126° Minigruppo - Il grano in erba di Colette

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ayuthaya

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Elisa, posso aprire ufficialmente il minigruppo? posso, posso? :ad: Ok, fatto! :mrgreen:

Allora fra oggi e domani (io ho letto solo due paginette stamattina) io e Elisa inizieremo la lettura de Il grano in erba di Colette, per entrambe (credo) facente parte della Sfida in corso... Chiunque si voglia aggiungere è il benvenuto! Per me è il primo libro di Colette!
 

elisa

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Ho iniziato a leggerlo ieri e per il momento ho letto solo la prima pagina, posso dire però che mi piace il nome della ragazzina, Pervinca ridotto anche in Vinca, tutti e due mi richiamano a persone conosciute e a questo fiore umile e meraviglioso

pervinca4.jpg
 

ayuthaya

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inizio cap.X, spoiler segnalato alla fine

Bello!!!! Anche a me il nome Vinca piace moltissimo, ma... ahimè! è quasi l'unica cosa che mi piace! :boh:

No, dai... scherzi a parte, io sono arrivata all'inizio del X capitolo però devo ammettere che fin dalle primissime pagine non sono riuscita a "entrare" nella storia... non so perchè, è come se sentissi tutta la distanza di un linguaggio, di uno stile, che - seppur magnificamente costruito - sento un po "freddo". Colpa della traduzione? me lo sono chiesta... La mia è di Maria Pia Tosti Croce, l'edizione è Guanda :)?), il libro l'ho preso in biblioteca...
Tu che impressione hai Elisa? La mia è proprio una sensazione a pelle, non so se mi spiego... Non mi piace l'eccessivo indugiare sull'età dei ragazzi e sulla loro fisicità (soprattutto quella di Vinca), mentre trovo molto più efficace la resa della vivezza del paesaggio bretone.
INIZIO SPOILER Devo ammettere che la situazione si fa più interessante con l'entrata in scena della "Dama Bianca": non perchè di solito io punti molto sulla trama di un romanzo, ma perchè in questo caso non riuscivo ancora a capire dove volesse andare a parare e così invece la cosa si fa un po' più intrigante... Staremo a vedere! :MUCCA
 

elisa

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La mia edizione è quella di Adelphi, 1991, tradotto da Gabriella Luzzani, metto l'incipit in italiano e in francese così li confrontiamo.

Tu vas à la pêche, Vinca? Je suis grande. D'un signe de tête hautain, la Pervenche, Vinca aux yeux couleur de pluie printanière, répendotit qu'elle allait, en effet, à la pêche. Son chandail reprisé en témoignait, et ses espadrilles racornies par le sel. On savait que sa jupe à carreaux bleus et verts, qui datait de trois ans et laissait voir ses genoux, appartenait à la crevette et aux crabes. Et ces deux havenets sur l'épaule, et ce béret de laine hérissé et bleuâtre comme un chardon des dunes constituaient-ils une panoplie de pêche, oui ou non?

"Vai a pescare, Vinca?".
Con un cenno altezzoso del capo, la Pervinca, Vinca dagli occhi color pioggia di primavera, rispose che andava proprio a pescare. Lo testimoniavano il golf rammendato e le scarpe di corda indurite dal sale. Quanto alla gonna a quadri verdi e blu, vecchia di tre anni, che lasciava vedere le ginocchia, apparteneva notoriamente ai granchi e ai gamberetti. E le due reti che portava in spalla, e il berretto di lana ispido e azzurrognolo come un cardo delle dune, non erano forse una tenuta da pescatore?

