Schmitt, Eric Emmanuel - La mia storia con Mozart

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Il libro racconta la storia di un ragazzo tormentato, complessato, travolto da domande esistenziali senza risposte, che trova la propria salvezza e il proprio riscatto nella musica del grandissimo compositore austriaco.

"L'infanzia è un mondo a sé in cui l'amore lega tra loro gli esseri, quell'universo ricco di dolcezza, di coccole, di melodie materne, di braccia sulle quali ci si assopisce. Quel paese sotto il cui cielo ci si risveglia con la stessa felicità con cui ci si addormenta, dove ci si abbandona spassionatamente al gioco, ci si getta anima e corpo in ciò che si fa, si assapora ogni istante al presente, con intensità. Il sentimento principe di questo luogo accogliente è la fiducia. Non si mette in dubbio di essere amati. Non si ha il dubbio che le cose abbiano un senso. Non dubitiamo che esistano risposte alle domande che ci poniamo. Se riceviamo una punizione, la riceviamo dalla stessa mano che poco dopo ci carezzerà o ci darà un dolcetto. Ciò non significa che l'infanzia sia priva di spaventi notevoli, di sgomento davanti alla crudeltà, di rivolta contro le ingiustizie; ma vi regna comunque un'intensa e luminosa fiducia."

"Principe, accetta questo dono
te lo manda la nostra regina.
Questo flauto magico ti proteggerà,
ti sosterrà nel pericolo.
Ti darà un grande potere,
quello di modificare le passioni umane:
il malinconico diventerà allegro,
il solitario si innamorerà.
Questo umile flauto vale più
dell'oro e delle corone,
perchè accresce la gioia
e la felicità degli uomini."
(Il Flauto Magico)


Io adoro Mozart, e forse questo compromette un po' il mio giudizio su questo libro...molto bello. :wink:
 

qweedy

Well-known member
"Guidati dall'orecchio esperto di Schmitt scopriamo tra le note di Mozart risposte ai grandi quesiti dell'esistenza: Dio, l'amore, la morte, perché viviamo, cos'è il dolore... Scopriamo come l'infanzia diventi spirito dell'infanzia in età avanzata. Scopriamo come la profondità e la leggerezza non siano l'una il contrario dell'altra. Scopriamo come sofferenza e allegria non si escludano a vicenda. Scopriamo che l'arte è semplicità, che non c'è bisogno del rumore e delle tinte forti per affermare la bellezza né per incantare il pubblico. Questo racconto di Eric-Emmanuel Schmitt non è solo una guida all'ascolto di Mozart; sarebbe forse più esatto definirlo una guida all'ascolto di noi stessi tramite Mozart."


E’ stata un’esperienza incredibile leggere questo diario con cd allegato con 16 brani di Mozart. Dove la musica di Mozart diventa pretesto per affrontare e trovare risposte alle questioni filosofiche ed esistenziali dai quindici ai quarantacinque anni. La riflessione sulla musica illumina e chiarisce e diventa riflessione su se stessi e sulla vita.

"È stato lui a cominciare lo scambio epistolare. Avevo quindici anni. Un giorno mi ha mandato una musica che ha cambiato la mia vita. O meglio, mi ha tenuto in vita. Senza quella musica sarei morto.Da allora gli scrivo spesso, poche parole che scarabocchio su un angolo libero di tavolino mentre elaboro un libro o lunghe lettere buttate giù di notte quando sulla città grava un cielo arancione senza stelle.Quando gli va, mi risponde. Sempre sorprendente, sempre folgorante, che sia durante un concerto, nella sala d'attesa di un aeroporto o a un angolo di strada."

"Oggi non so se Dio o Gesù esistono. Ma tu mi hai convinto che esiste l'uomo. O che merita di esistere."

Un piccolo racconto, 128 pagine, ma una lettura/ascolto davvero unica.
Consigliatissimo! Voto 5
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mi è piaciuto, ma con riserva perché non sono molto ferrata in musica classica. Di Mozart però adoro da sempre Il flauto magico perciò ho deciso lo stesso di leggerlo. Ho riscoperto anche un altro brano che conoscevo ma non ricordavo più che fosse suo né sapevo il nome, Piccola serenata notturna. Rondò allegro... Adoro anche questo :ad:.
Il protagonista all'inizio non crede in Dio, come mi pare sia successo anche all'autore stesso che poi invece ha ricevuto il dono della fede. Però ciò che scrive non crea disagio a chi come me non l'ha ancora ricevuto. È messo in risalto soprattutto l'aspetto umano.
Ho ascoltato anche il concerto per violino numero 3 però, su consiglio di un amico esperto, solo il primo movimento perché è "più veloce", come piace a me :wink:.
L'esperienza di lettura indubbiamente è valorizzata molto dall'ascolto dei brani. Io però avendo la versione digitale li ho dovuti cercare su youtube.

Posto due citazioni, una si trova verso l'inizio, l'altra verso il finale:

Caro Mozart, la vita mi brutalizza. Da una parte mi vizia, dall'altra colpisce. In entrambi i casi la subisco come una violenza.

C'è un'età più intelligente di quella in cui si impara, in cui ci si stupisce? Più attiva di quella in cui non ci si guadagna da vivere? Eppure il bambino rimane umile, convinto della propria inferiorità. Sa di essere debole - ragione per cui si Immagina così spesso in versione eroica - non ignora di ignorare, ha bisogno degli altri, è disposto ad amarli e si attende che essi contraccambino spontaneamente il suo amore. Crede a poteri che gli uomini non hanno ancora umiliato: il potere delle parole, il potere delle fiabe, il potere della musica. Le prime bugie di faranno perdere fiducia nelle parole, le prime favole smentite lo renderanno scettico, e poco a poco i rumori coprirà la musica.
 

MonicaSo

Well-known member
Adoro Mozart e tutte le sue composizioni, nessuna esclusa... anche questo breve libro mi ha dato tanto (e anche l'occasione di riascoltare brani che non sentivo da un po').

Mi piace molto l'autore, di cui ho già letto altro: mi piace la leggerezza, la capacità di raccontare tantissimo in poche pagine.
 
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