LIX Gruppo di lettura - Oblomov di Gončarov

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Minerva6

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Ecco aperto anche il 2° gruppo di lettura estivo...

Vi ricordo che avete un paio di mesi per partecipare e questo libro è l'ideale da leggere magari al sole o sotto l'ombrellone,al mare,in giardino o in terrazza...comodamente sdraiati come il protagonista del romanzo :wink:.

Quante volte la mattina avete avuto quella tipica riluttanza a iniziare la giornata, a slittare il badge, fare la spesa, iscrivervi a un corso di inglese, imparare a usare l'ultimo innovativo oggettino high tech, rassettare la camera da letto, intrattenervi con un collega, un vicino, il vostro portiere? Quante volte la mattina avete avvertito quell'irresistibile sensazione di svogliatezza, pigrizia, immobilità e sotto sotto un senso di mansuetudine e mitezza? In una parola: Oblomov (Mario Testa)

La vita passa davanti al giovane, ricco Ilia Ilyic Oblomov. Gli passa davanti il benessere, garantito dalla tenuta di Oblomovka, gli passa davanti la quotidianità sempre uguale, spesa spostandosi da un comodo divano all'altro in preda a sterili pensieri astratti. Gli passa davanti la possibilità di dar corpo ai sogni idealistici della gioventù, su sollecitazione del vitalissimo amico Stolz. E gli passa davanti l'amore, incarnato dalla bella e sensibile Olga. In un linguaggio che nulla ha da invidiare alla perfezione di Puskin o al feroce realismo di Gogol', Goncarov dà forma a un universo apparentemente immobile ma in realtà freneticamente vivo di osservazioni, pensieri e annotazioni, sostanziando uno dei massimi capolavori della letteratura russa (e mondiale). Un capolavoro imprendibile, impossibile da catalogare e spiegare e, per questo, ancora più grande. (Polo Nori)

Da parte mia l'ho già iniziato e prevedo una lettura coinvolgente,appassionante e anche divertente :mrgreen:.
Non temete,non è pesante,potete affrontarlo anche se gli autori russi di solito vi spaventano.
Insieme poi sarà ancora più piacevole.
 
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Minny74

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Mi hai quasi convinto, se riesco a trovare il libro partecipo anch'io:D
 

darida

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Ci sono :) il tempo di recuperare il libro in biblioteca, anche se gli autori russi non sono proprio nelle mie corde. chi lo sa che questa non sia la volta buona per leggerne uno fino alla fine :wink: la storia mi ispira, da leggere tra sole e semiombra...o con su il golfino :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Fino al cap. III

Ho l'edizione Universale Economica Feltrinelli,tradotta e curata da Paolo Nori.

C'è un via vai di gente a casa del protagonista,tutti passano per invitarlo alla passeggiata del 1° maggio e tutti raccontano le loro vicende,ma nessuno vuole ascoltare le "disgrazie" che sono capitate al nostro povero Oblomov.
D'altronde lui non accetta l'invito di nessuno per la passeggiata e allontana tutti appena entrano perché portano il freddo di fuori...
Con l'ultimo visitatore del cap. II (la cui descrizione è davvero molto interessante) però riesce finalmente a parlare dei suoi problemi.

Troppo forte il servo :mrgreen: ! Il battibecco con il padrone sulla pulizia in casa è davvero fenomenale (mi ricorda un po' lo stile di Bertoldo :mrgreen:).

Queste prime pagine sono volate via piacevolmente...mi sono ambientata bene e mi trovo a mio agio in compagnia di Il'ja :wink:.

Cap. I
Se una nube di inquietudine proveniente dall'anima gli compariva sul viso,lo sguardo si adombrava,si vedevano sulla fronte, le rughe, cominciava il gioco dei dubbi, della malinconia, della paura; ma raramente questa inquietudine si coagulava nella forma di un'idea precisa, ancor più raramente si trasformava in un proposito. L'inquietudine, tutta intera, si risolveva in un sospiro, e finiva nell'apatia o nel sonno.

Stare sdraiato, per Il'ja Il'ic, non era né una necessità, come per un malato o per una persona che voglia dormire, né un caso, come per chi sia stanco, né un piacere, come per un fannullone: era la sua condizione normale.

Cap. II
Io invece non sopporto nessun cambiamento!
(Anche io non lo sopporto! Magari poi col tempo mi adeguo,ma di primo impatto non lo sopporto.)
 
