Ti rispondo qui senza cambiare topic... Quello che posso dirti è che innanzitutto nonostante la mia veneranda età (30 anni e un mese!
) continuo a scrivere, anche se solo sporadicamente, sul diario... Anzi, ho ricominciato proprio recentemente perchè ho capito che certe cose, se non confidate a qualcuno (e soprattutto a se stessi), "marciscono" dentro di noi e, nella migliore delle ipotesi, ci privano della possibilità di essere pienamente capite e interiorizzate. Almeno per me è sempre stato così.
Quanto al caso di cui ho parlato (quell'unica volta in cui
non ho potuto non scrivere), è successa una cosa simile ma ancora più "forte", più distinta: non riuscivo ad accettare alcune cose che riguardavano la mia vita... non le capivo, e quindi non riuscivo ad accettarle. Allora ho iniziato a scrivere, all'inizio solo per esorcizzare questa mia incapacità... poi però, andando avanti, ho capito che scrivendo riuscivo a riprendere padronanza delle cose e cioè riuscivo ad ottenere proprio quella cosa per la cui mancanza stavo tanto soffrendo!
E ho capito che scrivere (almeno in alcune circostanze) ci regala una seconda vita, che però non è solo una "finzione"... a volte il grado di consapevolezza che raggiungiamo attraverso la scrittura (la "letteraturizzazione della vita", diceva Svevo) può persino contaminare la nostra
vera vita e restituirle un senso profondo...
Non so se mi sono spiegata...