Fumetti

velmez

Active member
Spostate pure il mio post (non saprei dove metterlo ora...) ma, volevo chiedere: in Piccola Biblioteca si possono recensire anche i fumetti? Diciamo quelli pubblicati come se fossero un romanzo... sto leggendo ultimamente i libri di Zerocalcare e mi piacerebbe commentarli... ditemi voi!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Spostato!
Io credo proprio di sì, ma magari attendiamo conferma degli altri mod :wink:
 

unkadunka

New member
Asaf Hanuka,fumettista Israeliano

Trovando questa discussione appena abbozzata,ho pensato di rivitalizzarla con la segnalazione di notevoli fumettisti ed autori di Graphic Novels,dato che ormai il fenomeno ha assunto una tale importanza da non poter più essere sottovalutato in un forum letterario. oggi vi presento il fumettista Asaf Hanuka,che parla della vita quotidiana in Israele nel suo divertente blog. Hanuka, come finire ko a Tel Aviv e risorgere con i fumetti - La Stampa

the realist: 2015-03-29
 

Jessamine

Well-known member
Ecco, se ne parlava proprio in questi giorni con Spilla!
Io non sono granché esperta di fumetti e graphic novel, sono generi che ho appena iniziato ad esplorare negli ultimi mesi, e per ora il poco che ho recensito, l'ho recensito appunto in Piccola Biblioteca.
Non credo che alcuni fumetti abbiano nulla da invidiare ai romanzi, ma ci stavamo chiedendo se non fosse il caso di dedicare una sezione apposita (per me in realtà non ci sono problemi nemmeno a lasciare tutto in PB, perché io personalmente fruisco di graphic novel nello stesso modo in cui fruisco di romanzi, ma forse per una questione di ordine srebbe meglio distinguere?).
 

Jessamine

Well-known member
Ecco, se ne parlava proprio in questi giorni con Spilla!
Io non sono granché esperta di fumetti e graphic novel, sono generi che ho appena iniziato ad esplorare negli ultimi mesi, e per ora il poco che ho recensito, l'ho recensito appunto in Piccola Biblioteca.
Non credo che alcuni fumetti abbiano nulla da invidiare ai romanzi, ma ci stavamo chiedendo se non fosse il caso di dedicare una sezione apposita (per me in realtà non ci sono problemi nemmeno a lasciare tutto in PB, perché io personalmente fruisco di graphic novel nello stesso modo in cui fruisco di romanzi, ma forse per una questione di ordine srebbe meglio distinguere?).

Confermiamo la PB? :MUCCA
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
secondo me io lo lascerei in PB, ma si può aprire il dibattito :)

io distingurei solo quelli che hanno carattere di periodico e li metterei in Riviste ad esempio
 

Spideytv

New member
Ho sempre mal digerito la puntualizzazione fra fumetti e graphic novel ...quasi come se chiamandoli così li si investisse di una dignità o spessore culturale che altrimenti non avrebbero. Si tratta sempre di fumetti! Ed esistono quelli seriali (che hanno prodotto capolavori) e quelli con un preciso inizio e una fine, detti appunto graphic novel
 

wolverine

New member
Ho sempre mal digerito la puntualizzazione fra fumetti e graphic novel ...quasi come se chiamandoli così li si investisse di una dignità o spessore culturale che altrimenti non avrebbero. Si tratta sempre di fumetti! Ed esistono quelli seriali (che hanno prodotto capolavori) e quelli con un preciso inizio e una fine, detti appunto graphic novel

Idem,io colleziono fumetti fin da piccola e queste distinzioni non mi piacciono perché sono stati pubblicati graphic novel non degne di questo (chiamiamolo) 'titolo' e fumetti di serie con scadenza mensile davvero spettacolare. Due dylan dog recensinti da me sono un esempio.
In oriente la classificazione del fumetto è fatta in base al genere e al formato, quella del valore è più occidentale e più americanizzata(se mi concedete il termine),poiché tendono a pubblicare le storie in scadenza settimanale,ma a saltare parti importanti per farli poi uscire in formati limitati e da qui la distinzione dei prezzi e dei valori fumettistici.
 

