Kamkari, Fariborz - I fiori di Kirkurk

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Najla si è appena laureata in medicina in Italia e torna nel suo paese di origine, l'Iraq, alla ricerca del fidanzato curdo, anche lui medico, che ha fato perdere le sue tracce. I modi liberi ed occidentali della ragazza irritano la famiglia e quando ritrova il compagno fanno in modo che tutto le si ritorca contro, anche perché il regime di Saddam Hussein sta compiendo un massacro nei confronti dei curdi iracheni.

Il film ha il grande pregio di portare alla ribalta i fatti atroci compiuti dal regime iracheno nei confronti della popolazione curda, un vero e proprio genocidio, culminato con l'uso di armi chimiche usate dall'esercito nei confronti dei civili. Per raccontare le atrocità compiute si racconta la storia d'amore tra un'araba e un curdo, che supera qualsiasi odio e impedimento fino al sacrificio ultimo. Il film risente di una certa semplificazione ma si fa vedere volentieri, anche perché raccontato con sincerità e non poca sofferenza, dal regista anch'esso curdo. .
 
Alto