LXVIII Gruppo di lettura - Viaggio al termine della notte di Celine

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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
In seconda votazione Celine è riuscito a vincere con il suo Viaggio al termine della notte.

Quando volete potete partire con la lettura, ognuno con il suo ritmo, l'importante è segnalare sempre un eventuale spoiler e il capitolo o la pagina che state per commentare.

Vi auguro una buona lettura :D.
Io non sarò dei vostri perché sono già impegnata con i fratelli del Dosto e con la sfida.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Io ci sono! L'avrei letto cmq... ora devo decidere quando! Se Fima non é troppo lungo allora prima leggerò qst e dopo Celine!
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
io chiedo che venga letto alla fine di novembre se possibile. è un romanzo talmente importante per me (@Pivi: anche per me non è la prima volta) che mi ci vorrei dedicare per benino

propongo di partire lunedì 24 novembre...sarebbe possibile?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
a me va bene, devo finire anche io un paio di libri prima e penso per quella data di essere pronta.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
a me pure andrebbe bene, però pensavo che non fosse possibile... :boh: Boh???

ma tu puoi partire se vuoi, Minerva l'ha specificato, ognuno parte quando può :)


altrimenti teniamo pure in caldo la discussione fino a quella data :)
 

Dory

Reef Member
Presente! Inizio oggi stesso :D
Ops scusate, non avevo letto che volevate partire il 24, comunque io sono lenta e sto leggendo anche altro, perciò anche se inizio prima mi raggiungerete facilmente.
 

Jessamine

Well-known member
Ci sono anche io! Ma avendo anche Dosto in lettura in contemporanea, penso procederò con calma mrgreen:
Dato che però non credo prpoprio finirò Dosto entro il 24, sinceramente preferirei "portarmi avanti" e iniziare subito. Fatemi sapere però se c'è qualcun altro che inizia subito, perché va bene che ognuno può andare col suo ritmo e iniziare quando può, ma se per un mese mi trovo a leggere da sola allora vi aspetto ;)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Ci sono anche io! Ma avendo anche Dosto in lettura in contemporanea, penso procederò con calma mrgreen:
Dato che però non credo prpoprio finirò Dosto entro il 24, sinceramente preferirei "portarmi avanti" e iniziare subito. Fatemi sapere però se c'è qualcun altro che inizia subito, perché va bene che ognuno può andare col suo ritmo e iniziare quando può, ma se per un mese mi trovo a leggere da sola allora vi aspetto ;)

Io inizio di sicuro il 24...c'ho il Conte di Montecristo in ballo...due libri così in parallelo non me la sento...:OO
 

Jessamine

Well-known member
Ops, non avevo letto il messaggio di Dory :mrgreen: se lei inizia oggi, inizio questa sera anche io. Tanto, appunto, leggendolo in contemporanea ai Fratelli K., a cui comunque credo darò la precedenza, perché da quel che ricordo di "Morte a credito" Céline non riesco a leggerlo per più di venti-trenta pagine senza aver bisogno di cambiare aria (letteralmente... ricordo ancora la meravigliosa descrizione del viaggio in nave, con gente che vomita ovunque addosso a chiunque :paura: :OO :??), per cui mi raggiungerete in fretta.
Però ripeto, se anche Dory mi da buca e parte con voi il 24 :mrgreen: allora aspetto anche io, perché non ha senso leggere da sola per un mese (o meglio, non Céline, mi serve un supporto psicologico per leggere lui :mrgreen:).
 

Dory

Reef Member
Ci sono anche io! Ma avendo anche Dosto in lettura in contemporanea, penso procederò con calma mrgreen:
Dato che però non credo prpoprio finirò Dosto entro il 24, sinceramente preferirei "portarmi avanti" e iniziare subito. Fatemi sapere però se c'è qualcun altro che inizia subito, perché va bene che ognuno può andare col suo ritmo e iniziare quando può, ma se per un mese mi trovo a leggere da sola allora vi aspetto ;)

Ehm, io inizio oggi, l'ho scritto sopra forse ti è sfuggito il post :wink:
 

Jessamine

Well-known member
Ehm, io inizio oggi, l'ho scritto sopra forse ti è sfuggito il post :wink:

Ci siamo incrociate coi messaggi, mi era sfuggito il post, poi l'ho recuperato :mrgreen:
Bene, allora inizio oggi anche io... con un pochino di ansia, ho emozioni contrastanti legate al ricordo di "Morte a credito", e ho paura che qui, dove ci si metterà anche la guerra con i suoi orrori, Céline non ci risparmierà proprio nulla :wink:
 

Spilla

Well-known member
Lo leggerò volentieri anche io... ma tra un anno esatto :mrgreen:
Ora mi è assolutamente impossibile :mrgreen:

Buona lettura!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
questo titolo precede Morte a credito, libro brutto, sporco e cattivo :mrgreen: per cui questo non me lo voglio perdere, capire Celine è capire una parte della nostra anima, quella all'ombra ma forse anche la più profonda. Siamo diventati così politically correct che ci siamo dimenticati che ognuno di noi racchiude opposti indicibili, che escono uando meno ce l'aspettiamo. Avere autori che mettono su carta l'indicibile, il non detto che c'è in noi è impagabile.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Non per nascondere la polvere sotto il tappeto, ma, discutendo di questo libro, tralascerei il filo nazismo di Celine.

Ancora nessuno ne ha fatto menzione, ma gioco d’anticipo dicendo la mia: è evidente che il tema è delicato. Ma non è per questo che ritengo non valga la pena parlarne.
In questo romanzo, che amo fino alle lacrime, non vi è traccia minima di questo suo enorme difetto (che, ricordiamoci, in quegli anni accompagnava tanti come una specie di malattia accecante).

Questo è un romanzo radicalmente, profondamente, totalmente anticonvenzionale .Da ogni punto di vista.
Per favore non roviniamone la lettura dicendo che Celine era bravo, ma era nazista. Se a qualcuno interessasse l'argomento, che evidentemente può essere trattato come qualsiasi altro, apra un altro 3d, questo il mio consiglio.

Perché Viaggio al termine della notte è un capolavoro che non è macchiato dalle disgraziatissime idee partitiche dell’autore.
Piuttosto si tratta di un libro deliziosamente politico, nel senso letterale del termine, questo si, delicato e duro al tempo stesso.

Se poi l'autore aveva simpatie naziste, furono cavoli suoi, non di certo di questo libro colmo di un nichilismo che ha ucciso le ultime tracce di un agonizzante Romanticismo.
 
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