ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
La giornalista televisiva Karen White accetta di fare da esca per catturare un pericoloso serial killer, realizzando così un grande scoop, ma la donna viene attaccata dal maniaco e dopo l'incidente soffre di un vuoto di memoria che le impedisce di ricordare cosa sia accaduto in quell'incontro. Lo psicologo di Karen le consiglia di andarsi a riposare in una casa di cura da lui gestita in un luogo molto tranquillo e rilassante, in mezzo ai boschi. La giornalista ci va col marito Roy ma quel posto il suo incubo prenderà vita....
Come già si può dedurre dal titolo, questo film del '81 ha come protagonista una creatura del buio, il lupo mannaro.
Questo film è un cult del genere, da vedere per gli appassionati dell'horror, obbligatorio per tutti coloro che hanno sempre preferito il mito del lupacchiotto a quello di Dracula.
I pregi sono molto: l'ambientazione suggestiva, l'inizio degno di ogni buon poliziesco e l'improvvisa virata verso l'horror, le spettacolari trasformazioni da uomo a licantropo, veramente impressionanti, come pure la mutazione durante la scena di sesso e il finale, cinico, agghiacciante e assolutamente inaspettato. Di contro ha una parte centrale un pò lenta e piatta e dei dialoghi non proprio brillanti, anzi.
Merita comunque una visione, almeno per gli effetti speciali di ottimo livello e per la bellissima protagonista, Dee Wallace.
La giornalista televisiva Karen White accetta di fare da esca per catturare un pericoloso serial killer, realizzando così un grande scoop, ma la donna viene attaccata dal maniaco e dopo l'incidente soffre di un vuoto di memoria che le impedisce di ricordare cosa sia accaduto in quell'incontro. Lo psicologo di Karen le consiglia di andarsi a riposare in una casa di cura da lui gestita in un luogo molto tranquillo e rilassante, in mezzo ai boschi. La giornalista ci va col marito Roy ma quel posto il suo incubo prenderà vita....
Come già si può dedurre dal titolo, questo film del '81 ha come protagonista una creatura del buio, il lupo mannaro.
Questo film è un cult del genere, da vedere per gli appassionati dell'horror, obbligatorio per tutti coloro che hanno sempre preferito il mito del lupacchiotto a quello di Dracula.
I pregi sono molto: l'ambientazione suggestiva, l'inizio degno di ogni buon poliziesco e l'improvvisa virata verso l'horror, le spettacolari trasformazioni da uomo a licantropo, veramente impressionanti, come pure la mutazione durante la scena di sesso e il finale, cinico, agghiacciante e assolutamente inaspettato. Di contro ha una parte centrale un pò lenta e piatta e dei dialoghi non proprio brillanti, anzi.
Merita comunque una visione, almeno per gli effetti speciali di ottimo livello e per la bellissima protagonista, Dee Wallace.