Ciò che cerco, in ciò che credo

LowleafClod

e invece no
Quando alcuni periodi della vita appaiono difficili.
Quando un uomo si sente solo o il suo animo lo tormenta.
Quando tutto sembra abbandonarlo e sembra non esserci più una risposta, una soluzione, una luce.

A chi/cosa si rivolge?
A chi/cosa pensa?
A chi/cosa crede talmente, da affidare completamente se stesso?



Ecco a voi i 18 principi del Dalai Lama:

1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui sempre le 3 "R": Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
8) Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.
9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
12) Un'atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E' un modo di raggiungere l'immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l'anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l'uno dell'altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.



Ed ecco anche i 10 comandamenti.

Io sono il Signore Dio Tuo:

1) Non avrai altro Dio fuori di me
2) Non nominare il nome di Dio invano
3) Ricordati di santificare le feste
4) Onora il Padre e la Madre
5) Non uccidere
6) Non commettere atti impuri
7) Non rubare
8) Non dire falsa testimonianza
9) Non desiderare la donna d'altri
10) Non desiderare la roba d'altri




Diversi sguardi, diverse religioni. Oppure nessuna.
Io ultimamente mi sono posta delle domande esistenziali nel cristianesimo, la religione per cui sono stata educata. Non ci trovo una vera e completa serenità spirituale.
Poi mi guardo attorno e scopro i principi del Dalai Lama e nasce la curiosità anche per il Buddismo, che ha degli obiettivi e delle soluzioni quasi completamenti diversi.


Che cosa si cerca, si spera (nel caso si creda in qualcosa), nella religione?
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
Da che mondo è mondo, la religione esiste per confortare l'uomo, sia che si parli di cristianesimo che di paganesimo o di animismo. E' un modo per darsi delle risposte che razionalmente non si riescono ad ottenere. C'è un temporale con tuoni e fulmini? E' Zeus che oggi è un tantinello arrabbiato. Mi viene una malattia bruttissima? E' Dio che mi sta mettendo alla prova.
Cerco di rimanere in topic, tralasciando il discorso sulle religioni che è infinito. Attualmente, io non credo in nulla di trascendentale, credo solo in ciò che vedo e in me stessa. Cerco di mantenere sempre una certa obiettività e di comportarmi rettamente, sebbene non in tutti i casi succeda. Non ho mai creduto in nulla, la mia educazione religiosa mi è stata imposta semplicemente per tradizione, perchè "così fanno tutti". Non sento il bisogno nemmeno di avvicinarmi ad altre correnti di pensiero o filosofie di vita, com'è il buddismo ad esempio: le 10 regole elencate qui sopra non hanno nulla di fantasmagorico o di eccezionale, sono regole del buon vivere civile che si imparano strada facendo.
 

LowleafClod

e invece no
le 10 regole elencate qui sopra non hanno nulla di fantasmagorico o di eccezionale, sono regole del buon vivere civile che si imparano strada facendo.

A me i dieci comandamenti mi fanno davvero angoscia, non voglio essere profana ma già partire con non avrai altro Dio all'infuori di me.., è davvero un inizio poco umile.
Sono così schietti, come se si stessero rivolgendo al male assoluto e non a un essere umano...

Per qualche altro credo invece, sbagliare significa imparare dai propri errori, non rischiare di cadere nella dannazione eterna. Poi ci sarebbe tutto un discorso da fare su come e quando si commette un errore.
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
A me i dieci comandamenti mi fanno davvero angoscia, non voglio essere profana ma già partire con non avrai altro Dio all'infuori di me.., è davvero un inizio poco umile.
Sono così schietti, come se si stessero rivolgendo al male assoluto e non a un essere umano...
Ma infatti quella è la dichiarazione del proprio credo e non è un caso che si trovi in quella posizione: recitando il primo comandamento, dici a te stesso e agli altri che la tua religione è monoteista e nessuno ci deve mettere becco :)
 

