XLVII Cineforum - Otto e mezzo di F. Fellini; La grande bellezza di P. Sorrentino

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alessandra

Lunatic Mod
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Partiamo con il XLVII Cineforum, vinto a pari "merito" da:

Otto e mezzo di Federico Fellini
e
La grande bellezza di Paolo Sorrentino

Scegliete voi se guardare l'uno o l'altro o entrambi. Io me li guarderò tutti e due :)

Ecco le trame, per chi non le conoscesse :mrgreen:

Otto e mezzo (da wikipedia) - Guido Anselmi, un affermato regista di quarantatré anni, sta elaborando il suo prossimo film. Egli si trova a trascorrere un periodo di riposo in una stazione di cure termali (il set reale fu ambientato in Lazio, e principalmente a Roma). Guido cerca in quella località di coniugare i propri problemi fisici con quelli della produzione del film, ancora allo stato di preparazione.
La quiete che vorrebbe è continuamente minata dalla presenza delle maestranze del film (produttore, tecnici, attori) che soggiornano nel suo stesso albergo e che vedono in lui l'unico appoggio sicuro. Ma il suo spirito creativo si è inaridito e non riesce a dare una direzione chiara al suo progetto cinematografico. Oltretutto, ai suoi problemi professionali si aggiungono grattacapi sentimentali...

La grande bellezza (da mymovies) -
Scrittore di un solo libro giovanile, "L'apparato umano", Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca e cafona, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista sul Colosseo. Trasferitosi a Roma in giovane età, come un novello vitellone in cerca di fortuna, Jep rifluisce presto nel girone dantesco dell'alto borgo, diventandone il cantore supremo, il divo disincantato. Re di un bestiario umano senza speranza, a un passo dall'abisso, prossimo all'estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste ospiti di una suite dell'Hassler. Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia.
 

Minerva6

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Io parteciperò (credo per la prima volta) vedendo La grande bellezza (ma ancora non so quando) che ho iniziato (15 minuti) circa un paio di settimane fa per fermarmi subito visto che ho trovato la trama caotica e confusa :boh:, spero che con voi riuscirò a capirci di più :wink:.
Toni Servillo l'ho apprezzato molto in altri fim (compreso Viva la libertà che era stato proposto sempre per questo cineforum), perciò vorrei vedere anche questo film.
 

Holly Golightly

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Mi impegnerò per finire La grande bellezza, qualche giorno fa ho staccato per la disperazione XD

Otto e mezzo, invece, l'ho rivisto una quindicina di giorni fa quando su Iris c'era la maratona con i film di Fellini, ma aspetto impazientemente i commenti di altri :D
 

alessandra

Lunatic Mod
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Siete molto incoraggianti (per La grande bellezza) :mrgreen: Della serie: lo vedremo solo se costrette e forse nemmeno :mrgreen:
 

Holly Golightly

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Ahahahah, fino ad ora sono io quella strana, è piaciuto a tutti quelli con cui ne ho parlato! :D Ne approfitto perché altrimenti la seconda parte non l'avrei mai vista XD
 

alessandra

Lunatic Mod
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Ahahahah, fino ad ora sono io quella strana, è piaciuto a tutti quelli con cui ne ho parlato! :D Ne approfitto perché altrimenti la seconda parte non l'avrei mai vista XD

Io ho letto recensioni contrastanti, forse anche per questo sono curiosa.
So che è strano ma non ho mai visto nemmeno Otto e mezzo, lo immagino molto complesso, va be', vuol dire che qualcuno me lo spiegherà, il Cineforum serve anche a questo :mrgreen::D
 

Holly Golightly

New member
Io ho letto recensioni contrastanti, forse anche per questo sono curiosa.
So che è strano ma non ho mai visto nemmeno Otto e mezzo, lo immagino molto complesso, va be', vuol dire che qualcuno me lo spiegherà, il Cineforum serve anche a questo :mrgreen::D

Fra l'altro sono due film molto simili. O, meglio, se fossi cattiva direi che Sorrentino scopiazza a tutto spiano Fellini, ma visto che sono buona, mi limiterò a dire che Sorrentino "cita" Fellini molte volte :mrgreen:

Otto e mezzo è un film bellissimo e, anche se complesso, comprensibile come pochi, un capolavoro unico :D (mi sta venendo voglia di vederlo ANCORA :mrgreen:)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Fra l'altro sono due film molto simili. O, meglio, se fossi cattiva direi che Sorrentino scopiazza a tutto spiano Fellini, ma visto che sono buona, mi limiterò a dire che Sorrentino "cita" Fellini molte volte :mrgreen:

Otto e mezzo è un film bellissimo e, anche se complesso, comprensibile come pochi, un capolavoro unico :D (mi sta venendo voglia di vederlo ANCORA :mrgreen:)

Bene, allora questo doppio Cineforum capitato per caso sembra avere una logica :) Sarà interessante anche fare un confronto tra scopiazzato e scopiazzatore :mrgreen:
 

elesupertramp

Active member
Bellissimo La grande bellezza, secondo me il miglior film di Sorrentino.
Penso che di più proprio non possa fare, ha raggiunto vette apicali.
Riconosco però che è un po' ostico e o piace immensamente o non lo si sopporta ( mio padre ad esempio se ne è andato dal cinema alla fine del primo tempo ).
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
credo che tornerò a cimentarmi in 8 e 1/2, che sono circa quattro anni che non rivedo, per quanto riguarda La grande bellezza avendolo visto da poco non credo di tornarlo a vedere ma sono curiosa di rivedere i già chiari riferimenti a Fellini nel film di Sorrentino.
 

Holly Golightly

New member
Ho finito di vedere La grande bellezza. (ci sono spoiler anche su Otto e mezzo, così per non lasciar fuori nulla)

Forse l'ho scritto altrove, non ricordo. Io credo che se Sorrentino si impegnasse a fare il suo film anche solo un decimo di quanto si impegna a fare il figo, sarebbe un grandissimo regista. Constatato questo... il film avrebbe anche un suo perché se, ecco, il regista si fosse impegnato più sulla sostanza e meno su questa fotografia fin troppo prepotente. Alcune cose sono molto suggestive, ma dietro l'immagine io voglio anche un significato, mentre alcune inquadrature sembravano troppo forzate. L'idea di fondo sarebbe stata bella, ma erano tutte cose che aveva già fatto (e meglio) Fellini. Io capisco che voglia citare e c'è una citazione direttissima che ho anche apprezzato (mi riferisco a quando il protagonista prova a parlare di spiritualità con il cardinale, ma lui inizia a parlare di cavolate, ed ecco, lì c'era un'intuizione molto bella e un'ironia nera, ma in Otto e mezzo la stessa scena è da brividi, la risposta "chi le ha detto che si viene al mondo per essere felici?" è disarmante), in altri casi, a parer mio, è stato molto maldestro. Una cosa che apprezzo, in generale, sono i registi che vogliono essere comprensibili a tutti, ma se si marcano alcune cose si scade nel caricaturale e Sorrentino ci incappa molte volte. A me le scene delle feste sono parse esagerate, grottesche quasi e non in un senso positivo.
Il problema, secondo me, è che ritrarre la superficialità della società alto-borghese è ormai difficile perché il tema è così inflazionato che scadere nella banalità è facile. L'insistenza su quanto sia vuota la società di oggi rischia ogni tanto di scadere nel caricaturale. Io ho avuto l'impressione che Sorrentino prenda alcune cose fatte da Fellini e le rielabori, le svuoti. Un caso è quello del mago con la giraffa: in Otto e mezzo il mago è una sorta di depositario della verità perché "c'è qualcosa di vero", ne La grande bellezza è tutto "solo un trucco"). Le immagini martellanti sulle feste dopo un po', smettono di attrarre, alla quinta festa io sinceramente mi son un po' annoiata.
L'altra cosa che non mi spiego è come campi il protagonista :? lavora per un giornale inutile, ha pubblicato un solo libro che non esce manco più in libreria, ma dove li trova i soldi? :?

Per farla breve: non lo giudico né un film malvagio né un film scadente, ma un film esagerato, troppo truccato, troppo imbellettato, insomma "troppo" nel suo complesso, e la cosa non me lo ha fatto apprezzare.
 

IreneElle

Member
Io ho visto meno di un mese fa La grande bellezza, a me è piaciuto. E' vero ciò che dice Holly, tutto è esageratamente esagerato, grottesco, caricaturale. Io l'ho visto non come un difetto, ma come la base su cui il regista appoggia tutta la trama. Ovvio che per lo spettatore esistono solo due strade: o gli piace o non lo digerisce per nulla.
Per una volta mi è piaciuta pure la Ferilli :mrgreen: ed ho trovato molto coraggioso che Serena Grandi abbia interpretatato nient'altro che se stessa.
Toni Servillo per me è una garanzia, lo conferma anche in questo ruolo.

E' un poema sulla vuotezza di certe ricche (in denaro e fama) esistenze, sull'assenza, il nulla, l'infelicità, le maschere e il gioco di ruoli.
Le feste continue, che si ripetono ogni sera, non sanno di nulla. Non sono gioiose, non sono uno svago, diventano una routine del niente, della fuga, della droga, del chiacchiericcio pettegolo, finiscono all'alba con un trenino.
Jep lo dice: " i trenini delle feste son belli perchè non vanno da nessuna parte", forse neanche il film va da nessuna parte, nemmeno alla fine. Jep cercava la grande bellezza e sul suo terrazzo con vista Colosseo, tra festini ed intellettualoidi, non l'ha trovata.

Su Fellini ho un grave gap che spero presto di colmare :?
 

Holly Golightly

New member
Io ho visto meno di un mese fa La grande bellezza, a me è piaciuto. E' vero ciò che dice Holly, tutto è esageratamente esagerato, grottesco, caricaturale. Io l'ho visto non come un difetto, ma come la base su cui il regista appoggia tutta la trama. Ovvio che per lo spettatore esistono solo due strade: o gli piace o non lo digerisce per nulla.
Per una volta mi è piaciuta pure la Ferilli :mrgreen: ed ho trovato molto coraggioso che Serena Grandi abbia interpretatato nient'altro che se stessa.
Toni Servillo per me è una garanzia, lo conferma anche in questo ruolo.

E' un poema sulla vuotezza di certe ricche (in denaro e fama) esistenze, sull'assenza, il nulla, l'infelicità, le maschere e il gioco di ruoli.
Le feste continue, che si ripetono ogni sera, non sanno di nulla. Non sono gioiose, non sono uno svago, diventano una routine del niente, della fuga, della droga, del chiacchiericcio pettegolo, finiscono all'alba con un trenino.
Jep lo dice: " i trenini delle feste son belli perchè non vanno da nessuna parte", forse neanche il film va da nessuna parte, nemmeno alla fine. Jep cercava la grande bellezza e sul suo terrazzo con vista Colosseo, tra festini ed intellettualoidi, non l'ha trovata.

Su Fellini ho un grave gap che spero presto di colmare :?


Sono d'accordissimo, credo sia una questione di gusti: a me le esagerazioni fini a se stesse non piacciono :D
 

handel589

New member
Commento a freddo su La grande bellezza.

Che dire, un film davvero particolare, a tratti sembra esserci una totale assenza di trama, di storia, tutto soffocato dai grotteschi eccessi della società mondana di Roma. Ovviamente credo proprio sia voluto. Quello che Sorrentino racconta, e che credo non sia affatto lontano dalla realtà, è un mondo vuoto, di facciata, in cui le apparenze sono esagerate, ma di sostanziale c'è ben poco. Il protagonista si barcamena in questo mondo, sospeso tra il desiderio di soffocare il proprio passato e abbandonarsi alla mediocrità del mondo che lo circonda, e la voglia di essere di nuovo qualcuno, diciamo di rinascere, ritrovando la scintilla che lo porterà al suo secondo romanzo.
La qualità della regia è eccellente, alcune inquadrature sono pazzesche, le scene sono tutte guardate da un punto mai banale, scontato, il che ovviamente fa onore e merito al regista. Tre immagini molto forti mi sono rimaste impresse: la ragazzina che imbratta la tela gigante di fronte a tutti gli "amici" galleristi (e non) del padre, una scena che trasmette violenza, davvero tosta da digerire; la Santa circondata dai fenicotteri in balcone; la Santa che arranca sulla scalinata alla fine del film.

Giudizio generale positivo, un film ripeto molto difficile da accettare e digerire, probabilmente sarebbero necessarie più visioni per comprenderlo al meglio.
 

isola74

Lonely member
La grande bellezza

Che dire? come ho già letto in qualche altro post o lo si ama o lo si odia...
A me è piaciuto, trovo che Sorrentino sia stato molto bravo, con la fotografia, i rumori di sottofondo, l'esasperazione della realtà.. tutto gioca a favore della storia che non sarà, lo ammetto, nè originale nè con un filo conduttore canonico, eppure sa trasmettere il messaggio che il regista vuole che arrivi. La vacuità di un certo stile di vita, il senso del protagonismo ad ogni costo, il cinismo che imperversa ormai ovunque. Eppure alla fine c'è lo spazio per un minimo di speranza....
A tutto questo va aggiunta la bravura di Toni Servillo, magistrale in alcune scene- come ad esempio quella in cui rinfaccia sulla terrazza alla sua "amica" tutti i punti fermi della sua vita da lei tanto vantati-
Lo consiglio a chi non si annoia facilmente :mrgreen:

PS non ho mai visto 8 e mezzo :ad::ad:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Devo assolutamente trovare il tempo di vedere La grande bellezza...sennò finisce che leggo i vostri commenti e mi autoconvinco di averlo visto anche io :mrgreen: (faccio spesso così coi film, me li faccio raccontare dal mio compagno - è lui il cinefilo in famiglia,ma con questo ha fatto passo- e poi è come se li avessi visti...ma lo faccio solo coi film, coi libri mai).
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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