Caprioli, Vittorio - Leoni al sole

Siamo a Positano ed un gruppo di "giovani" ma attempati perdigiorno passano il tempo facendo il bagno, corteggiando riluttanti ragazze, raccontandosi i modi con cui cercano di spassarsela senza far niente, solitamente alle spalle dei genittori o di compiacentti signore straniere.

Il film dovrebbe ispirarsi al capolavoro di Raffaele La Capria, Ferito a morte, ma se ne discosta parecchio anche se mantiene un certa ironia nel tratteggiare questi "vitelloni" riluttanti all'impegno e alla responsabilità. Girato con garbo, con una bellissima fotografia che rende merito alle bellezze di Positano, stupisce per freschezza ma anche per una certa indulgenza verso una generazione senza ideali, un po' ignava, ma anche fondamentalmente innocua, dedita al piacere fine a se stesso, divertente e malinconica allo stesso tempo. Il film è quasi misconosciuto ed è un peccato perché non sfigura tra le commedie migliori del periodo.

Questo film è stata una sorpresa... girato bene,con un'attenzione particolare ai luoghi,ma poco ha a che vedere col romanzo di Lacapria,un vero capolavoro di scrittura. Solo in alcuni passaggi si intravede la mano dello scrittore e la sua vena geniale,per esempio nella scena della mosca. Malgrado ciò un film godibile,vedrò sicuramente altri film diretti da Caprioli,che non avevo valutato appieno. D'altronde se è stato marito di quel genio di ironia e di Franca Valeri un motivo ci doveva pur essere