Oz, Amos - La scatola nera

elena

aunt member
La trama:
Dopo sette anni di silenzio che hanno seguito un doloroso divorzio, Ilana scrive ad Alec perchè il loro figlio, Boaz, è un adolescente difficile ed è appena stato espulso da scuola.
E' la prima lettera di un fitto carteggio.....Nove mesi di lettere, nove mesi non per nascere ma per morire, nove mesi che cambiano ogni personaggio. E'come aprire la scatola nera dopo un incidente aereo e ricostruire quello che è successo. Perchè le lettere sono un espediente per lasciar raccontare i protagonisti e, lentamente, senza che il lettore se ne accorga, scivolano in un racconto diretto, una rievocazione di episodi, di atmosfere, di scambio di parole che hanno lasciato un segno... Attraverso le lettere emergono i diversi personaggi che si delineano nettamente, mostrando i differenti volti della società israeliana.


E' il primo libro che leggo di questo autore e devo dire che è un bel romanzo epistolare....anche se, in alcune parti, un pò troppo minuzioso e lento (soprattutto le dissertazioni religiose del marito ortodosso) ........non riesco a dare un giudizio preciso......forse un pò sono rimasta delusa (avevo sentito parlare di Amos Oz solo in termini positivi!.......anche nel forum ho visto un utente che ne parla con vero entusiasmo)....
Può darsi che riproverò a leggere qualche cosa di questo scrittore ......magari dietro consiglio di qualche forumlibroso :lol: !!!!
 
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evelin

Charmed Member
Io ho in lista da leggere D'un tratto nel folto del bosco e Conoscere una donna,
il primo ha una trama che mi paice molto...pero' non avendoli letti non posso darti un consiglio sicuro...
 

Dorylis

Fantastic Member
L' ho finito di leggere proprio oggi.. Ho dei sentimenti piuttosto ambivalenti su questo libro, c'erano delle parti che mi entusiasmavano molto altre che invece non mi toccavano x niente.. Cmq a libro concluso posso dire di esserne rimasta soddisfatta, ha tracciato un quadro generale molto intenso!
 

qweedy

Well-known member
Romanzo epistolare molto originale nella struttura, la storia si va componendo come un affresco attraverso la corrispondenza tra Israele e gli Stati Uniti, tra sentimenti estremi e dolorosi. Alec e Ilana sono separati ormai da sette anni e in questo periodo tra loro c’è stato solo silenzio. Dalla loro relazione è nato un figlio, Boaz, adolescente difficile e irrequieto, disconosciuto dal padre per un'estrema offesa verso la moglie. Dopo ripetuti scatti di violenza, Boaz si fa buttare fuori da scuola. Quando Boaz scappa di casa. Ilana decide di scrivere ad Alec, dopo anni di silenzio, per chiedergli aiuto sul da farsi. Entrambi hanno una nuova vita: lei in Israele con un nuovo compagno ortodosso di origini franco-algerine e una figlia piccola nata dalla loro relazione; lui in America, dove è diventato un professore famoso per i suoi studi sul fanatismo religioso.
Come nella scatola nera che contiene le spiegazioni dei disastri aerei, così nelle lettere scambiate tra i diversi personaggi si trovano le ragioni della loro catastrofe.

A mio parere, l'unico difetto è che forse è troppo prolisso. Comunque a me è piaciuto molto, originale e ben strutturato.
Consigliato!
 
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