wolverine

New member
non so se va bene qui o se volete aprire una nuova pagina nelle riviste...fate voi io comunque posto qui nel dubbio. :? :boh:
 

wolverine

New member
Diabolik

è il 1962 quando nasce lui senza nome né passato con un solo scopo quello di rubare, chi è lui? Lui è Diabolik! Il re del terrore, il genio del crimine. Nato dalla mente delle sorelle Giussani, angela e luciana hanno rivoluzionato il fumetto italiano ed europeo portando al pubblico un eroe fuori dagli schemi, un eroe che di buono ha poco, un eroe che non è eroe, un eroe criminale. La città di clerville è il luogo immaginario dove Diabolik può muoversi liberamente grazie hai suoi numerosi rifugi,sparsi non solo nella regione dove si trova la città,ma in tutto il mondo.clerville è un unione di più città per lo più francesi,le sorelle l’hanno fondata praticamente da zero,ideando: fognature,edifici,banche,giardini,scuole e tutto il resto,qui Diabolik risiede sotto falso nome e con al suo fianco la sua partner, amica,compagna,amante e unico amore della sua vita per la quale morirebbe: Eva Kant, con la quale divide la sua fama e a volte lei lo surclassa prendendone tutta la scena.come ben si sa per ogni protagonista ci vuole un opposto che si rispetti e le sorelle hanno creato un uomo di legge, integerrimo,dai sani principi,votato al bene e al rispetto di ogni legge giusta, quest’uomo è l’ispettore Ginko,sostenuto al suo fianco dalla sua compagna la duchessa di Vallenberg,Altea che è al pari di Eva Kant. Ogni colpo un’opera d’arte unico ed irripetibile perché a Diabolik non piace ripetersi, per i suoi furti di diamanti, gioielli e tesori inestimabili il re del terrore pianifica i colpi nei minimi dettagli e fa sfoggio della sua intelligenza e delle sue capacità.le Giussani hanno creato un mondo che poi ha preso vita da solo diventando immagine del fumetto italiano.Diabolik ed Eva Kant sono a sostegno di molte campagne contro la droga,contro la prostituzione,a favore delle adozioni di animali e sostengono numerose altre cause.le sorelle Giussani nello scalpore della loro creazione hanno portato avanti la loro idea fino a diventare le regine dei fumetti gialli,le loro sceneggiature sono le mie preferite e nonostante l’evoluzione dei personaggi nel corso degli anni e i 55 anni che si portano addosso i personaggi di questo fumetto,Diabolik rimarrà un cult della nostra cultura.
 

wolverine

New member
DK

DK è questo l’alterego moderno di Diabolik, la prima e l’ultima iniziale del nome,due lettere che racchiudono un mondo nuovo e diverso per quanto simile creato a più mani da Palumbo,Faraci e Gomboli nel 2015.ispirato comunque dall’originale Diabolik delle Giussani, Dk si rivela essere una piacevole novità dove tutto è portato all’estremo,Dk ovvero Diabolik è sempre un uomo dalle innumerevoli sfaccettature e lo ritroviamo con il suo torbido passato oscuro, ma in questo fumetto dalla nuova grafica più nuova Dk è il criminale più spietato che non si fa scrupoli e raggiunge il suo scopo lasciando solo una scia di sangue dietro di se, un’ombra che nessuno vuole ammettere che esista in una clerville senza un vero nome è più metropolitana e moderna,anche più futuristica.presentato in una bozza del2012 al Luccacomics Dk è la rivoluzione moderna meno simile a noi rispetto al precedecessore,ma più cruenta dove il male è veramente il padrone indiscusso.ritroviamo i personaggi fondamentali dove la duchessa Altea di Vallenberg ancora non ha fatto la sua apparizione,c’è una Eva Kant dove non è al fianco di Dk e non condivide gli ideali personali,eppure è spietata quanto lui se non di più e usa i suoi mezzi per ripulire la società, qui la Kant è il giudice,usa la legge a suo piacimento e metodi al dir poco discutibili e lo fa per estirpar il male sotto ogni sua forma, incluso Dk;in questa sua missione ritroviamo il nostro ispettore Ginko,qui suo alleato,senza la sua Altea e senza il rispetto che aveva nel commissariato che aveva il suo predecessore,tuttavia rimane clone dell’altro Ginko per la sua moralità.Dk è ancora in fase di elaborazione e quell’assaggio che la astorina srl ci ha dato è squisito quindi aspettiamo un seguito.
 