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darida

Well-known member
Ho ritirato il libro ma e' scritto a caratteri minuscoli :?? almeno per me cecata :mrgreen:
provo a vedere se riesco a recuperare una versione digitale, altrimenti mi munisco di lente di ingrandimento e stasera inizio la lettura :wink:

a presto, per i primi commenti! :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Io mi sono fermata al cap. VIII per non leggere da sola...
Darida,spero che riuscirai a trovare un'edizione buona per non stancare la tua vista,aspetto i tuoi commenti :wink:
Dopo posterò anche i miei e qualche citazione.
 

darida

Well-known member
Iniziata quella che fin dalle prime battute si preannuncia come una lettura assai godibile...durata poco ieri sera perche' la mia posizione troppo comoda mi ha scaraventato in gran fretta tra le braccia di morfeo :mrgreen:

Certo che come trattato sull'indolenza e' voluminoso, mi chiedo quali intorcinamenti potra' mai prendere la storia
chi leggera' vedra' :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Fino al cap. VIII

Verso l'inizio del capitolo VI l'autore si riferisce ad Oblomov con tale frase: questa mania di leggere gli sembrava innaturale e pesante.
Pur non pensandola affatto come lui,anche nel seguito,però devo riconoscere che non ha tutti i torti...alcune materie scolastiche poi nella vita pratica di tutti i giorni possono non servire e la storia a volte fa davvero venire l'angoscia :paura: (anche se io la reputo comunque interessante :wink:).

Dal cap. VII:
L'intima, quotidiana prossimità di due persone ha un prezzo sia per l'una che per l'altra; ci vuole molta esperienza di vita, dall'una e dall'altra parte, molta logica e un gran bel carattere per godere dei soli vantaggi e non essere punti e non pungere con i reciproci difetti.
Con questa frase invece sono d'accordo!

Cap. VIII:
a pag 123 dell'edizione Un Ec Feltrinelli da Eppure anch'io potrei fare tutte queste cose...fino a pag 125 condivido e mi identifico...vorrei tanto avere un Zachar da incolpare anche io :mrgreen: !
 

darida

Well-known member
Ho un problema con questo romanzo, mi piace ma riesco a leggerne solo 6/7 paginette per sera...andiamo male, per natale sono ancora qui :mrgreen: spero di riuscire presto a scaricare una valida versione digitale :wink:

ho almeno conosciuto il servitore di Oblomov, che coppia!
 

bouvard

Well-known member
Dopo un po' di disavventure stile "Don Chisciotte" :mrgreen: sono entrata finalmente in possesso della mia copia dell'Oblomov :D e domani inizio la lettura :D ... ovviamente dopo l'esperienza della traduzione "disinvolta" :mrgreen: di Paolo Nori con Padre e figli questa volta ho preferito cambiare traduttore :mrgreen: leggerò un'edizione BUR con traduzione di Laura Simoni Malavasi :)
 

bouvard

Well-known member
Sono d'accordo con Darida, questo libro non va assolutamente letto di sera :mrgreen: infatti concilia il sonno meglio di una camomilla!! :mrgreen::mrgreen: (almeno le prime pagine). Intendiamoci non perché sia noioso, al contrario lo trovo spassosissimo, un libro che si fa leggere molto volentieri, ma quel continuo stare coricato, quel continuo parlare di letto, di sonno, quell'indolenza diventano subito contagiosi :mrgreen: :mrgreen:

Il dialogo tra Oblomov e il servo è un vero capolavoro :mrgreen::mrgreen:
 

darida

Well-known member
Sono d'accordo con Darida, questo libro non va assolutamente letto di sera :mrgreen: infatti concilia il sonno meglio di una camomilla!! :mrgreen::mrgreen: (almeno le prime pagine). Intendiamoci non perché sia noioso, al contrario lo trovo spassosissimo, un libro che si fa leggere molto volentieri, ma quel continuo stare coricato, quel continuo parlare di letto, di sonno, quell'indolenza diventano subito contagiosi :mrgreen: :mrgreen:

Il dialogo tra Oblomov e il servo è un vero capolavoro :mrgreen::mrgreen:

sono d'accordo con chi e' d'accordo con me :mrgreen:
sono passata alla posizione semisdraiata o addirittura seduta :mrgreen: le uniche che mi consentono di leggere contenendo l'abbiocco.

