Mongelli, Mimmo - La casa delle donne

alessandra

Lunatic Mod
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Il film racconta la vita di tre generazioni di una strampalata famiglia pugliese, dagli anni '20 agli anni '80. Perché strampalata? Intanto, perché non si capisce bene chi è figlio di chi: Rocco, un uomo benestante che vive nella campagna di Bari, se la spassa con tutte le serve - due sorelle che si odiano, Checchina e Marietta, più la timida Pasquina - e, costretto dal padre delle due sorelle a sposare Checchina, la prima che ha "ingravidato", continua a spassarsela e a mettere incinta questa e quella. L'ex fidanzato di Checchina sposerà Marietta e continuerà a farsela con Checchina; genitori legittimi e genitori naturali non coincideranno quasi mai. I vari figli si sposeranno e a loro volta avranno figli; il regista, facendoci sorridere a dire il vero con molta amarezza, ci racconterà le incasinatissime sorti anche di queste due generazioni successive che, quanto a vita movimentata, non saranno da meno della prima. Gli uomini, per un motivo o per l'altro, scompariranno pian piano fino a lasciare il posto, e il condominio occupato da questa famiglia allargata, alle donne.
L'ho beccato per puro caso e ne sono contenta. Mi è piaciuto molto, è un film corale - nel senso che i personaggi urlano continuamente tutti in coro :mrgreen: - un po' grottesco, pervaso da una triste ironia. L'eccesso di personaggi e l'uso del dialetto hanno fatto sì che molte cose mi sfuggissero, ma il senso generale del film è perfettamente comprensibile. I sentimenti vengono esposti in modo "urlato", tutti, la passione, la rabbia, l'odio. Alcune scene sono spassosissime, come la lettura del testamento di Rocco :mrgreen: Lo consiglio, in particolare alle donne ma anche ai maschietti :wink:
 
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