wolverine

New member
Dylan Dog

detto anche Old Boy,è il 1986 e dalla mente di Tiziano Sclavi nasce un mondo fatto di incubi dove i mostri non sono mai quelli che noi crediamo,a guidarci in questo posto è un uomo, un detective privato…è Dylan Dog! Horror fumettistico controverso che scruta nella psiche più contorta dove trovare incubi a cui da soli non si può far fronte, così suoniamo al campanello di craver road 7 e ad aprirci è un buffo uomo dallo spirito sempre allegro e con la battuta sempre pronta,lui è Groucho, l’assistente del detective non che suo amico.Dylan Dog risolve casi assurdi che in comune hanno per l’appunto questo fattore, non gli mancano di certo gli aiuti tra cui l’ex-commissario ed ora in pensione: Bloch e una serie di amici umani e non che fanno comparsate tra cui il gatto nero Caliostro, il cane Botolo,Morgana, eccetera….Bonelli ha pubblicato Dylan Dog credendo nel suo ideatore ed ancora oggi va avanti nelle nuove mani di Recchioni.la mia sceneggiatrice preferita è Paola Barbato. A voi affido questo post, io intanto vado ad immergermi in un nuovo incubo!
 

wolverine

New member
vi posto il mio commento hai primi due capitoli della storia a fumetti di assassin's creed a fumetti in allegato al corriere dello sport o tutto sport.

:MUCCA
 

wolverine

New member
assassin's creed

una serie a fumetti in allegato con il corriere dello sport o tutto sport.i titoli dei capitoli sono:
(1capitolo storia)volume 1e2 the fall, volumi 3e 4 the chain, (2capitolo)volumi 5e6 brahaman,(3capitolo)volume 7 desmond,(4capitolo)volume 8 aquilus,volume9 accipiter, (5capitolo)volume10 hawk,(6capitolo) volume11 el cakr e (7capitolo)volume 12 leila.
12 volumi che raccolgono storie inedite della lotta tra templari e assassini,dove il credo di quest’ultimi è messo a dura prova.rimanendo fedeli alla linea originale dettata dal primo videogioco ed introducendo novità, ogni storia un luogo ed un tempo diverso,sempre personaggi nuovi da amare e odiare.nei primi quattro capitoli troviamo l’assassino Nikolaï Orelov ed il suo discendente Daniel Cross,già apparso nel videogioco assassin’s creed III in modo sporadico,ma qui conosciamo meglio la sua storia ed il suo tradimento.amibientato tra la Russia del 1888 ed il 1908 fino ad arrivare a quella rivoluzionaria,ci spostiamo negli Stati Uniti moderni se non di più degli attuali,per fare un salto anche nel passato nel primo post dopo guerra e più precisamente siamo tra il 1919 ed il 1920 con i discussi ‘raid di palmer’ dove venivano arrestati ed esportati tutti i cittadini che mostravano simpatia verso il comunismo o verso il ‘pericolo rosso’ come veniva chiamato,per lo più era una scusa per catturare tutti i cittadini russi.in questi diversi periodi storici Cross trova un modo per controllare le visioni e ritrovare un equilibrio.tra i due personaggi apprezzo molto più Daniel Cross con la sua ostinazione a volersi meritare un futuro migliore e anche se usa dei metodi discutibili tradendo la confraternita lo fa per suo volere,tuttavia dopo aver scoperto il lavaggio del cervello e conoscendo il suo passato si può ben comprendere il modo di agire.come voto gli do’ 9 su 10 solo perché se non si conosce il videogioco non si comprende cosa spinga Cross a tradire, per il resto è stupendo cosa abbiano ideato apposta per il fumetto. Nel secondo capitolo troviamo Jot Soora ed il suo antenato Arbaaz Mir, il luogo è India.questa storia è del tutto inedita non ha riferimenti a videogiochi o libri di questa serie.siamo nell’India coloniale ed al centro di tutto c’è un gioiello in grado di portar fortuna o iella,ma Jot non è un assassino è un programmatore di videogiochi e vive nell’attuale India, sta testando un nuovo gioco che sfrutta il subconscio e i dati nel DNA,scoprendo così cos’era nel passato e diventando geloso di se stesso perché quando la fidanzata prova il visore di realtà virtuale anche lei scopre di essere la reincarnazione di una principessa innamorata dell’assassiono Arbaaz Mir e qui inizia per Jot Soora i dolori per il suo cuore, chi ama la sua fidanzata?lui o ciò che erano in una vita precedente?in questo preferisco l’antenato Arbaaz Mir che è ciò che l’India era a quei tempi,rispetta la sua tradizione,ma la viola per motivi che lui ritiene miglior,il concetto di coerenza sembra non esserci in lui come nel suo discendente,tuttavia è molto più equilibrato di quel che non si creda.Mir ha appreso i modi di altre culture ed è anche in accordo con alcuni pensieri Templari,ma rimane fedele al suo credo di assassino e alla sua India.
 
