Letterina di Elly
Caro Babbo Natale
Ti scrivo questa lettera per Viola, perché lei quest’anno non te la potrà scrivere, e non lo potrà fare mai più.
Perché Viola è morta il 2 dicembre, uccisa da un tumore al cervello. Aveva 9 anni.
Sono andata a salutarla; era bellissima nella sua bara bianca, circondata dai disegni dei suoi compagni di classe, la testa un po’ inclinata verso destra, sembrava un angelo.
Non so cosa ti avrebbe chiesto quest’anno. Non credo si stesse rendendo conto che stava arrivando Natale, gli ultimi mesi sono stati per lei una sofferenza indescrivibile, e piano piano ha perso coscienza degli altri e di sé.
Forse ti avrebbe chiesto una nuova Barbie, oppure la bicicletta, quella che aveva stava diventando troppo piccola.
O forse ormai i suoi occhi avevano visto già troppo dolore per chiederti cose di questo genere. Forse ti avrebbe chiesto qualche anno in più, per diventare un po’ più grande, per innamorarsi la prima volta, per provare a fumare la prima sigaretta, per prendere il suo primo 4 a latino o il suo primo 9 a matematica.
Forse ti avrebbe chiesto, se proprio doveva andare, di poter aspettare di vedere la sua sorellina, che arriverà a marzo, per non lasciare così soli il suo papà e la sua mamma.
Però Babbo Natale, te lo devo dire, davanti a quella bara bianca ho sentito solo una cosa, solo un pensiero, due parole per descriverlo: “mai più”.
Mai più Viola correrà in casa tornando da scuola, mai più bacerà sua nonna, mai più proverà a fare la ruota.
E mai più io potrò credere in te e in tutto quello che rappresenti. Tu non esisti: esisti solo per far credere nella magia della vita i bambini come Viola. Ma che magia potrà mai avere la morte di Viola?
Lo so è Natale, lo so, c’è questa sorella che arriva, ci sono milioni di bambini che ti scriveranno la loro lettera. Ma io adesso non ce la faccio, non voglio credere in niente, non voglio magie, non voglio regali.
Voglio solo Viola e questo invece è “mai più"
Elly