Lo scrittore..trasmette o si evolve?

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ParallelMind

Guest
Oggi leggendo la prefazione di un opera celebre di Dostoevskij mi sono chiesto se poi alla base,uno scrittore prima ancora di trasmettere un significato,un messaggio si serva della sua creativita`letteraria per evolversi assieme ai personaggi,le storie che ha dentro.
In poche parole magari un autore decide di scrivere e pubblicare un libro per valutare quanto quei protagonisti hanno fatto presa sugli altri,su se stesso.Eppoi decidere magari,maturando di stravolgerli,snaturarli o renderli piu`complessi e completi.
Alcuni diranno giustamente,che forse dipende dallo stato interiore mutevole di chi crea,dagli alti e bassi della sua vita.Sono d'accordo,ovviamente e`cosi`ma c'e`anche dell'altro,credo.
Chissa`davvero cosa anima e spinge nel profondo uno scrittore a trasferire il proprio universo interiore su delle pagine bianche aperte al mondo.
 

Nerst

enjoy member
Secondo me i personaggi degli scrittori mutano e maturano con lui. Leggendo alcuni libri che hanno seguiti ho notato come i personaggi cambino in alcune sfumature, senza riportare cambiamenti sconvolgenti nel loro carattere.
Mi piace pensare che ciò che spinge uno scrittore a mettere nero su bianco le storie sia il desiderio di parlare agli altri per trasmettere esperienze, modi di pensare, anche rivoluzionari, (vedi Dostoevskij).
Inoltre credo che in tutti noi ci siano più personalità, che vorremmo fare uscire, ma che invece sopprimiamo dentro, lo scrittore non fa altro che far rivivere i suoi più io attraverso le pagine. In un certo senso è più libero degli altri.
 
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