Bunuel, Luis - L'isola che scotta

elisa

Motherator
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In un'isola sudamericana adibita a penitenziario si consumano intrighi politici ed amorosi che vedono protagonisti la bella Ines, moglie del governatore che viene assassinato e Vazquez giovane idealista ma facilmente manipolabile che riesce a diventare governatore ma non ad impedire una rivolta che porterà alla morte molti prigionieri, tra cui quasi tutti i "politici", vittime della dittatura contro la quale il giovane governatore non sa mai che posizione tenere. Vazquez solo alla fine riuscirà ad avere un moto di orgoglio e seguire la propria coscienza ribellandosi agli ordini che lui ocnsidera ingiusti e lesivi dei diritti civili dei prigionieri.

Film francese del regista spagnolo, con protagonista Gerard Philipe al suo ultimo film, già malato di tumore al fegato, morirà prima che esca sullo schermo. Anche se Bunuel e la critica non lo amano io trovo che ci sia un tentativo di fare un film politico che rispecchi il sistema di governo delle dittature dell'america latina e non solo. Certo oscilla sempre tra melò e film di denuncia e non prende mai una piega definita, a volte è pasticciato, ma il grande talento del regista esce comunque.
 
G

giovaneholden

Guest
Il film fa parte delle opere melò degli anni cinquanta del grande regista spagnolo. Benché osteggiato dalla critica militante,questo periodo della sua attività, con la giusta prospettiva storica che il tempo ci ha permesso di avere,risulta non meno interessante dei suoi conclamati film d'esordio o della maturità. Anche questo rientra nel novero,col plusvalore della presenza di Gerard Philippe al canto del cigno.
 
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