Padre Amaro è un giovanissimo sacerdote che inizia il suo apostolato incappando in tutti i problemi sociali e personali che affliggono la chiesa cattolica e i suoi rapporti con quello che la circonda. Ecco che il potente padre Benito che sta costruendo un ospedale lo fa con i soldi dei narcotrafficanti, è contrario al matrimonio dei sacerdoti ma ha una relazione da anni con una donna che lo ama e lo assite come una moglie. Padre Natalio, idealista e onesto è dalla parte dei contadini e della lotta che fanno contro lo strapotere dei latifondisti, viene scomunicato e sospeso dal sacerdozio da un vescovo che ama le trame e più attento al potere che alla fede. Padre Amaro si innamora ma anche lui è pieno dell'ipocrisia che lo circonda e che la chiesa impone, farà delle scelte in linea con la vigliaccheria di un certo clero ma alla fine cercherà un'inutile salvezza.
Un film che avrebbe potuto essere un grande film in mano ad una regia più decisa, che si è persa un po' per strada per mantenere l'equilibrio tra storia d'amore e la condotta scandalosa della chiesa cattolica, non solo in Messico, che condanna l'amore ma protegge i potenti, ne è connivente. Comunque si fa guardare, con tanta amarezza, perché quello che scorre sullo schermo con è che la vergognosa realtà odierna.
Un film che avrebbe potuto essere un grande film in mano ad una regia più decisa, che si è persa un po' per strada per mantenere l'equilibrio tra storia d'amore e la condotta scandalosa della chiesa cattolica, non solo in Messico, che condanna l'amore ma protegge i potenti, ne è connivente. Comunque si fa guardare, con tanta amarezza, perché quello che scorre sullo schermo con è che la vergognosa realtà odierna.