Spielberg, Steven - The Terminal

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Viktor Navorskj a seguito del colpo di stato nel suo paese non può nè uscire dall'aereoporto di New York nè rientrare in patria. Vivrà alcuni mesi nel terminal dello stesso fino a quando non si sbloccherà la situazione e potrà così tener fede ad una promessa.

Grande prova attoriale di Tom Hanks per una favola dei nostri giorni ispirata ad una storia vera. Spielberg delinea una linea di confine non solo metaforica tra il cuore e la ragione, rappresentata da quel non luogo che può essere il terminal di un aereoporto e del variegato mondo che lo compone. Persone fisse e mobili, così come cambia tutto in una notte per Viktor Navorskj che si ritrova ad essere senza patria in una situazione paradossale kafkiana. Ma l'amicizia e la fiducia lo aiuteranno a raggiungere il suo commovente obiettivo, nonostante la cupezza e il grigiore burocratico del responsabile della sicurezza. Degno erede di Capra questo film vola via leggero, forse la storia d'amore con la hostess potevano risparmiarcela ma credo che in questo lo Spielberg produttore abbia detto un paio di paroline allo Spielberg regista. Per chi non lo avesse ancora fatto ne consiglio la visione.
 

Meri

Viôt di viodi
Gran bel film e Hanks è veramente perfetto nel suo ruolo.:ad:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Prima di vederlo temevo che sarebbe stato noioso e troppo statico e pur apprezzando molto Tom Hanks ne rimandavo sempre la visione.
Poi quando,qualche anno fa,decisi di vederlo mi accorsi di essermi sbagliata.
Concordo con elisa e lo consiglio anche io.
 
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