Il mattino di Antonella Orlandini

Enriquez

Member
Mattino
di Antonella Orlandini

Il mattino sta in agguato
sul margine della notte.

Sbreccia le tenebre
Sorprendendosi
del chiarore.
Cola il blu
tra stella e stella
Finchè più
non ne rimane.

Il mattino si sbilancia
Sul bordo dei sogni

Insinua il reale
dentro l’illusorio onirico
ricollocando gli assetti.
Verticalizza le posizioni
Fa atterrare le estremità,
eleva la mente
e fa volare i pensieri.


La prima volta che vidi Antonella Orlandini vincitrice del concorso: “Le donne pensano … le donne scrivono” , 1995-2014 decima edizione, lei non aveva ancora vent’anni. Scelta per me dalla direttrice di una scuola di prim’ordine per educatrici, era la migliore del suo corso, la più promettente. Le affidai la mia bambina di appena due anni e quello che mi colpì fu l’ardore con il quale assolveva il suo compito, lo stesso ardore con il quale oggi scrive le sue poesie. Tra noi c’era un sottile legame del quale non avremmo conosciuto l’esistenza se non dopo alcuni decenni e forse non fu un caso che chiamassi Antonella, la sorella di Carlotta Campo il mio alter ego in “Tracce invisibili di universi paralleli”. Sapevo che era intelligente e già allora intuivo la sua arte, ma dovevo scoprirla solo incontrandola di nuovo a Torino; un arte come la traccia di un sentiero che porta coloro che sanno seguirla in un’universo magico dove la felicità è ardore e la vita coraggio.
 
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