Welles, Orson - Quarto potere

elisa

Motherator
Membro dello Staff
E' la storia del magnate della stampa Citizen Kane raccontata attraverso flash back, cinegiornali, interviste, in modo da ricostruirne la vita.

(copio e incollo da un precedente cineforum perché la Piccola cineteca era ancora sprovvista della scheda)

Che dire di un film che è stato studiato da tutti ed è stato già detto di tutto dai cinefili di tutto il mondo e anche dai maggiori intellettuali degli ultimi settantanni compreso Borges?

Che dire di un film del 1941 che ha rivoluzionato la cinematografia e che è stato ostacolato alla sua uscita proprio dal magnate della stampa, William Hearst, a cui si è ispirato?

E' come commentare La divina commedia o I promessi sposi!

Rivisto dopo tanti anni mi ha colpito ancora per la lucidità e la potenza delle sue immagini, ogni fotogramma ha un senso palese e dei significati simbolici che ancor oggi sono attualissimi.

Si parla di tanto potere e di tanto denaro e di come questo potere e denaro possano moltiplicarsi e di come i media possono costruire una "verità" anche solo dalla grandezza di un titolo di un articolo.

Si parla della solitudine di chi gestisce questo potere e della sua aridità affettiva, bloccata psicologicamente durante l'infanzia.

Si parla di possesso, di avidità, di consumismo, di narcisismo.

Si parla talmente di tante cose sia guardando la società che il singolo individuo, da essere un'enciclopedia di riflessioni.

Poi Kane è l'archetipo di tutti i grandi personaggi megalomani dello schermo, impersonato da Orson Wellws in modo superbo, penso che tutti gli attori venuti dopo di lui abbiano tentato di superare la grandezza di questa interpretazione, secondo me magistrale, tanto da bucare lo schermo e da restare presente nella memoria per sempre.

Grandissimo film, ingiudicabile proprio perchè dentro c'è il cinema, con tutti i suoi generi, dal giallo alla tragedia, dalla commedia al documentario e se ne potrebbe parlare per ore.

E' un trattato di sociologia, di economia, di psicologia e chi più ne ha più ne metta.

Cinque stelle sono poche :-D
 
G

giovaneholden

Guest
Da molti anni stabilmente considerato il film migliore di sempre,imprescindibile capolavoro che ogni amante della settima arte deve conoscere. Fortemente premonitore di molta della nostra storia recente.
 

Lauretta

Moderator
un capolavoro niente da dire...
è un'ampia visione della storia, della comunicazione, una sociologica visione del mondo,
sociologia delle masse, sociologia della comunicazione..
parla di psicologia, parla di diffusione della società di massa...
è un film a dir poco strepitoso...
 
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