Nathalie è una donna sposata da poco che decide di andarsene da casa, senza apparente motivo e senza meta, con la sola consapevolezza di non farcela ad essere una buona moglia e una futura madre. Il marito segue il suo peregrinare in auto per gli Stati Uniti attraverso il telefono e la cabina telefonica diventa un luogo dove lei riesce a raccontarsi nei suoi sentimenti e nelle sue emozioni. In questo viaggio incontra Killer, un ex giocatore di football che a causa di un trauma di gioco è come un bambino, incapace di badare a se stesso. Killer la segue dovunque ma lei vuole liberarsene, anche perché fa la conoscenza con un poliziotto, vedovo e con una figlia, dal quale si sente attratta e vorrebbe approfondire la conoscenza. Ma alla fine uno di loro pagherà il prezzo più alto.
E' un road movie pieno di spunti interessanti in cui identificarsi per il ruolo inedito che ha la donna, alla ricerca di una sua identità, combattuta tra senso di responsabilità e desiderio di libertà, appannaggio degli uomini in quegli anni. Come in Uomini e topi la persona più fragile è anche quella che vive con maggiore sensibilità e profondità i sentimenti. Un bel film.
E' un road movie pieno di spunti interessanti in cui identificarsi per il ruolo inedito che ha la donna, alla ricerca di una sua identità, combattuta tra senso di responsabilità e desiderio di libertà, appannaggio degli uomini in quegli anni. Come in Uomini e topi la persona più fragile è anche quella che vive con maggiore sensibilità e profondità i sentimenti. Un bel film.