Vivere nell'attesa del momento

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Sono curiosa di conoscere la vostra opinione sul vivere in attesa di un momento (o forse dovrei dire evento), piuttosto che vivere nel momento...

Non so se riesco a farmi capire,ma io sono una che di solito vive in attesa di fare qualcosa...sono circondata da post-it,blocchi notes e memo sul cellulare che mi segnalano ciò che devo fare durante la giornata, dalla lista della spesa,a movimenti qui sul forum,a lavoretti nell'orto...insomma,vista la labilità della mia memoria,preferisco contare su un sistema che mi ricordi il da farsi,anche se a volte succede che io poi dimentichi di leggerli :mrgreen:.

Però la domanda che voglio porvi non riguarda il fatto o meno che voi prendiate nota di quello che dovete fare, ma piuttosto il riuscire a godere il momento che state vivendo mentre fate qualcosa (qualsiasi sia) più della fase precedente che riguarda l'attesa...

Detto così qualcuno potrebbe vederci un riferimento sessuale :mrgreen:, ma non c'entra niente, quindi evitate di fare riferimenti di questo tipo...grazie :wink:.
 

isola74

Lonely member
A me capitava fino a qualche anno fa, di vivere l'attesa e poi di non godermi l'evento in sé.... piano piano ho imparato anche a cogliere l'attimo perché ho capito che in realtà vivevo male. Anzi, mi capitava pure che era tanta l'attesa che poi quello che attendevo mi sembrava in se insignificante. Certo l'ansia c'è sempre, ma un pochino attutita.
 

Lauretta

Moderator
a me capita con i viaggi....li pianifico così tanto che a volte mi sembra di vivere molto più intensamente tutti i preparativi che il resto..
a volte mi sento benissimo a immaginare di andare a fare un viaggio che poi posso anche non andarci! tipo che almeno 4 volte ho pianificato di andare a new york e non ci sono mai stata, ma non fa niente!!!! :mrgreen:

così come nei concerti dove ho un coinvolgimento diretto per le coreografie e i preparativi...
anche e poi al concerto mi gaso tantissimo, però le settimane prima sono speciali!
 
M

maredentro78

Guest
Credo che tutto faccia parte del momento in questione anche la preparazione stessa,io inglobo tutto,non lo vedo così staccato.Tipo per andare a Londra ero felice anche di prendere l'aereo e preparare la valigia,non vivo le fasi in maniera così separata(ora non so se mi spiego io!!:mrgreen::mrgreen:).Anche se la parte preparatoria può sembrare più noiosetta cerco di rendere simpatica anche quella,poi c'è da dire che nel tempo ho imparato l'arte di attendere,e ho imparato che la pazienza e la calma sono fondamentali per godersi tutto!!per quello alle volte preferisco farlo da sola,solitamente gli altri sono carichi di nervosismo e ansia.:mrgreen::mrgreen:
 

malafi

Well-known member
Decisamente leopardiana...mi godo più il sabato della domenica.:mrgreen:

Io pre-leopardiano: addirittura preferisco il venerdì sera al sabato :mrgreen:

A parte gli scherzi: se l'evento ci dà meno soddisfazione della sua preparazione, vuol dire che qualcosa è andato storto o poteva andare meglio.
Purtroppo a volte la realtà non è proprio come ce la aspettiamo e ne siamo consapevoli: ecco perchè l'attesa del momento a volte è migliore del momento.
 

zanblue

Active member
Ora mi godo il presente,riesco a vivere pienamente l'attimo ma non é sempre stato così.
Ho vissuto per anni, nell'ansia delle attese.Che ti uccidono alla fine,perchè si caricano di aspettative,di dubbi,di ipotesi.
Molto meglio il presente.
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
Sì, sono un tipo che vive molto (troppo) le attese. A me pare che ci sia qualcosa di sbagliato in questo, finisco per creare tutto un mondo nella mia testa attorno all'evento che aspetto o alla cosa che devo fare, dalla più banale alla più importante, e spesso perdo di vista il suo vero significato o la sua vera importanza. Molto spesso mi capita di arrivare alla fine dell'attesa con una strana delusione addosso, un sapore amaro in bocca.
Devo dire però che negli anni sono migliorata, ora tendo a sforzarmi di godere più il presente: carpe diem! :mrgreen:
 

darida

Well-known member
Mi piace sempre essere organizzata ma non e' piu' una questione vitale come un tempo non ho piu' l'eta'...:wink: vivo volentieri l'attimo, sopporto persino gli imprevisti
meno film nella testa, vedo quel che succede e mi regolo sul momento, non ho una grande memoria e quel che non ho fatto oggi forse lo rimando a domani.
questo naturalmente nella vita privata, nel lavoro e' un'altra cosa, direi che evito accuratamente di vivere l'attimo :mrgreen: sebbene un pizzico di fatalismo aiuti anche li'...
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Intanto ringrazio tutti per la partecipazione,poi con calma risponderò ad ognuno di voi :wink:.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
ODIO le attese. Riesco a trasformare i giorni precedenti ad un viaggio di piacere - e non ci crederete, ma adoro partire - in un incubo, dove tutto diventa rogna e tortura, perfino il contenuto della valigia :mrgreen: Non conosco il piacere pre-evento, vivo tutto in modo ansioso e catastrofico, ma non crediate che abbia in mente scenari apocalittici, in realtà non ho idea di QUALI siano le mie ansie; la razionalità è totalmente bandita da questo tipo di discorso.
Ho un carattere di *****, lo so :MM
Però poi se inizio a fare una cosa e mi piace, addio ansie, chi si ricorda di averle avute e chi la molla più :D
 

