Ang Lee - Motel Woodstock

P

ParallelMind

Guest
Film del 2009 del regista Ang Lee.
Una via di mezzo tra documentario e commedia leggera,questo bel film cerca di trasmettere il clima e le sensazioni dei tre magici giorni di Woodstock del 69'.
Al di la`del dramma familiare su cui si sviluppa la trama del film,sono molto belle le immagini cariche di vitalita`e fedeli al movimento hippies.Tutti i personaggi principali sono carismatici e danno tutti nel complesso un favoloso senso d'insieme,che poi era lo spirito base di Woodstock.
Molto bella l'evoluzione interiore personale del protagonista e la progressiva guarigione dell'amico reduce dal vietnam(lo straordinario attore di Into the Wild)attraverso una veloce maturazione di nuove consapevolezze rispetto alla vita consuetudinaria di prima,quella ben inserita negli schemi,in cui la felicita`era rilegata per l'amico a dei farmaci(pillole) e al protagonista ad una precaria sistemazione economica.
In poche parole si compie un viaggio alla riscoperta della propria innocenza,dei sogni abbandonati e della spensieratezza priva di vincoli e condizionamenti sociali che e`propria dell'adolescenza.
Questi personaggi in questi 3 giorni di frenesia,musica e divertimento tornano ragazzi e diventano al contempo per la prima volta uomini,compiendo poi le loro scelte di vita.
Il tutto accompagnato da colonne sonore del calibro di Morrison,Jimi Hendrix,etc.
Imperdibile!
 
Ultima modifica di un moderatore:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Durante l'estate del 1969, un ragazzo che lavora nel motel dei genitori nei Catskills, giocherà, suo malgrado, un ruolo essenziale in quello che diventerà il concerto simbolo di un'epoca e di un'intera generazione, Woodstock.


L'evento musicale entrato nella storia e che ha segnato tutta una generazione americana è raccontato da un punto di vista particolare, quello di chi ha contribuito ad organizzare il festival. Il festival in sé non si vede mai ma il focus è nel descrivere come sia stato possibile che un milione di hippy si riversassero in una zona assolutamente impreparata a riceverli senza per questo creare problemi di ordine pubblico perché composta da giovani utopisti capaci di tolleranza ed adattamento. Il film è interessante anche se la regia spesso appiattisce la storia che non affascina mai e non dà la sensazione di storia vera.
 
Alto