Il congiuntivo, questo sconosciuto: errore in "Sei come sei" di Melania Mazzucco?

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Scimmia ballerina
Il congiuntivo, questo sconosciuto: errore in "Sei come sei" di Melania Mazzucco?

Pagina 56 di Sei come sei di Melania Mazzucco:
L'autopsia confermò che non aveva bevuto né aveva avuto un infarto. Era astemio, non soffriva di cuore. Nessuna malformazione congenita sconosciuta. Forse un gatto gli aveva tagliato la strada. O un cane, un capriolo, un porcospino. Christian non avrebbe mai schiacciato un animale sotto le ruote. Nemmeno un rospo. Credeva che ogni essere vivente ABBIA una funzione nell'universo.

Credo che abbia.
Credevo che avesse.
:OO:OO:OO

C'è qualquadra che non cosa.

Qualcuno sa illuminarmi!?
 

Dallolio

New member
Mi sa che c'è poco da far quadrare! =)
Licenza poetica?
 

isola74

Lonely member
non il congiuntivo

è la consecutio temporum il problema... ahi, al liceo ci usciva dalle orecchie!!!
 

malafi

Well-known member
probabilmente io non l'avrei mai scritto: la consecutio temporum (e non il congiuntivo :wink:) che ho in mente io non me lo avrebbe mai permesso.

Ma non lo trovo così scandaloso, seppur non corretto.

E' vero che lui 'credeva' (cioè ha creduto nel passato, visto che è morto) che gli essei viventi avessero una funzione ecc..., ma questo 'avere una funzione degli essere viventi' sopravvive al suo pensiero (che ora non è più essendo morto).

Se 'lui credeva che gli essere viventi avessero una funzione ecc....', potrebbe sembrare che, ora, gli esseri viventi non abbiano più questa funzione.

Proviamo a pensare a questa frase: gli antichi filosofi greci credevano che l'etica consista in .....
Certo, io scriverei 'gli antichi filosofi greci credevano che l'etica consistesse in .....', ma non mi pare uno strafalcione enorme.
 

Ugly Betty

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probabilmente io non l'avrei mai scritto: la consecutio temporum (e non il congiuntivo :wink:) che ho in mente io non me lo avrebbe mai permesso.

Ma non lo trovo così scandaloso, seppur non corretto.

E' vero che lui 'credeva' (cioè ha creduto nel passato, visto che è morto) che gli essei viventi avessero una funzione ecc..., ma questo 'avere una funzione degli essere viventi' sopravvive al suo pensiero (che ora non è più essendo morto).

Se 'lui credeva che gli essere viventi avessero una funzione ecc....', potrebbe sembrare che, ora, gli esseri viventi non abbiano più questa funzione.

Proviamo a pensare a questa frase: gli antichi filosofi greci credevano che l'etica consista in .....
Certo, io scriverei 'gli antichi filosofi greci credevano che l'etica consistesse in .....', ma non mi pare uno strafalcione enorme.

Uhm, no, questa spiegazione secondo me non regge. :?
Chissenefrega se il pensiero 'sopravvive'. Anche perchè è discutibile che sopravviva il pensiero di un morto. Lui credeva quando era vivo. Ma dato che è morto, LUI non ha più la facoltà di pensare/credere. :?
Secondo me suona malissimo anche il tuo esempio dei filosofi greci. :?
 

isola74

Lonely member
Uhm, no, questa spiegazione secondo me non regge. :?
Chissenefrega se il pensiero 'sopravvive'. Anche perchè è discutibile che sopravviva il pensiero di un morto. Lui credeva quando era vivo. Ma dato che è morto, LUI non ha più la facoltà di pensare/credere. :?
Secondo me suona malissimo anche il tuo esempio dei filosofi greci. :?

sì, anch'io ho pensato al valore "attuale" del pensiero... però grammaticalmente non regge, o quantomeno stona parecchio
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
a questo punto potremmo preferire addirittura:

Credeva che ogni essere vivente HA una funzione nell'universo.

posto che quel credere non sia in qualcosa di ipotetico, ma riconoscimento di realtà che sappiamo comprovata.
e perciò affermazione.

tipo come se fosse slogan virgolettato:
Credeva che "ogni essere vivente HA una funzione nell'universo".
ove si sottintende "credeva nell'affermazione"... , qui sì con licenza.

:MUCCA
 
Ultima modifica:

malafi

Well-known member
Lui credeva quando era vivo. Ma dato che è morto, LUI non ha più la facoltà di pensare/credere. :?

Considera anche che chi fa questa riflessione è il compagno del defunto, e magari in lui è ancora forte e vivo e presente il ricordo .... Magari per lui il defunto ancora pensa/crede (anche se non può usare il tempo presente, magari le - o gli - sarebbe piaciuto)

Oh, ma mica devo difendere la Mazzucco :mrgreen:
Dico solo che si legge ben di peggio: sarei curioso di sapere se lei l'ha usato come licenza poetica o per errore
 

Brandy Alexander

New member
Considera anche che chi fa questa riflessione è il compagno del defunto, e magari in lui è ancora forte e vivo e presente il ricordo .... Magari per lui il defunto ancora pensa/crede (anche se non può usare il tempo presente, magari le - o gli - sarebbe piaciuto)

Oh, ma mica devo difendere la Mazzucco :mrgreen:
Dico solo che si legge ben di peggio: sarei curioso di sapere se lei l'ha usato come licenza poetica o per errore

Dire che questa è una "licenza poetica" secondo me è un po' come quando dopo aver pestato un bisogno di cane per strada diciamo che porti fortuna.
 
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