Snicket, Lemony - Una serie di sfortunati eventi 2: La stanza delle serpi

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
IN QUESTO SCIAGURATO SECONDO EPISODIO i tre fratelli Baudelaire vi sembreranno quasi sereni, in compagnia di alcuni rettili molto interessanti e di uno zio svampito. Ma non temete, presto s’imbatteranno in un incidente d’auto, un serpente letale, un lungo coltello e saranno di nuovo disperati…


Questo episodio mi è piaciuto meno del primo volume, mi era successo la stesso anche durante la visione del film. Trovo questa parentesi a casa dello zio Monty meno efficace e meno avvincente. Resta comunque una lettura fruibilissima per passare un paio d'ore, forte di una prosa scorrevolissima e un linguaggio molto semplice.
Segnalo tuttavia che l'edizione digitale della Salani presenta reiteratamente degli errori di conversione che a me che sono rompiballe come lettore, hanno dato un pizzico di fastidio (E senza accento anziché É dopo un punto fermo, alla lunga mi dà noia visto che devo "ricostruire" a posteriori il senso del periodo o tornare indietro a rileggere).
Voto 3/5
 

Jessamine

Well-known member
Adoro sempre di più questa storia: nonostante sapessi dove sarebbe andata a parare la trama, conoscendo abbastanza bene il film, mi sono comunque goduta moltissimo il viaggio.
Un viaggio fatto di parole difficili spiegate con semplicità e ironia, un viaggio costellato di amaro cinismo e di un'attenzione sensibilissima ai risvolti più drammatici della vicenda.
Di nuovo, apprezzo moltissimo come l'autore parli palesemente a dei bambini, e lo faccia tenedo precisamente a mente che cosa sono i bambini: tutto è alla loro portata, ma niente è nascosto. Si parla di perdite, in questi libri, e lo si fa con un una semplicità disarmante. Si parla di sofferenza e di smarrimento, di abbandono, della difficoltà dei più piccoli di farsi ascoltare anche dalle persone meglio intenzionate.
Nonostante questo, durante la lettura si sorride anche tanto, ed è straordinario l'equilibrio creato dall'autore.
Non ho mai incontrato qualcosa si simile nel mondo della letteratura per l'infanzia, ma credo davvero che questa serie sia qualcosa di prezioso. Non vedo l'ora di avventurarmi nel prossimo volume, per poter poi passare a quelli non coperti dal film, per godermi del tutto la genialità di questa storia.

Peraltro, ho ascoltato l'audiolibro della Harper Collins, letto da Tim Curry: che meraviglia.
 
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