Evans, David - Febbre a 90°

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Paul è un simpatico e allegro professore di lettere, molto amato dai suoi alunni, diviso tra due grandi amori: l'Arsenal e Sarah. La sua passione per la squadra londinese (che proprio in quell'anno,'89-'90, vive una fine campionato da cardiopalma) finisce per complicare spaventosamente il rapporto con la ragazza che ama. Riuscirà a sistemare le cose? Ma soprattutto, l'Arsenal riuscirà a fine stagione a vincere il campionato??

Se il mondo del calcio e le sue sfumature non v'interessano o peggio non vi garbano, state alla larga da questo film, finireste(ingiustamente) per non apprezzarlo; perché in questa commedia inglese, tratta da un libro di Hornby, il protagonista, i suoi amici, la sua famiglia, gli alunni, insomma, tutti, esclusa la fidanzata, sono contagiati dallo stesso virus: dipendenza da calcio, nello specifico, dipendenza dall'Arsenal.
Il calcio viene visto non solo dall'esterno, ma anche dall'interno, per citare il protagonista, questa passione in realtà non è altro che un bisogno, una necessità, un mezzo che permette di riempire dei buchi, affettivi e non, che si hanno dentro, ti fa sentire parte di un gruppo, di una famiglia, e quando la tua squadra vince, un pò campione ti senti anche tu.
Storia che dipinge, con leggerezza e un tocco appena accennato di romanticismo, il mondo dei tifosi, da vedere solo se si è appassionati e se si ha una spiccata simpatia per Colin Firth, qua decisamente convincente.
Mi raccomando, mai dire a un tifoso "E' solo un gioco"!:mrgreen::mrgreen:
 

Meri

Viôt di viodi
Firth qui è giovane e un po' sempliciotto, diverso dall'uomo elegante e posato a cui siamo abituati. Il film è carino, effettivamente da vedere solo se amate lo sport.
 
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