Un film minimale del regista iraniano, racconta le peripezie di un bambino di otto anni che vuole portare al compagno di classe il quaderno che ha messo per sbaglio nella sua cartella memore del fatto che il maestro aveva minacciato di espellerlo se non avesse fatto i compiti.
Il ragazzino cerca la casa del suo amico di cui conosce solo il paese ma non dove si trova, inseguendo ogni indizio che gli sembra lo porti nella casa, tra l'indifferenza degli adulti che solo raramente lo aiutano o si accorgono di lui.
Il film ti coinvolge come un giallo, girato a costi bassissimi, ha momenti di pura poesia pur essendo molto ancorato alla realtà. Il piccolo attore protagonista è a dir poco commovente nella sua bravura, alternando determinazione, dolcezza, coraggio e paura, riesce a portare a termine l'impresa. Un bell'esempio di come i bambini vivano i valori ma anche gli obiettivi da raggiungere con molta più intelligenza e sentimeno degli adulti, troppo spesso distratti e assenti nelle mille incombenze e lontani dai bambini anni luce. Un film da vedere.
Il ragazzino cerca la casa del suo amico di cui conosce solo il paese ma non dove si trova, inseguendo ogni indizio che gli sembra lo porti nella casa, tra l'indifferenza degli adulti che solo raramente lo aiutano o si accorgono di lui.
Il film ti coinvolge come un giallo, girato a costi bassissimi, ha momenti di pura poesia pur essendo molto ancorato alla realtà. Il piccolo attore protagonista è a dir poco commovente nella sua bravura, alternando determinazione, dolcezza, coraggio e paura, riesce a portare a termine l'impresa. Un bell'esempio di come i bambini vivano i valori ma anche gli obiettivi da raggiungere con molta più intelligenza e sentimeno degli adulti, troppo spesso distratti e assenti nelle mille incombenze e lontani dai bambini anni luce. Un film da vedere.