Ultima modifica:

wolverine

New member
aggiornamento assassin's creed

volume 7 Desmond: Terzo capitolo della storia…siamo in una Parigi autunnale ed il nostro protagonista è l’eroe che tutti conosciamo è il primo vero personaggio creato per Assassin’s creed ed il primo con cui entriamo in contatto, lui è Desmond Miles.finalmente approfondiamo il suo stato emotivo che veniva sempre messo in secondo piano per i suoi altereghi,una storia molto assomigliante a quella che già conosciamo dal videogioco eppure anche del tutto inedita.nelle mani dei templari o meglio del nuovo ordine che sperimentano su di lui l’animus,ritroviamo i noti Ezio Auditore e prima ancora Altaïr Ibn-La’Ahad e prima ancora colui per i quali i nuovi assassini stanno lottando per averlo,perché Desmond è molto di più di quello che si vede lui è il diretto discendente o rincarnazione di Aquilus,l’assassino originale….il primo della storia.questo capitolo si rivela essere più una alternativa che una vera contiunazione,ma per questo è meno appassionante o meno bello!comunque dopo aver conosciuto meglio Miles,non vedo l’ora di leggere il capitolo dedicato interamente ad Aquilus e scoprire qualcosa su di lui.
 

wolverine

New member
nuovo aggiornamento assassin's creed

Ecco l’origine Aquilus legionario romano, di origine gallica,e primo assassino nel senso attuale.ci troviamo nella Lione romana nota come Lugdunum. alle prese con una sacra reliquia egizia la croce di Ankh, un oggetto che vuole la leggenda appartenga alla dea Iside e che possa per un brevissimo tempo riportare in vita i morti, anche se in verità la sua funzione è un’altra e non è esattamente riportare in vita i defunti, ma è piuttosto una sorta di congegno olografico. Aquilus lo recupera grazie all’aiuto di suo cugino, e qui conosciamo Accipiter di origine normanna, consegnandolo a suo padre,purtroppo è troppo desiderato dai templari(non ancora crociati o cavalieri del tempio).Aquilus si vendicherà e tenterà di recuperare la croce di Ankh. Il tutto è gentilmente offerto da ricordi!perchè in verità è il passato di Desmond Miles collegato all’animus nella villa di Monteriggioni in toscana del suo antenato Ezio Auditore.bellissima la frase che recita più volte,dice esattamente: ‘le aquile non temono gli avvoltoi, ma devono imparare a diffidarne’.nel secondo volume di questa saga di Aquilus ha finalmente con se la reliquia di Iside e può tornare a casa da sua moglie Valeria, purtroppo i suoi nemici lo stanno aspettando e lo catturarono con il disonore del tradimento e giustiziandolo in modo vigliacco,abbandonando Valeria legata in una foresta con il cadavere del marito Aquilus, nonostante il tentativo di Accipiter di avvisare del complotto il cugino,arriva in ritardo e tutto ciò che può fare è aiutare Valeria a tornare dai suoi parenti in italia.scopriamo che la croce di Ankh è un tramite per arrivare ad un altro artefatto molto più potente con un altro legionario romano di nome Lugos stava portando con se dall’Egitto prima del naufragio nel mediterraneo.Miles si risveglia e la missione passa a Jonathan Hawk.
 
Alto