritrovata a cantare a bocca chiusa , senza accorgermene,in un momento di estrema felicità.
 

Lauretta

Moderator
la musica è sempre stata parte integrante della mia famiglia a partire dai miei genitori...che si sono conosciuti facendo i Dj per una radio locale che ai tempi andava tantissimo!!!! :YY

...mio zio, che non ho mai conosciuto suonava la fisarmonica il pianoforte e la chitarra a 12 corde e non aveva mai preso una lezione di musica....

...quando sono nata per i miei primi 2 anni di vita, ho sentito la voce di mio padre in radio e le musiche scelte da lui (Pink Floyd, Elton John, Deep Purple, Genesis ecc.). ovviamente io non ricordo questa cosa ma secondo me a livello latente me la porto sempre dietro; anche perchè, chissà come mai, ma quando mio padre in casa mette un disco degli anni 80 non mi dispiace mai ascoltarlo....

...successivamente anche io come Dory guardavo i cartoni animati e per chi ha iniziato a vederli nei primi anni 90 come me, la voce unica era quella di Cristina D'Avena. e per me era un mito...per il mio compleanno a DUE ANNI ho desiderato la chitarra e a TRE anni il microfono....che dire!!!! una vita già decisa!!! :YY
...avrei voluto studiare chitarra fin da piccola e pianoforte, ma la scuola più vicina era a 15km da casa mia e mia mamma non ha mai guidato...per cui ho dirottato questo mio desiderio sulla pallavolo!!! :mrgreen:

...rimane il fatto che ho passato tutte le elementari a cantare a squarciagola per casa con il microfonino finchè non si è rotto e con finti microfoni recuperati con telecomandi, spugne e scope! :mrgreen: la musica è sempre stata insieme a me...

...la mia prima musicassetta risale al 1996 "Mmmpop" degli Hanson :mrgreen: poco dopo con il Sanremo '97 "Laura non c'è" di Nek e poi via via con le mie £1.000 a settimana riuscivo ogni tanto a comprarmi qualche cosa...

...in prima media per la S.Cresima mi sono fatta regalare una chitarra delle dimensioni giuste e da auto didatta ho cominciato a suonare..
a scuola alle medie mentre tutti suonavano il flauto io accompagnavo con la professoressa con la chitarra..suonare il flauto mi veniva molto naturale....

...a quel punto ho fatto la mia scelta...con le difficoltà che ho con la lingua inglese, molte canzoni non le comprendo, nel senso che non cerco nemmeno di mettermi a tradurle o andare a vedere la traduzione, per cui la mia scelta ricade sulla musica italiana...
sono molto lunatica e vulnerabile per cui tranne un cantante fisso che è Cesare Cremonini, che seguo da quando faceva il pirletto con i Lunapop :mrgreen:, devo dire che negli anni ho spaziato tra quasi tutti i cantautori....ecco ..amo i cantautori e non i cantanti... amo chi se le scrive le canzoni e mette qualcosa di sè...sono molto critica..

...della musica internazionale mi piace un po' di tutto ma non approfondisco nulla...

...la mia passione per il canto non è mai svanita..ho sempre sognato di avere un gruppo ma per ora è rimasto un sogno...
ogni volta che c'è un karaoke nessuno mi ferma dal cantare, ho fatto 3 musical e cantato svariate volte a matrimoni..ma purtroppo nulla di serio...

non potrei pensare alla mia vita senza la musica
 

zanblue

Active member
E' la musica che ci avvicina ad essa.Con le sue vibrazioni, ha la capacità di lenire parecchie "stonature" della nostra vita.
Personalmente ascolto quasi tutto,non ho confini,musicalmente parlando.Posso felicemente ascoltare Vivaldi,Satie passando poi... per Nina Simone,Billie Holliday,posso estasiarmi ad un concerto di Ryuichi Sakamoto e amare pazzamente un pezzo di Laurie Anderson.Non suono nessun strumento (purtroppo) ma mi sarebbe piaciuto suonare il pianoforte o il violino.
 

apeschi

Well-known member
E' la musica che ci avvicina ad essa.Con le sue vibrazioni, ha la capacità di lenire parecchie "stonature" della nostra vita.
Personalmente ascolto quasi tutto,non ho confini,musicalmente parlando.Posso felicemente ascoltare Vivaldi,Satie passando poi... per Nina Simone,Billie Holliday,posso estasiarmi ad un concerto di Ryuichi Sakamoto e amare pazzamente un pezzo di Laurie Anderson.Non suono nessun strumento (purtroppo) ma mi sarebbe piaciuto suonare il pianoforte o il violino.

