aerialgiuls
New member
Premetto che ho aspettato di presentarmi perché prima ho voluto guardarmi un poco attorno, cercando di capire se era esattamente qualcosa che poteva interessarmi.
La risposta è naturalmente ovvia.
Piacere,
il mio nome è Giulia ho la tale età, vivo in tale luogo frequento il tale istituto (perché parlarvi di queste futili cose, se poi ci saranno quelli che se lo dimenticheranno e i restanti che salteranno le righe perché non gliene frega una beata miseria?)
Diciamo anche che non sono narcisista e neppure megalomane; parlare di me mi piace quanto i libri di Federico Moccia - una goduria, really.
Detto questo, sono qui per parlare della parte migliore di miei: i miei interessi.
Lo dico apertamente e a tutti quanti: sono una fanatica della musica. Una volta facevo la schizzignosa e sceglievo accuratamente quale musica ascoltare, ultimamente mi sono resa conto che mi piace ciò che mi piace: posso benissimo passare da Wagner ai The Smiths a Le luci della centrale elettrica ai 30 seconds to mars ai Nirvana e via discorrendo. Non mi faccio tanti problemi.
Oltre alla musica, sono ovviamente una lettrica accanita; più di ogni altra cosa, adoro i classici, ma mi piacciono anche gli scrittori contemporanei (tra cui, per esempio, Palahniuk, che è l'ispirazione per me). Purtroppo, le scrittrici donne non mi fanno impazzire e quasi mi dispiace dover ammettere che tutti i miei scrittori preferiti siano uomini.
Perché si, sono una polemica, scettica, cinica, femminista ricolma di sarcasmo.
Ho un sacco di manie e di paranoie. Non sopporto gli spazi troppo piccoli, ma neppure quelli troppo vasti; odio i germi, la polvere, la sporcizia in generale; sono oltremodo ordinata e sempre in anticipo. Quando a scuola mi capita di prendere un brutto voto - secondo i miei canoni, sotto l'8, fingo di non prendermela troppo e poi a casa mi faccio un mazzo così finché non sono pienamente soddisfatta del risultato. E non lo sono mai.
Mi piace anche scrivere, più o meno, bene o male. Diciamo che mi piacerebbe scrivere ma non mi sento particolarmente talentuosa. Probabilmente perché ho bene in mente ciò che significa avere talento e dire che sono una misera nullità al confronto è un eufemismo.
Studio tre lingue straniere - francese, inglese e tedesco. Fra non molto proverò anche con il Russo e il cinese.
Amo al limite del patologico la pioggia, il freddo, Londra, San Pietroburgo, Stoccolma e New York (che, guarda caso, sono tutte città piuttosto fredde).
Direi che mi sono dilungata anche troppo,
insomma,
bye bye/auf Wiedersehen/au revoir;
G.
La risposta è naturalmente ovvia.
Piacere,
il mio nome è Giulia ho la tale età, vivo in tale luogo frequento il tale istituto (perché parlarvi di queste futili cose, se poi ci saranno quelli che se lo dimenticheranno e i restanti che salteranno le righe perché non gliene frega una beata miseria?)
Diciamo anche che non sono narcisista e neppure megalomane; parlare di me mi piace quanto i libri di Federico Moccia - una goduria, really.
Detto questo, sono qui per parlare della parte migliore di miei: i miei interessi.
Lo dico apertamente e a tutti quanti: sono una fanatica della musica. Una volta facevo la schizzignosa e sceglievo accuratamente quale musica ascoltare, ultimamente mi sono resa conto che mi piace ciò che mi piace: posso benissimo passare da Wagner ai The Smiths a Le luci della centrale elettrica ai 30 seconds to mars ai Nirvana e via discorrendo. Non mi faccio tanti problemi.
Oltre alla musica, sono ovviamente una lettrica accanita; più di ogni altra cosa, adoro i classici, ma mi piacciono anche gli scrittori contemporanei (tra cui, per esempio, Palahniuk, che è l'ispirazione per me). Purtroppo, le scrittrici donne non mi fanno impazzire e quasi mi dispiace dover ammettere che tutti i miei scrittori preferiti siano uomini.
Perché si, sono una polemica, scettica, cinica, femminista ricolma di sarcasmo.
Ho un sacco di manie e di paranoie. Non sopporto gli spazi troppo piccoli, ma neppure quelli troppo vasti; odio i germi, la polvere, la sporcizia in generale; sono oltremodo ordinata e sempre in anticipo. Quando a scuola mi capita di prendere un brutto voto - secondo i miei canoni, sotto l'8, fingo di non prendermela troppo e poi a casa mi faccio un mazzo così finché non sono pienamente soddisfatta del risultato. E non lo sono mai.
Mi piace anche scrivere, più o meno, bene o male. Diciamo che mi piacerebbe scrivere ma non mi sento particolarmente talentuosa. Probabilmente perché ho bene in mente ciò che significa avere talento e dire che sono una misera nullità al confronto è un eufemismo.
Studio tre lingue straniere - francese, inglese e tedesco. Fra non molto proverò anche con il Russo e il cinese.
Amo al limite del patologico la pioggia, il freddo, Londra, San Pietroburgo, Stoccolma e New York (che, guarda caso, sono tutte città piuttosto fredde).
Direi che mi sono dilungata anche troppo,
insomma,
bye bye/auf Wiedersehen/au revoir;
G.
Ultima modifica di un moderatore: