Galimberti, Umberto - Il corpo

MadLuke

New member
Inizio col chiarire che per me il libro si presentava ostico, magari oltre le mie possibilità di comprensione ed effettivamente almeno in parte così è stato, non sono stato in grado di apprezzarlo interamente essendo io completamente a digiuno di studi di filosofia. Non di meno la tesi di fondo dell'autore è palesemente evidente a chiunque abbia voglia di leggerlo: oltre le apparenze fisiche, oltre le emozioni, oltre anche la psicologia esiste "il significato", di ogni oggetto, animale o persona. Conoscere e comprendere il significato di un oggetto, tanto più di una persona, significa possederlo per il suo significato, ossia sapere cosa egli rappresenti per noi, quali aspettative riponiamo in esso ovvero cosa ci repelle.
L'attribuzione di significati che operiamo nei confronti di persone od oggetti è sempre costante ed instancabile, ancorché comunemente inconsapevole, per questo poi rifugiamo in concetti come "eccitante", "rassicurante", "triste", ecc. che ancorché astratti ci paiono già più abbordabili, il peccato di ciò sta che nel fatto che così facendo ci priviamo della nostra libertà. Perché la nostra libertà, la libertà di ogni individuo si esprime proprio e solo nella misura in cui siamo capaci di s-velarne il suo significato. Nel compiere (consapevolmente o meno) questa operazione, si esaurisce lo spazio stesso della libertà e successivamente non rimane altro da fare, nel senso che non c'è più altra scelta, che adoperarsi per il significato riconosciuto: rifuggire ciò che riteniamo triste o pericoloso o più in generale negativo e perseguire ciò che ci sembra gradevole o più in generale positivo.
Quest'opera dedicata specificatamente al corpo umano, ci rivela come scoprire il significato che attribuiamo a ogni persona proprio per il suo corpo, per le sue forme, per la sua gestualità ma anche solo il modo in cui è decorato o s-coperto o nascosto; per cui il corpo contrariamente a quanto sostenuto nella cultura platonico-biblica con cui tutti siamo stati cresciuti ed educati, non è più l'involucro della nostra anima, ricettacolo di ogni possibile corruzione, bensì espressione stessa della nostra "presenza" nel mondo.

Che siate operai o professionisti, sportivi o sedentari, malati o in salute, artisti, giovani, vecchi, sessualmente vergini oppure no, insomma qualunque sia la vostra condizione fisica consiglio assolutamente questa opera che offre uno strumento straordinario, pratico e di uso quotidiano per conoscere meglio le persone che ci sono attorno nonché principalmente noi stessi, la nostra presenza nel mondo.
 
Alto