LowleafClod

e invece no
Ma infatti quella è la dichiarazione del proprio credo e non è un caso che si trovi in quella posizione: recitando il primo comandamento, dici a te stesso e agli altri che la tua religione è monoteista e nessuno ci deve mettere becco :)

Hai ragione, allora con più decisione posso affermare di non sentirmi monoteista.
Meno male che ci sei tu Magenta a darmi corda:mrgreen:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Ecco a voi i 18 principi del Dalai Lama:

dato ciò che applicandoli ha ottenuto per il Tibet,
rispondo coi principi della Lama Superinox:


1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.

vivi 100 giorni da pecora: che è meglio (cit Puffo Quattrocchi)

2) Quando perdi, non perdere la lezione.

semmai c’è sempre un ufficio oggetti rinvenuti

3) Segui sempre le 3 "R": Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.

ma evita la quarta: Rode er culo


4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.

… sì, a favore degli altri


5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.

non impararle, potrai infrangerle da paraculo


6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.

approfitta per trasformarla in una rissa

7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.

corrompi qualcuno che sostenga non lo sia

8) Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.

ma non chiuso in bagno sul water

9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.

questo già l’ha fatto il Nazareno sulla croce …

10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.

……………………………

11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.

eh no, mi aspettano 72 vergini dall’altra parte (Allah akbar)

12) Un'atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.

steso sul divano davanti alla tivvù, con la moglie che mi porge birra e biscotti: per tutto il resto c’è Mastercard


13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.

“cara, non è che perché t’ho sposata, …”

14) Condividi la tua conoscenza. E' un modo di raggiungere l'immortalità.

appena vedo san Pietro, ho un paio di notiziole su di te da raccontargli …

15) Sii gentile con la Terra.

la concimerò accuratamente seppellendovi tutti i miei nemici

16) Almeno una volta l'anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.

dirò a tua moglie che dobbiamo cambiare motel


17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l'uno dell'altro.

in ogni caso, meglio se entrambe hanno un reddito che li rende autosufficienti …

18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

per ora sono nella fase delle rinunce: nel caso, più avanti ti saprò dire …


:BLABLA
 

LowleafClod

e invece no
Per la situazione tibetana è vero che non c'è affatto da essere pacifisti, anzi dovrebbero rispondere in tutt'altro modo; e io non ho aperto la discussione per difendere il buddismo ma una cosa Hot te la devo dire: stai attento a prendere in giro, non i tibetani, ma c'è chi è pronto anche a uccidere per la propria religione
(e il mio riferimento non è poi così lontano nel tempo...!)


Tutti questi principi e leggi, che in effetti alla fine portano anche all'omicidio, un paradosso insomma!
Ma il peggio è qualcuno che ci sacrifica la propria vita! Che senso ha? E' diventato una specie di terrorismo psicologico... :MM
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
mi piacerebbe molto intervenire, ma faccio sempre fatica a esternare il mio pensiero (sono credente) in occasioni come queste...
non so spiegarmi bene: non ho mai nascosto la mia fede, però in certe occasioni è davvero difficile cercare di mostrare il proprio punto di vista che è sostanzialmente diverso, non tanto da quello di un non-credente (le discussioni più belle le ho avute proprio con un ateo, un po' di tempo fa...), quanto da quello di chi interpreta la "religione" in un certo modo...
...non volevo essere criptica e lo sono stata, scusatemi! colpa della stanchezza! :W
in parole povere intendo che mi fa un po' soffrire leggere certe cose, soprattutto perchè dal punto di vista di chi crede le cose non sono affatto così...
 

LowleafClod

e invece no
mi piacerebbe molto intervenire, ma faccio sempre fatica a esternare il mio pensiero (sono credente) in occasioni come queste...
non so spiegarmi bene: non ho mai nascosto la mia fede, però in certe occasioni è davvero difficile cercare di mostrare il proprio punto di vista che è sostanzialmente diverso, non tanto da quello di un non-credente (le discussioni più belle le ho fatte proprio con un ateo, un po' di tempo fa...), quanto da quello di chi interpreta la "religione" in un certo modo...
...non volevo essere criptica e lo sono stata, scusatemi! colpa della stanchezza! :W
in parole povere intendo che mi fa un po' soffrire leggere certe cose, soprattutto perchè dal punto di vista di chi crede le cose non sono affatto così...