Ho letto ancora troppo poco per potermi esprimere, Colette l'ho letta molto in adolescenza e non mi ha mai entusiasmato, ho voluto provare in età più che adulta per vedere cosa succedeva. Le prime due pagine lette mi hanno ricordato molto Ferito a morte di Raffaele La Capria. Stiamo a vedere :)
 

elisa

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consiglio vivamente la lettura di questo romanzo ad ila, se non l'ha già letto ovviamente, perché è perfetto per le appassionate di moda come lei, sembra di leggere Vogue :)
 

ayuthaya

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consiglio vivamente la lettura di questo romanzo ad ila, se non l'ha già letto ovviamente, perché è perfetto per le appassionate di moda come lei, sembra di leggere Vogue :)

ma...in senso ironico??? :paura: :mrgreen:
PS poi commento brevemente perchè mi sa tanto che lo finisco oggi in treno! :mrgreen:
 

elisa

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ma...in senso ironico??? :paura: :mrgreen:
PS poi commento brevemente perchè mi sa tanto che lo finisco oggi in treno! :mrgreen:

almeno nelle pagine che ho letto ci sono diverse descrizioni di abbigliamento, è una nota che mette sempre Colette quando parla dei personaggi, non era ironico, era serio :)

anche io viaggettino in treno oggi ma mi sa che non lo finisco :MUCCA
 

ayuthaya

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almeno nelle pagine che ho letto ci sono molte descrizioni di abbigliamento, è una nota che mette sempre Colette quando parla dei personaggi, non era ironico, era serio :)

sì ma diciamo che la tenuta di Vinca mi sembra sempre abbastanza "casual" (tranne durante i pranzi in famiglia e lì secondo me rasenta l'effetto bomboniera meringata!!!:paura:)... Secondo me Ila rabbrividisce! :p
Dove sei arrivata, Elisa?
 

ayuthaya

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Fine cap.XIV SPOILER

Mi sa che sarà un mg molto breve... :lol:

Allora, fortunatamente la mia impressione circa questo libro sta un po' migliorando... anche se resta il fatto che lo stile di Colette non mi entusiasma. Evidentemente è come quando qualcuno mi ha detto di non amare la Woolf, di percepire il suo linguaggio distante ed eccessivamente ridondante, mentre io la trovo straordinaria... In poche parole: credo sia una questione di empatia.

SPOILER! In ogni caso mi sta molto più interessando da quando Phil ha "tradito" la sua Vinca con la Dama Bianca... l'idillio fra i due ragazzi (un po' troppo caricato secondo me... o meglio: su cui si è indugiato un po' troppo) si è rotto e mi è piaciuto il modo in cui è reso il disagio di Phil, che da una parte vorrebbe che tutto restasse come prima, dall'altro si sente attirato da questa "avventura" che vive non come una vera passione, ma... come dire? come un'esperienza di vita, un passo verso il suo diventare adulto...
Mi chiedo se il fantomatico amore fra i due amici resisterà a questa prova... :BLABLA :mrgreen:
 
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elisa

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ho letto pochissimo fino adesso, sono a pagina 33, è un ttipo di scrittura che non mi prende per niente, per cui prevedo tempi da bradipo :)

il titolo "Il grano in erba" si riferisce ad un modo di dire?
 

ayuthaya

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Finito mentre ero in viaggio (ma sebbene mi mancassero solo 20 pagine ho aspettato il volo del ritorno... questo la dice lunga!). Metterò commento in PB, ma decisamente non rientra nelle mie corde. Come dici tu, è proprio il suo modo di scrivere che non mi ha preso... non credo leggerò altro! Verso metà si è andato riprendendo, non mi è dispiaciuta la "crisi" di Phil e parte della "ribellione" di Vinca, ma la fine mi ha lasciato perplessa quanto l'inizio. Dommage!
 

elisa

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infatti non c'è molto da commentare su questo libro, io sono a due terzi della lettura, e procedo molto lentamente, ma è proprio il modo di scrivere che lo raffredda e lo rende a volte puro esercizio di stile completamente staccato dal contenuto.
 

elisa

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mi ero dimenticata di non aver postato il commento finale, eccolo, così se ayu vuole dibattere :) (ma mi sa che siamo sulla stessa lunghezza d'onda)

"Questo libro non fa che confermare la poca simpatia che ho sempre avuto per i romanzi di Colette sin dall'adolescenza, scrive come una Proust dei poveri con contenuti di una Liala per adulti.
Forma artificiosa e poco adatta ad una storia che ha per protagonisti due adolescenti che scoprono la loro sessualità ma a parte gli sbadigli ad ogni pagina, la cosa che ho trovato fastidiosa è l'aver attribuito forma adulta ai pensieri dei due ragazzi."
 
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