Loach, Ken - La parte degli angeli

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Robbie è un giovane teppista di Glasgow che sta per diventare padre e solo in virtù di questo riesce ad ottenere di essere condannato ai lavori socialmente utili al posto di una pena detentiva. Ama sinceramente la sua ragazza e vuole diventare veramente un padre a tutti gli effetti, ma il suo carattere e l'ambiente in cui vive non lo aiutano. Sarà invece sostenuto da Rhino, il responsabile della squadra di lavoro affidatagli dal tribunale. L'uomo gli darà fiducia e lo introdurrà nel mondo delle degustazioni di wiskey dove riuscirà con ingegno e con l'aiuto dei compagni a sistemarsi e a cambiare vita.

Un film apparentemente semplice ma mai banale, una storia di periferia con personaggi autentici che sembrano realmente presi dalla strada che raccontano delle storie "vere" che sembrano delle favole, ma che invece sono più plausibili e più profonde di quelle che sembrano realistiche ma che sono come pugni nello stomaco. Qui invece l'apparente leggerezza permette allo spettatore di andare nel profondo delle questioni senza lasciarsi fuorviare da immagini forti e brutali. Loach ci regala uno splendido film dove ci porge con estrema eleganza e delicatezza una storia sincera e piena di spunti di riflessione. Un vero regista per un vero cinema, quello che non vuole stupirci con effetti speciali ma ci stupisce per sobrietà, sincerità e immediatezza.
 
G

giovaneholden

Guest
Negli ultimi film il"duro e puro" Ken Loach ha virato decisamente verso un tono più leggero e ironico,che gli spettatori meno attenti potrebbero scambiare per superficialità e banalità. In realtà questo rendere temi così forti con la categoria della Leggerezza teorizzata da Calvino nelle Lezioni americane,li rende ancor più teoretici,quasi da apologo o racconto morale. Da In questo mondo libero in poi, e non fa eccezione quest'ultimo La parte degli angeli,il regista riesce a raccontare storie del proletariato e di ragazzi difficile ed emarginati con una brillantezza decisamente inusuale ma molto convincente,pur non dimenticando momenti drammatici di grande impatto. Straordinario casting di attori talmente naturali da impressionare per la loro bravura. Decisamente da vedere.
 

isola74

Lonely member
Mi unisco ai commenti positivi: il film mi è piaciuto molto per la sua semplicità, mai banale però, e per la storia di riscatto che racconta in maniera molto veritiera. Ho particolarmente apprezzato anche il viaggio dei quattro ragazzi verso la distilleria con quei meravigliosi paesaggi scozzesi che ho avuto modo di ammirare dal vivo.:wink:
 
Alto