Scusami ayuthaya, il mio obiettivo era il contrario, anzi mi dispiace se in qualche modo posso averti offeso... Le mie più sincere scuse perché so che può mettere a disagio (me l'hanno già detto). Il mio però nn era un attacco proprio diretto alla religione, ma più a ciò che ci si costruisce sopra.
Però è proprio con persone come te che ci vorrei discutere, perché io (ancora devo capire bene il perché) ho bisogno di sapere qual'è la sostanziale differenza che senti te. Persone che io stimo tantissimo provano quello che senti tu, e io dopo anni ancora non riesco a convincermi.
Io vorrei sapere, se mai ti andrà di spiegarlo, cosa ti aspetti e se davvero hai avuto delle soddisfazioni in ciò che credi.
 

ayuthaya

Moderator
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certo... lo faccio volentieri!
e comunque non devi scusarti: non volevo dire che mi sono sentita offesa, ma solo che a volte mi rendo conto che non è facile parlare di "fede" sostituendola alla "religione" che con così grande facilità viene messa (esagero volutamente) "sotto accusa"...

oltretutto mi riferivo anche al fatto che, per quanto siano interessanti topic come questi (io per prima li leggo con interesse), è difficile affrontare temi così importanti e (per alcuni) "vitali" fra una battuta e l'altra, benchè -ripeto- nn sono certo una "bigotta" e qualsiasi battuta, critica, dubbio, ecc... faccia sorridere, riflettere, interrogare anche me!

Ho conosciuto persone con un'apertura mentale incredibile che erano atee (e con loro ho avuto discussioni bellissime, profonde, sincere, appassionanti...) ed altre, che si professavano "credenti", con cui non ho mai scambiato una parola sull'argomento perchè sembrava che non avessero nulla da dire a riguardo... Per cui, guarda, io sono davvero disponibile a qualsiasi confronto! peccato solo che in qst giorni abbia così poco tempo per leggere/scrivere qui in Forum... :boh:
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
certo... lo faccio volentieri!
e comunque non devi scusarti: non volevo dire che mi sono sentita offesa, ma solo che a volte mi rendo conto che non è facile parlare di "fede" sostituendola alla "religione" che con così grande facilità viene messa (esagero volutamente) "sotto accusa"...

Ayu, se tu trovassi il tempo di scrivere qualcosina in merito sono certa che farebbe piacere a molti di noi. A me interesserebbe molto leggere il punto di vista di una credente, quale tu sei (ma sono sicura che qui dentro non sei l'unica) :)

In merito alla frase quotata, dico solo che secondo me (ripeto: secondo me, non voglio risultare offensiva per nessuno :) ) fede e religione sono due cose ben distinte: io posso avere "fede" semplicemente in me stessa (o forse si dovrebbe parlare di fiducia più che altro), senza che ciò implichi alcun concetto di "religione". Questo termine indica qualcosa di più ampio, solitamente un ammasso di credenze popolari rimaneggiate nel tempo e di propaganda più o meno mirata, a livelli più o meno profondi. Chi si proclama religioso molto spesso non lo è, anzi io parecchie volte ho notato cattiveria e chiusura mentale proprio nei cosiddetti credenti. Ovviamente le generalizzazioni non vanno mai bene, esistono pure gli atei ottusi, è logico. Mi sa che sono andata un tantinello OT :mrgreen:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ayu, se tu trovassi il tempo di scrivere qualcosina in merito sono certa che farebbe piacere a molti di noi. A me interesserebbe molto leggere il punto di vista di una credente, quale tu sei (ma sono sicura che qui dentro non sei l'unica) :)

...lo farò con molto piacere!!!
 