darida

Well-known member
ODIO le attese. Riesco a trasformare i giorni precedenti ad un viaggio di piacere - e non ci crederete, ma adoro partire - in un incubo, dove tutto diventa rogna e tortura, perfino il contenuto della valigia :mrgreen: Non conosco il piacere pre-evento, vivo tutto in modo ansioso e catastrofico, ma non crediate che abbia in mente scenari apocalittici, in realtà non ho idea di QUALI siano le mie ansie; la razionalità è totalmente bandita da questo tipo di discorso.
Ho un carattere di *****, lo so :MM
Però poi se inizio a fare una cosa e mi piace, addio ansie, chi si ricorda di averle avute e chi la molla più :D

eheh, io quest'anno per la prima volta nella mia vita ho fatto le valigie 20 minuti prima di partire, non ho avuto il tempo di disfarle dieci volte per vedere se c'era tutto :mrgreen: forte! :wink:
 

ila78

Well-known member
Presente, ecco a voi la Regina del "film mentale pre evento" la Principessa dei 1000 castelli per aria (leggi seghe mentali) del "prima che succeda una cosa" e, conseguentemente, della dolorosa caduta dalle nuvole appena quei castelli si infrangono contro la dura realtà. Sono sempre stata così, non riesco a farne a meno, quando un evento importante si palesa all'orizzonte la mia testolina inizia a galoppare "Cosa dirò-cosa farò- come sarà- e se poi non è così....". Insomma sono completamente incapace di prendere le cose come vengono nel momento in cui vengono. Io sono fatta così, fa parte del mio charme, :mrgreen:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Quasi tutti si pongono dei piccoli "traguardi" quotidiani o settimanali, lo stesso va esteso per eventi di maggiore portata. L'evento in questione io l'ho sempre pregustato al massimo nell'attesa del suo disvelamento. Quando il momento di godersela arriva ne sono assai consapevole e cerco di trarne il massimo in modo che la macchina dei ricordi abbia qualcosa di molto gradevole da immagazzinare.. :mrgreen:
C'è anche da dire che negli ultimi due anni non ho più avuto significativi eventi ad aspettarmi.. :)
 

apeschi

Well-known member
Anch'io a volte preferisco l'attesa. Amo pianificare un viaggio, una vacanza, studiarla con calma, desiderarla. Amo il venerdi' sera quando rientro a casa dall'ufficio perche' ho davanti a me il WE intero.
Sono sempre stato un estimatore di Leopardi.

Pero' razionalmente, bisognerebbe sempre riuscire a cogliere l'attimo fuggente, a vivere il presente.

Il passato non si puo' cambiare in quanto ormai e' passato ed il futuro, non esistendo ancora non si puo' godere.

La saggezza, secondo me, e' riuscire a vivere il presente, attimo dopo attimo senza recrimiinare sul passato che ormai e' stato e senza desiderare un futuro che non c'e' ancora.

Pero' e' bello anche vivere nell'aspettativa ... anche se c'e' il grandissimo rischio di non godere l'attimo in cui si sta vivendo per qualcosa che forse non arrivera' mai e che se arrivera' non sara' mai come lo si desiderava.
 

bouvard

Well-known member
Cerco di godermi entrambe le cose, sia l'attesa che la realizzazione :). L'attesa, a volte può sembrare più piacevole perché ha il grande vantaggio di avere il tempo come fattore puramente discrezionale, mi spiego, io posso immaginare e programmare un viaggio, nel mio sogno/programma tutto è preciso, non ci sono contrattempi, intoppi vari, ritardi, inoltre nell'immaginazione posso perdermi ad ammirare un quadro, un panorama per ore ed avere poi lo stesso il tempo per fare tutte le altre cose previste. Insomma nell'attesa (immaginazione) il tempo si "dilata", ha una durata abbastanza arbitraria :mrgreen:, invece quando la cosa, viaggio o altro, viene realizzata concretamente ci si accorge che le ore durano solo sessanta minuti, che i treni possono essere in ritardo e gli aerei in sciopero ecc. ecc. :paura:
Nell'attesa tutto dipende solo dalla mia volontà ed è tutto perfetto, nella realizzazione c'è sempre qualche imprevisto, ma l'importante è non lasciarsene scoraggiare e poi non è detto che gli imprevisti debbano essere per forza negativi ...:wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Vi avevo promesso di rispondere singolarmente,ma sono troppo pigra :mrgreen:,però voi continuate a scrivere lo stesso,io leggerò tutto.

Intanto aggiungo che il mio problema sta soprattutto nel non saper godere il momento successivo all'attesa,perché se so che devo fare qualcosa (dalla più banale a quella più complicata) mi agito troppo e penso sempre a ciò che devo fare soprattutto per paura di dimenticarmene,perché a volte l'attesa è legata a un evento successivo che potrebbe anche essere dimenticato...
Spesso infatti mi riempio la mente di tutto ciò che riguarda il momento dell'azione,rischiando poi di non arrivarci neppure all'azione stessa :mrgreen:.
Forse avrei bisogno di essere meno ansiosa e di affrontare le cose in maniera più spensierata,ma non ci riesco quasi mai :boh:.
Però posso dire a mia discolpa che mi sto impegnando per vivere alla giornata senza farmi troppe paranoie e fregandomene di come vanno le cose,tanto soprattutto con gli imprevisti non posso farci nulla :wink:.
 
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