Jonasson, Jonas - Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Alla festa di compleanno di Allan ci sono proprio tutti, dal sindaco alla stampa, alla direttrice della casa di riposo. In fin dei conti non si compiono cent’anni tutti i giorni. Allan, invece, è di un’altra idea. Dopo una vita lunga e avventurosa non ha tempo per le sciocchezze. Così, invece di spegnere le candeline, scavalca la finestra e, in pantofole, se ne va. Un incontro imprevisto, un malinteso e qualche provvidenziale colpo di fortuna trasformeranno quest’ultima avventura nella più ingarbugliata e indimenticabile della sua vita.

Esilarante e ironico come pochi altri. Jonasson ha una bella penna, intrisa di autoironia e grande intelligenza. Non si prende mai sul serio il protagonista di questa bizzarra vicenda, e forse il bello sta proprio in questo. Ho trovato esilaranti alcuni dialoghi, soprattutto quelli in cui si nomina l'interlocutore in terza persona pur avendocelo di fronte. Bello anche come Jonasson cerchi di sdrammatizzare certi eventi tragici della storia del 20esimo secolo senza però cadere nell’inopportuno o nello stucchevole. A me è piaciuto molto, una lettura di pura evasione col sorriso sulle labbra.
 

Monica

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Questo è un libro che mi incuriosisce.Appena terminata la sfida lo metto in cima alla lista di quelli da acquistare.:)
 

Byerry

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Un Forrest Gump con qualche anno in più. Questa volta però, gli eventi (storici) vissuti dal protagonista sembrerebbero di minore importanza rispetto a quelli dell'americano, ma gli permettono di descriverli inserendo dettagli (quanto veri non so e neanche interessa) che rendono il racconto più intrigante.

Consigliato.
 

viverna

New member
Alla festa di compleanno di Allan ci sono proprio tutti, dal sindaco alla stampa, alla direttrice della casa di riposo. In fin dei conti non si compiono cent’anni tutti i giorni. Allan, invece, è di un’altra idea. Dopo una vita lunga e avventurosa non ha tempo per le sciocchezze. Così, invece di spegnere le candeline, scavalca la finestra e, in pantofole, se ne va. Un incontro imprevisto, un malinteso e qualche provvidenziale colpo di fortuna trasformeranno quest’ultima avventura nella più ingarbugliata e indimenticabile della sua vita.

Esilarante e ironico come pochi altri. Jonasson ha una bella penna, intrisa di autoironia e grande intelligenza. Non si prende mai sul serio il protagonista di questa bizzarra vicenda, e forse il bello sta proprio in questo. Ho trovato esilaranti alcuni dialoghi, soprattutto quelli in cui si nomina l'interlocutore in terza persona pur avendocelo di fronte. Bello anche come Jonasson cerchi di sdrammatizzare certi eventi tragici della storia del 20esimo secolo senza però cadere nell’inopportuno o nello stucchevole. A me è piaciuto molto, una lettura di pura evasione col sorriso sulle labbra.

divertentissimo, originalissimo..............un bel modo di irridere il tempo che scorre.........:D
leggiti anche L'analfabeta che sapeva contare.........stesso autore
 

Valuzza Baguette

New member
Ho letto questo libro per l'adozione d'autore e devo dire che ho avuto modo di conoscere un autore di cui sicuramente leggerò altri romanzi!!
Mi è piaciuto,ironico,a tratti decisamente assurdo questo romanzo mi ha fatta davvero divertire!!!!
Allan è un personaggio irresistibile :D.
Per quanto mi riguarda ne consiglio la lettura.
 
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