Lauretta

Moderator
per chi crede i 10 comandamenti sono davvero sacri...
difficile poi metterli in pratica...diciamo che si aspira ad rispettarli tutti...cosa che personalmente non è proprio facile da fare..
questo non significa che i 18 principi del Dalai Lama non siano delle buone pratiche da seguire...
come non significa che ci si possa porre delle domande su alcuni dogmi della chiesa che potrebbero al giorno d'oggi essere superati o al giorno d'oggi sono di difficilissima messa in pratica...
come ho già detto spesso la fede è qualcosa di intrinseco e di cui non si può fare a meno quando uno ce l'ha...
certo è che quando sai di stare facendo delle cose non proprio attinenti alla fede che dici di avere, è sempre un pugno nello stomaco!!
ci si mette sempre a confronto con la massima umiltà e con l'aspirazione a diventare un giorno migliori, ad avere la forza di farlo e di cambiare quelle parti di se stessi che, cazzarola, vanno contro tutto quello in cui si crede...
ti accompagna angoscia, paura ma anche tanta forza e tenacia nel dire ... ce la posso fare...
credo che chi ha il dono della fede, ha anche la sfiga di doversi sentire per forza forte...
quando "cedo a una tentazione" (passatemi la modalità arcaica) dentro di me dico : "ma porca miseria!! tu che la fede ce l'hai, e lo sai che le cose stanno così, ti permetti di fare quello che credi!!" :mrgreen:

(vocina del senso di colpa!!!)
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Non ho molto tempo... però ci tenevo a scrivere una cosa. Si è aperto il topic con i principi del Dalai Lama (bellissimi) e i dieci comandamenti (fondamentali, ma fondativi soprattutto della religione ebraica...). Mi permetto quindi di aggiungere gli (unici) due comandamenti della religione cristiana:

Gesù disse: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo é il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è "Ama il tuo prossimo come te stesso”. (Matteo 22:37 -39)

Ecco la sorgente della fede (e non solo della "religione") cristiana. è questo che cerco, è questo in cui credo.

A presto!
 

precious

New member
precious

per chi crede i 10 comandamenti sono davvero sacri...
difficile poi metterli in pratica...diciamo che si aspira ad rispettarli tutti...cosa che personalmente non è proprio facile da fare..
questo non significa che i 18 principi del Dalai Lama non siano delle buone pratiche da seguire...
come non significa che ci si possa porre delle domande su alcuni dogmi della chiesa che potrebbero al giorno d'oggi essere superati o al giorno d'oggi sono di difficilissima messa in pratica...
come ho già detto spesso la fede è qualcosa di intrinseco e di cui non si può fare a meno quando uno ce l'ha...
certo è che quando sai di stare facendo delle cose non proprio attinenti alla fede che dici di avere, è sempre un pugno nello stomaco!!
ci si mette sempre a confronto con la massima umiltà e con l'aspirazione a diventare un giorno migliori, ad avere la forza di farlo e di cambiare quelle parti di se stessi che, cazzarola, vanno contro tutto quello in cui si crede...
ti accompagna angoscia, paura ma anche tanta forza e tenacia nel dire ... ce la posso fare...
credo che chi ha il dono della fede, ha anche la sfiga di doversi sentire per forza forte...
quando "cedo a una tentazione" (passatemi la modalità arcaica) dentro di me dico : "ma porca miseria!! tu che la fede ce l'hai, e lo sai che le cose stanno così, ti permetti di fare quello che credi!!" :mrgreen:

(vocina del senso di colpa!!!)
Io purtroppo mi allontano sempre di più dalla fede,mio malgrado.Sono convinta che la fede religiosa sia un validissimo aiuto nella vita:specialmente quando si perde una persona cara si ha il conforto che la si ritroverà nell'aldilà e il distacco diventa meno doloroso.Quando si è in una situazione difficile si pensa che la sofferenza sarà ricompensata.Aspetto con ansia che qualcuno mi converta di nuovo perchè è dura la vita senza la speranza di una vita eterna,ma purtroppo nessuno finora è riuscito a darmi le risposte che cerco.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Risposte

ed allora egli prese ad annotarsi
tutte le grandi domande che gli affioravano nel corso della vita
cui mai come povero umano risposta avrebbe trovato

e giunto al termine del cammino terreno
pregò lo seppellissero col suo voluminoso libro al fianco
era venuto finalmente il grande momento

si sollevò all'eternità senza fatica
chè il corpo più non lo opprimeva
aprì il gran tomo alla luce divina