in questo modo ho letto almeno fino al quinto capitolo. Libro spassosissimo, surreale, i personaggi caratterizzati talmente bene che in quel salotto polveroso tra Oblomov sdraiato e vari visitatori di ogni genere sembra di starci, la polvere se non ci stai attento di fa anche pizzicare il naso :wink:

credo ci divertiremo molto a commentare insieme, appena saremo tutti un po' piu' addentro nella lettura faremo nomi e cognomi, confido nel tuo-vostro aiuto che 'sti nomi russi e io li leggo e confondo all'istante :mrgreen:

:D...
 

bouvard

Well-known member
in questo modo ho letto almeno fino al quinto capitolo. Libro spassosissimo, surreale, i personaggi caratterizzati talmente bene che in quel salotto polveroso tra Oblomov sdraiato e vari visitatori di ogni genere sembra di starci, la polvere se non ci stai attento di fa anche pizzicare il naso :wink:

:D...

Io ho quasi finito il secondo :MUCCA
Sul salotto polveroso hai perfettamente ragione :mrgreen: e quando il servo dice "Ma come si fa a dormire bene senza le cimici?" :paura::OO:paura: non avete la sensazione di sentirvele addosso?? :paura::mrgreen: :mrgreen: ... comunque quelle pagine sono bellissime, paradossali, ma bellissime :mrgreen::mrgreen:
 

Minerva6

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Minerva6
darida
bouvard
isola74

Da iniziare:

velvet
ayutaya
 
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isola74

Lonely member
Cap. I e II

Finora la lettura è piacevole (e non soporifera), anche se il tira e molla di Oblomov- mi alzo, non mi alzo- mi ha un po' innervosito...concordo con voi: il dialogo con il servo è divertente, mi immagino quel salotto pieno di polvere:OO
E poi tutto quel traffico di gente che lo invita alla gita del primo maggio è abbastanza colorito, ma lui è incorreggibile, non cede…vuole crogiolarsi nelle "due sciagure” che gli sono capitate
La frase che meglio lo rappresenta, finora, è alla fine del capitolo primo: La vita mi incalza, mi raggiunge dappertutto
 

isola74

Lonely member
Cap. III e IV

La lettura è scorrevole e piacevole. Mi è particolarmente piaciuto il capitolo 4 con l'entrata in scena di Tarant'ev, piuttosto pratico e intelligente con i suoi consigli, conosce l'amico e sa che bisogna quasi imporgliele le cose. Mi è anche piaciuta la reazione di Oblomov, la prima vera reazione a qualcosa dall'inizio del libro, quando difende l'amico tedesco che ancora non abbiamo incontrato:) primo punto a suo favore
 

bouvard

Well-known member
Fino al VII capitolo

Sicuramente un tipo fuori dal comune Oblomov, ma neppure i suoi amici scherzano!!! :mrgreen::mrgreen:
In quanto a tipi bizzarri è difficile scegliere tra Alekseiev, che ognuno chiama con il primo nome che gli viene in mente :mrgreen:, che se ne sta lì, seduto tranquillo, senza parlare, al punto che ci si dimentica persino della sua presenza :paura: e Tarantiev, uno bravissimo a predicare bene ( criticare l'indolenza di Oblomov) ma ancor più bravo a razzolare male :mrgreen: (in fin dei conti è più inconcludente di Oblomov :paura:) e soprattutto un vero maestro nello "scroccare soldi" :mrgreen: :mrgreen:
 
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darida

Well-known member
ciao gruppettare!

due cose: prima di tutto i nomi, gia' all'origine sono complicati, se poi ognuno chiama l'altro come cavolo gli pare...sem a post! :mrgreen:
e poi la stufa dalla quale salta giu' Zachar ogni volta che Oblomov lo chiama -cioe' ogni 30 secondi..- ma come ve la immaginate voi 'sta stufa? non scottera' un cicinin starci seduto sopra? :mrgreen:

Sono arrivata alla parte onirica; sogni molto dettagliati di Oblomov, speriamo non si dilunghi troppo che le descrizioni particolareggiate dei sogni di solito mi stufano :boh: adoro i dialoghi in questo romanzo, vorrei leggerne molti, sono certa che questi non mi annoierebbero :wink:

...stiamo a vedere :)
 
Stato
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