Quoto Ryuichi Sakamoto, Laurie Anderson, Nina Simone,Billie Holliday :D :D
 

Dallolio

New member
Sono cresciuto assieme alla musica del grande Faber, ed è l'unico autore che ho approfondito e con il quale ho parlato di persona. Subito dopo ci sono tre gruppi musicali degli anni '90, cioè i Verdena, i Marlene Kuntz e i Prozac più; un grande amore musicale per me è Marylin Manson, fino al suo quarto album, poi ha iniziato la discesa verticale.
Attualmente ascolto musica RAP, perchè è un genere che ha potenza e originalità al suo interno: 2pac, B.I.G, 59 cent, Eminem e tra i nostrani Fabri Fibra e Caparezza; mi piace conoscere i generi alternativi, ho iniziato ad ascoltare la musica da discoteca cybergotica, ma dal vivo mi sentirei un po' fuori posto ad andarli a sentire e vedere.
Di melodrammi conosco la Tosca e l'Elisir d'amore...
Alla musica mi avvicinò "La guerra di Piero" e il "Pescatore" di Fabrizio de Andrè quando avevo 12 anni, in precedenza invece ascoltavo la sigla della seconda serie di Ken il Guerriero Tough Boy.

La mia preferita di Manson:
Marilyn Manson - Count ti six and die - YouTube
La mia preferita di Faber:
Quello che non ho Fabrizio De Andrè - YouTube
La mia prima canzone "rock"
Sigla Iniziale Ken Il Guerriero - 2° serie - YouTube
La più bella dei Verdena
verdena - luna - YouTube
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Nooo il rap no dai :( a parte la roba più vecchia come public enemy o run dmc è un genere davvero al 99% composto da spazzatura senza la minima profondità :(
 

Lauretta

Moderator
Nooo il rap no dai :( a parte la roba più vecchia come public enemy o run dmc è un genere davvero al 99% composto da spazzatura senza la minima profondità :(

Non sarei così espulsivo nei confronti del rap
è un genere di censura sociale e devo dire che alcuni testi di caparezza sono di una schiettezza e profondità disarmante
 

LowleafClod

e invece no
Anche io partii ad ascoltare i primi brani da sola con mio fratello. Abbiamo passato un periodo che andavamo matti per i musical e ci scaricavamo le colonne sonore. poi ci siamo scatenati soprattutto coi Beatles e i Queen, ne eravamo affascinati. Ancora prima le cassette (che nostalgia) del walkman, di cui ebbi un primo approccio con De Gregori grazie alla mamma.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Non sarei così espulsivo nei confronti del rap
è un genere di censura sociale e devo dire che alcuni testi di caparezza sono di una schiettezza e profondità disarmante

E' rozzo (nel senso peggiorativo del termine) sia musicalmente che come qualità dei testi...non a caso la cultura rap è velocemente degenerata nell'apologia di macchinoni-donnine-soldi che era invece l'oggetto di critica del rap duro e politicizzato, molto intelligente, dei precursori come i public enemy e, prima ancora, di molti gruppi di musica black degli anni '60 e '70 (es i funkadelics o i parliament).
Generi come il punk, l'hardcore o l'heavy metal sono stati (e sono) molto più incisivi e interessanti e hanno lasciato un segno di ben maggiore qualità e profondità nel panorama musicale...sia come testi, che come immaginario, che musicalmente. :)
 

Teddy Boy

New member
Cosa mi ha avvicinato alla musica? Youtube.
E le canzoni che mi ascoltavo quando ero in macchina con mio papà, c'erano ancora le cassettine e mi ricordo che la mia canzone preferita che cantavo a squarciagola era Vespa 50 dei Lunapop... bei ricordi.:)

Attualmente ascolto rap che, come ha detto qualcuno, qualche messaggio prima, sarà pure dengerato ma come genere si può permettere certe chicche tecniche a livello testuale che nessun altro si può permettere, quindi finché esistono rapper in possesso di un flow che "non è un flow ma un' onda anomala" o che fanno incastri "con più combinazione del cubo di Rubik" allora è un genere che merita l' ascolta, certo che è pure presente un testo intelligente e un beat potente allora siamo proprio a cavallo!
Alro genere che mi interessa molto è l' elettronica, proprio in questo momento sto ascoltando 4x4=12 di Deadmau5 che è un continuos mix della durata di un' ora e passa e fidatevi, ascoltarselo di notte è di un rilassamento incredibile, neache sembra passato tutto sto tempo. Vi lascio il link

Bon Nuit.
 
Ultima modifica:
E' rozzo (nel senso peggiorativo del termine) sia musicalmente che come qualità dei testi...non a caso la cultura rap è velocemente degenerata nell'apologia di macchinoni-donnine-soldi che era invece l'oggetto di critica del rap duro e politicizzato, molto intelligente, dei precursori come i public enemy e, prima ancora, di molti gruppi di musica black degli anni '60 e '70 (es i funkadelics o i parliament).
Generi come il punk, l'hardcore o l'heavy metal sono stati (e sono) molto più incisivi e interessanti e hanno lasciato un segno di ben maggiore qualità e profondità nel panorama musicale...sia come testi, che come immaginario, che musicalmente. :)

Concordo in tutto, anche io la penso cosi...ed aggiungo, che l'unico rap che ancora oggi qualche volta ascolto, è proprio quello Old style di una volta che criticava tutti questi stereotipi! TUNZZZ
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
mmm non saprei, ascolto musica da sempre... credo, molto semplicemente, di aver iniziato con le canzoni dei cartoni animati che sapevo e so tuttora a memoria, poi man mano sono passata ai cd di vari artisti e così via. non potrei mai immaginare la mia vita senza note musicali.
 
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