... solo pagine bianche



Hot
 

Bacci

New member
Io sono molto ingenuo su questi argomenti, mi sono sempre chiesto come sia stato possibile che 10 comandamenti scritti migliaia di anni fa siano sopravvissuti fino ai giorni nostri. Avevo immaginato che nell'antichità le popolazioni fossero più sparse e complicate da organizzare, la vita più difficile, saccheggi e omicidi assolutamente all'ordine del giorno e organizzarsi in comunità era sempre molto, molto complicato, così che per avere una sorta di controllo sulla gente i dieci comandamenti erano l'ideale: dieci regole (o quante erano di preciso all'inizio) dettate da Dio, tra l'altro piuttosto minacciose, che per chi non le segue saranno cacchi amari, per cui la maggioranza delle persone vi si adeguava... In questo non sto dicendo che la faccenda di mosè e sul monte sinai narrata nella bibbia e similari siano tutte frottole, dico solo che sono nozioni interessantissime dal punto di vista storico o anche dello studio della letteratura e delle società antiche, diciamo, ma non riesco a prenderle come verità di fede e non capisco come possano condizionare delle persone ancora nel 2013, fermo restando che i principi basilari del convivere tra le persone siano più o meno sempre quelli scritti sulle tavole della legge, quindi mi chiedo, ce n'è veramente ancora bisogno? Senza contare che tra l'altro sono più di una le religioni che si rifanno ai dieci comandamenti e ognuna di queste li ha modificati secondo le esigenze...

Non ho problemi a rispettare chiunque creda in questo (ho, tra l'altro, una famiglia molto religiosa) però faccio fatica a considerarli come dogmi a cui sottostare pedissequamente. Inoltre penso che si possa vivere seguendo dei principi fondamentali quali quelli del vangelo (come il vivere la propria vita senza essere dannosi per il prossimo e rispettando i nostri simili) senza per questo seguire una qualche religione specifica.

Ho anche sempre pensato che il fenomeno religioso, se così possiamo chiamarlo, si manifesti a volte nei momenti di difficoltà. Quando un uomo è disperato è facile che perda le poche certezze che ha e cerchi di aggrapparsi a qualcosa di più alto, per cercare qualche spiegazione, per sentire di non essere inutile, per il terrore che arriva con l'appropinquarsi della morte (che c'è sempre ma viviamo facendo finta di niente) e per rifuggire dalla certezza che è il caso a dominare tutto.
Ovviamente è una generalizzazione. Conosco persone che dai momenti difficoltà hanno tratto un grande rancore verso la chiesa e tutto ciò che rappresenta, e in ogni caso forse la fede data dalla disperazione potrebbe essere anche più sincera, non sono in grado di giudicare. In ogni caso stimo moltissimo chi riesce a cogliere i lati migliori dell' avere una fede, e soprattutto a portarla avanti giorno per giorno ma non per convenienza o consolazione, io non credo che ne sarei capace :)
 
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precious

New member
precious

ed allora egli prese ad annotarsi
tutte le grandi domande che gli affioravano nel corso della vita
cui mai come povero umano risposta avrebbe trovato

e giunto al termine del cammino terreno
pregò lo seppellissero col suo voluminoso libro al fianco
era venuto finalmente il grande momento

si sollevò all'eternità senza fatica
chè il corpo più non lo opprimeva
aprì il gran tomo alla luce divina

... solo pagine bianche



Hot
Bellissimo,magari fosse veramente così!
Di chi è questa splendida dichiarazione di speranza?
 
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