Bunuel, Luis - Adolescenza torbida

Susana è un'adolescente ribelle, rinchiusa in un riformatorio, che scappa e trova rifugio presso una fattoria dove viene accolta come una figlia. Ma il suo spirito provocatorio le farà mettere zizzania in tutta la casa, facendo innamorare il padrone, il figlio e il fattore, tanto da arrivare al punto che il padrone caccerebbe la moglie di casa per stare con lei. se non arrivassero i gendarmi a riportarla in riformatorio.

Film messicano di Bunuel, molto moralistico nel finale, infatti lui lo considerava il suo film peggiore giustificandosi che l'aveva realizzato in venti giorni. La figura di Susana, che è il titolo originale del film, secondo me si staglia in modo netto, senza morale e senza padroni, segue il suo istinto andando contro al perbenismo e al machismo. Tutti gli altri personaggi sono sconfitti da lei e mostrano il lato debole ed ipocrita. Certo avrebbe potuto far finire il film in altro modo, ma la stoffa del grande regista si vede, anche nel più trito melodramma.

Come già detto,tendo a rivalutare questi film messicani di Bunuel, la classe è sempre presente e la scelta degli attori sempre puntuale,come per esempio in questo caso l'attrice protagonista Rosita Quintana,decisamente adatta alla parte.